L'allenatore rossonero dopo il successo contro i calabresi che ha permesso il sorpasso all'Inter in vetta: "È il momento di spingere, le gare decisive arriveranno più in avanti". Poi l'elogio allo svedese, autore di una doppietta: "Ormai non mi stupisco più, è eccezionale. Il suo futuro? È giusto che continui con noi"
Quattro gol, tre punti e sorpasso all’Inter in vetta alla classifica. Il Milan batte il Crotone per 4-0 a San Siro rispondendo al successo dei nerazzurri contro la Fiorentina nell’anticipo del venerdì che ha aperto la 21^ giornata di Serie A. Una vittoria che porta il marchio di Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta) così come Rebic): "E' difficile stupirsi di Ibrahimovic. E' un campione, un atleta che ha grandissima motivazione, cura il suo fisico in modo scrupoloso. Per reggere a questi livelli significa che sei un professionista eccezionale. Stanco alle volte lo è ma non sgarra mai. Mai un giorno che non si prepara bene, che non faccia la prevenzione o
salti qualcosa. Sa quanto importante fare bene". Ibra dopo ognuno dei gol segnati ha fatto dei gesti, indicando verso la tribuna: "Non so se era rivolto a Maldini e
Massara e se parlasse del rinnovo. Zlatan sta bene con noi - racconta Pioli - la cosa più bella è che lavoriamo bene e stiamo bene. Il futuro lo deciderà lui, ma per quello che sta dimostrando credo che sia giusto che continui e che lo faccia con noi".
"È il momento di spingere ancora di più"
Pioli che torna sulla gara contro il Crotone e il primo posto in classifica: "Non è stata una partita semplice, ma l’abbiamo vinta meritatamente. Il nostro obiettivo è quello di pretendere di vincere ogni singola gara. Siamo consapevoli della nostre qualità e del fatto che diamo sempre il massimo per vincere la partita che ci attende. Non è però il momento di pensare troppo alla classifica. Ora arriverà un periodo impegnativo, con l’Europa League – che un nostro obiettivo –, c’è tanto da spingere". L’allenatore del Milan aggiunge: "Le partite decisive arriveranno più avanti, ora siamo tante squadre in pochissimi punti. Tutte le prime sette sono fortissime e possono lottare per lo scudetto e per arrivare nei primi 4 posti. I nuovi? La società mi ha messo a disposizione una rosa completa. Rebic o Leao a destra? A nessuno dei due piace molto giocare in quella posizione, anche se lo hanno fatto. La cosa fondamentale è la voglia di sacrificarsi, di fare una corsa in più. La qualità c’è e questo mi aiuta tanto nelle scelte", ha concluso Pioli.