Atalanta, Gasperini dopo il pari con l'Udinese: "Dobbiamo accettarlo, nessun rammarico"

ATALANTA

Secondo pareggio di fila per i bergamaschi alla Dacia Arena, punto che nega l'assalto al terzo posto. Così Gasperini a Sky Sport: "Prendere gol dopo 23 secondi ha complicato tutto, ma dobbiamo essere soddisfatti. L'Udinese ha spezzettato il gioco, mi dispiace si sia giocato pochissimo nel secondo tempo. Bene Maehle". Sul big match di sabato col Milan: "Ci teniamo molto, complimenti a Pioli per i risultati"

UDINESE-ATALANTA 1-1, GOL E HIGHLIGHTS

Nono risultato utile di fila, vero, ma anche il secondo pareggio consecutivo dopo lo 0-0 col Genoa. Solo un punto per l'Atalanta alla Dacia Arena, 1-1 nel recupero della 10^ giornata che nega l’assalto al terzo posto in classifica per la Dea che aggancia la Juve a quota 33. Rimpianti in casa nerazzurra? "Non sono queste le partite che ti fanno rammaricare - spiega Gian Piero Gasperini a Sky Sport -, la squadra ha recuperato un infortunio iniziale e ha giocato per quasi tutta la partita nella metà campo avversaria. Prendere un gol dopo 23 secondi ha complicato una partita già di per sé difficile: con l’Udinese in vantaggio abbiamo dovuto giocare un ottimo primo tempo per raddrizzarla e alla fine è un risultato che dobbiamo accettare. Difficile per come era iniziata". Nessun dubbio su chi meritava i tre punti: "Se c’era una squadra che poteva vincere era la nostra, però poi bisogna trovare il gol. L’Udinese ha spezzettato molto il gioco, non si è mai aperta nemmeno dopo l’1-1. Nel secondo tempo si è giocato pochissimo e questo mi dispiace veramente. Il pareggio lo dobbiamo accettare e dobbiamo esserne soddisfatti".

Gasperini: "Teniamo molto alla sfida col Milan"

L’allenatore dell’Atalanta si è detto soddisfatto anche del turnover dei suoi ("Giocando ogni tre giorni abbiamo la necessità di fare questo, ma sono molto contento di come stiamo ruotando la rosa") e dei singoli: "Maehle è appena arrivato e sta facendo già bene, ci è utile per la rotazione degli esterni. Miranchuk ha qualità tecniche e noi abbiamo bisogno di offensività, sono certo potrà darcela in futuro". Difficile tuttavia trovare una vera controfigura di Ilicic: "Josip non può giocare sempre con la stessa continuità di rendimento. Quando deve uscire, o non gioca, ci dobbiamo adattare con giocatori bravi ma che non hanno le caratteristiche di andare dentro l’area, di essere attaccanti. Lo abbiamo fatto con Pasalic, Malinovskyi e lo stesso Miranchuk. Arriverà il momento in cui potremo giocare con maggiore riposo tra una gara e l’altra, quindi funzionerà anche così". Inevitabile lo sguardo al Milan, avversario sabato a San Siro: "Da stasera iniziamo a pensarci, ci teniamo molto e chiudiamo il girone d’andata. Siamo in una buonissima posizione a combattere con degli squadroni: è un girone che ci soddisfa, siamo in corsa in Coppa Italia e in Champions, giochiamo contro la prima e diventa un modo per misurarci. Può essere una gara importante. Il Milan merita tantissimi complimenti, hanno fatto qualcosa di straordinario nonostante l’assenza di diversi giocatori. Grandi risultati, va dato merito a Pioli e a tutta la squadra".

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Una riflessione di Gasperini anche su Luis Muriel, 11° gol in campionato dopo il definitivo 1-1 a Udine: "Ha dovuto aspettare me per esplodere? È straordinario, ha un’esplosività tale che fatica a giocare per 90 minuti ma ha 60/70 minuti di assoluto valore. In questo momento è in grandissima condizione. I colpi li ha sempre avuti, faceva già cose pazzesche a Lecce e Udine. Forse impiegandolo in questo modo lo aiuto a ottenere il massimo". Sul tema è intervenuto lo stesso colombiano: "Sono sempre preparato per essere decisivo, questo mi dà la forza per segnare tanti gol". L’Udinese si conferma la sua squadra preferita in Serie A (7 reti, come la Roma), lui che è un ex ("Ma è solo una casualità") e non nasconde il dispiacere per i tre punti sfumati: "Sappiamo però che sono gare difficili contro squadre che lottano per salvarsi e che cercano il risultato in qualsiasi modo. Oggi abbiamo cercato il secondo gol in tutti i modi. Contro di noi le avversarie difendono con 10 giocatori, gli spazi sono pochi. Siamo stati molto bravi a muovere la palla e creare, credo che a livello di gioco stiamo facendo molto bene. Noi dobbiamo essere bravi a continuare come stiamo facendo. Sabato c’è il Milan per tornare a vincere: sappiamo che sarà complicato ma ce la possiamo giocare, loro non si chiudono e cercheranno i tre punti come noi". Due curiosità in chiusura: "Guidolin diceva che a Udine mangiavo troppe merendine? Mai amati i dolci, in realtà mangiavo altre cose. E riguardo alla pronuncia del mio cognome: in Sudamerica è Muriél (accento sulla 'e', ndr), qui dite Mùriel. Io me li tengo entrambi".

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