Il brasiliano si è raccontato in una lunga intervista a TNT Brasil: "Pirlo parla poco ma ha sempre avuto le idee chiare e la squadra lo segue. Sarà strano affrontare il Porto in Champions. CR7? Cerco di godermi ogni momento con lui"
Danilo ha trovato la sua dimensione alla Juventus. "Penso che dopo la mia partenza dal Porto, questo è il momento in cui sto avendo più continuità. Ed è ciò che ho sempre cercato. Sono felice per questo momento personale, che è certamente uno dei migliori della mia carriera, e poi per poterlo vivere qui perché è un club in cui mi sono identificato fin dall’inizio" ha spiegato il difensore nell’intervista rilasciata a TNT Brasil. Ha raccontato la Juve nella sua quotidianità, a partire dall’allenatore: "Rispecchia molto quello che era come giocatore. Non c’è da stupirsi che chi guarda da fuori percepisca davvero Pirlo sempre concentrato. Che parla meno rispetto ad altri allenatori, che si esprima meno, ma ha già dimostrato come giocatore, sempre molto tranquillo, con poche parole ma che sapeva rendere molto bene con la palla. Ha sempre avuto le idee chiare come allenatore, come comandante della squadra. E questo credo sia stato un punto importante per conquistare il gruppo, per essere in grado di far seguire le sue idee dalla squadra".
Tra Serie A e Champions League
Danilo ha confermato il luogo comune che la Serie A è un campionato molto tattico, ma non gli dispiace. "Sono molto contento di essere in Serie A in questo momento. Il Milan sta facendo un buon lavoro, va riconosciuto, anche l’Inter si è rinforzata ed è molto solida. Poi metti anche squadre come Atalanta, Lazio, Sassuolo che giocano un calcio molto bello. Quindi penso che non ci sia dubbio che la Serie A sia cresciuta molto negli ultimi anni. È diventato un campionato molto competitivo ed è molto difficile da affrontare perché, oltre ad essere aumentata la componente fisica e l’intensità, penso sia sempre stato un campionato molto strategico, tattico. Per noi giocatori è molto bello questo tipo di gioco e anche per chi guarda da casa" ha detto il giocatore. In Champions League, affronterà il Porto in cui ha militato dal 2012 al 2015: "Confesso che è stata una sensazione un po’ strana e penso che lo sarà fino al momento del calcio d’inizio. Ho avuto una storia molto bella con il Porto. Sono stati quattro anni e mi sono identificato molto con il club, con la città. Ho anche una casa lì".
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Giocare con Cristiano Ronaldo
Alla Juventus, Danilo ha ritrovato Cristiano Ronaldo. Quando gli hanno chiesto com’è condividere con lui lo spogliatoio ha risposto così: "Cerco di godermi il momento con questo tipo di giocatore, con questo tipo di persona, perché è immenso. Non avrò altre occasioni, quindi cerco di godermi i momenti che ho con lui. Provo a imparare tutto quello che posso ed essere una motivazione perché ci potrà aiutare molto. Come tifoso di calcio, voglio vederlo sempre fare grandi cose perché per me è un orgoglio poter guardare tutto quello che fa, battere le mani ed essere il suo compagno. È un ragazzo che per restare al top per così tanti anni deve fare sempre qualcosa di diverso. Ad esempio, durante le partite è successo che facesse un tackle o una palla rubata un po’ più brusca e mi chiedesse: ‘Ti è piaciuta?’. Io rispondo: ‘Stai attento che ti fai male, non sei abituato. Lascia farlo a noi dietro’. Sta dando un grande contributo, sacrificio e questo è qualcosa che impari".