Parma-Juventus, Pirlo: "Atteggiamento decisivo, così diventiamo padroni del campo"

JUVENTUS

La soddisfazione dell'allenatore bianconero dopo la vittoria del Tardini: "Eravamo arrabbiati dopo il pari con l'Atalanta, oggi siamo entrati in campo con l'atteggiamento giusto. E quando giochiamo così diventiamo padroni del campo. Cristiano Ronaldo non mi stupisce, Buffon dimostra 20 anni"

PARMA-JUVENTUS 0-3, GOL E HIGHLIGHTS

Quattro gol, tre punti e una rincorsa alla vetta che continua. La Juventus riparte dopo il pareggio interno contro l'Atalanta e lo fa battendo 4-0 il Parma al Tardini. Un successo netto per i bianconeri, arrivato grazie al gol iniziale dell'ex Kulusevski prima della doppietta di Cristiano Ronaldo e del sigillo finale di Morata. Soddisfatto Andrea Pirlo, che ha commentato il match nel post-partita: "Venivamo da un'ottima partita con l'Atalanta - ha detto l'allenatore bianconero a Sky Sport -, nella quale era mancato solo il risultato. Questa cosa ci ha fatto arrabbiare e stasera siamo rientrati con lo spirito giusto, quello di riprendere i punti persi in settimana: lo abbiamo fatto molto bene. L'atteggiamento è fondamentale, non bisogna averlo solo contro il Barcellona ma con tutte le squadre. Lo stiamo facendo e, quando giochiamo con questo atteggiamento e questa determinazione, diventiamo forti. Quando abbiamo questo atteggiamento iniziamo ad avere la padronanza del gioco, che è quello che piace a noi. Così diventa tutto più facile".

"CR7 voleva riscattarsi, Buffon dimostra 20 anni"

Pirlo ha poi elogiato alcuni dei suoi giocatori, a partire da Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta, arrivando fino a Buffon, protagonista di una serie di ottime parate: "Non sono sorpreso, Cristiano da vent’anni dimostra sempre che giocatore è. È sempre concentrato e ha fame di gol, era arrabbiato per aver sbagliato il rigore con l'Atalanta e ha fatto ancora vedere ciò che sa fare. Non so se è andato più in alto rispetto al gol dell’anno scorso con la Sampdoria, l’importante è che faccia gol. Buffon dimostra 20 anni, l'entusiasmo che ha in allenamento e ogni giorno al centro sportivo è da apprezzare e senza questo sarebbe già da altre parti. Dimostra ancora di essere un campione e sicuramente uno dei migliori del mondo". Parole anche su McKennie, Ramsey e Kulusevski: "McKennie è il giocatore più bravo negli inserimenti, Ramsey quando sta bene è importante per noi perché si fa trovare tra le linee ed è intelligente per stare al servizio della squadra. A volte non è al meglio e deve riposare, ma quando è al 100% preferisco averlo sempre in campo perché ci fa giocare bene. Kulusevski ha dimostrato di essere un grande giocatore dopo un periodo un po' complicato".

"Morata l'attaccante ideale per noi"

In chiusura elogi a Morata, tornato al gol dopo qualche errore contro l'Atalanta: "Alvaro non ci sorprende - ha concluso Pirlo a Dazn -, era la nostra prima scelta solo che l'Atletico non lo dava e avevamo virato su altri obiettivi. Appena l'Atletico ha aperto, siamo tornati su di lui. Sapevamo che era l'ideale per il nostro collettivo. Ora sta bene anche mentalmente e quando sta bene può fare qualsiasi cosa. Era rimasto deluso dai giudizi dopo l'Atalanta ma io l’ho rassicurato, aveva fatto un grande lavoro anche per i compagni. Doveva stare solo sereno perché quando giochi in questa maniera poi i gol arrivano".

Buffon: "Se giochiamo in questo modo, diventiamo davvero belli da vedere"

Tra i protagonisti dell'incontro Gigi Buffon, schierato titolare e autore di un'ottima prestazione: "Era una partita che dovevamo fare nostra in ogni modo - ha detto il portiere a Dazn -, adesso abbiamo un calendario che prima di Natale ci permette di affrontare in casa una squadra in difficoltà (la Fiorentina, ndr) e poi inizieranno gli scontri diretti. Per avere meno rimpianti possibili, bisogna arrivare a questi scontri appaiati e non distaccati, perché diventano già decisivi. Ho sempre continuato ad incitare i compagni anche a risultato acquisito? Per quanto mi riguarda è un modo per tenersi in allenamento e per trasmettere qualcosa agli altri, se ci riesco ancora. È l’unico modo che conosco per non fare brutte figure e per continuare a giocare a calcio. Se siamo sulla strada giusta? Una partita non fa testo, quando si iniziano a inanellare magari 8 gare su 10 nelle quali sei convincente e vinci con questa facilità, possiamo dire di essere diventati la squadra di Andrea Pirlo. Adesso ancora abbiamo qualche alto e basso come è normale che sia, ma quando abbiamo gli alti devo dire che siamo davvero belli da vedere".

Kulusevski: "Voglio diventare forte come De Bruyne"

Infine Dejan Kulusevski, tornato al gol proprio contro la squadra con la quale nella scorsa stagione si è consacrato: "Prima della gara ero molto contento di tornare qua e di giocare contro i miei vecchi compagni - ha detto lo svedese a Dazn -, amo questo stadio. Già durante il riscaldamento sorridevo perché ero contento di giocare qui. Il mio ruolo? Non si può giocare sempre nella stessa posizione. Se potessi decidere io mi pacerebbe giocare libero, ma devo ascoltare l'allenatore e fare quello che è importante per la squadra e non per me. Ma il mister mi lascia abbastanza libero e sono contento per questo. In alcune situazioni mi piace giocare in mezzo, in altre sull'esterno. Quindi va bene in questo modo. È abbastanza facile giocare così e mi piace molto, è una cosa nuova ma voglio migliorare. Se mi ispiro a De Bruyne? Lui è un giocatore fortissimo e voglio assolutamente diventare forte come lui. Parte dal basso e fa gol e assist, lo guardo come guardo tanti altri. Mi piacerebbe diventare così forte. Quando gioco prima della partita penso ai gol che mi piacerebbe fare e quando succede sono contento". In chiusura una battuta sullo scontro a distanza con il connazionale Ibrahimovic: "Meglio la Juve di Kulusevski o il Milan di Ibra? Vediamo alla fine, chi sarà il migliore vincerà".