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Parma-Genoa, D'Aversa amaro: "Concessi tre tiri, presi due gol. Non è finita qui"

Serie A
©LaPresse

L'allenatore commenta la sconfitta in rimonta incassata dal Parma contro il Genoa: "Se analizziamo i numeri non c'è stata partita, Perin è stato il migliore in campo e loro hanno fatto due gol tirando in porta tre volte. Però dobbiamo capire in cosa migliorare, ci sono ancora tanti punti salvezza in palio": Pellè: "Bel gol, però se non porta punti serve a poco"

PARMA-GENOA 1-2, GOL E HIGHLIGHTS: VIDEO

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Amarezza nelle parole di Roberto D'Aversa al termine della partita persa per 2-1 al Tardini dal suo Parma contro il Genoa. "Da una parte c'è stata una squadra che ha creato occasioni e ha fatto due gol, dall'altra chi ha tirato nove volte e ha fatto un gol - le parole dell'allenatore a Sky Sport - dal punto di vista delle possibilità e del gioco non c'è stata partita, merito al Genoa che porta a casa i tre punti".

"Genoa più determinato di noi"

"Se analizziamo i numeri non c'è stata partita - ribadisce D'Aversa - ma nel calcio il risultato più importante è il risultato finale e loro hanno vinto e ci sono stati superiori solo nel numero dei calci d'angolo. Il migliore in campo è stato Perin, abbiamo avuto tre occasioni nell'area piccola. Non ci può essere soddisfazione quando giochi una partita del genere e perdi". Il rammarico lascia il passo all'autocritica: "Sui gol concessi potevamo fare meglio, il primo nasce da un fallo laterale e concediamo un cross troppo facilmente:  è una questione di determinazione, sicuramente sotto quell'aspetto il Genoa ci è stato superiore. Nel calcio sfortuna e fortuna non esistono: se tu fai un gol su nove occasioni e l'avversario due gol calciando tre volte, devi chiederti in cosa devi migliorare". Anche sul piano dei singoli: "Sicuramente Bani si è comportato bene sul cross, Pezzella poteva rinviare e doveva evitare di girarsi sul cross. Mister Capello ci mandava via quando su tiro avversario ci giravamo".

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Non abbattersi, nonostante il penultimo posto e i 19 punti, è la parola d'ordine per l'allenatore: "Alla ripresa del campionato avremo la trasferta di Benevento, una partita molto importante ma non definitiva, come quella di stasera. La quota salvezza può variare di settimana in settimana a seconda dei risultati". A decidere la partita è stato Scamacca, cercato dal Parma a gennaio: "Quanto è stato vicino? Non lo so, il mercato di gennaio ha visto tantissimi nomi. Vedere Scamacca che entra a gara in corso fa ben capire le qualità della squadra avversaria - ammette - Ballardini sta portando avanti un ottimo percorso".

Pellè: "Gol agrodolce, ci servivano i punti"

Non è servita al Parma la prodezza in rovesciata di Graziano Pellè. "Più bello il gol di oggi o quello con il Southampton? Entrambe sono belle giocate, quella me la ricordo perché quel giorno c'era Antonio Conte a guardarmi e dopo arrivò la prima chiamata in Nazionale - racconta a Sky Sport - però c'è rammarico per il risultato. Siamo in un momento delicato della stagione e dobbiamo stare concentrati 90 minuti". La lettura dell'attaccante guarda al futuro: "Subiamo gol quasi a ogni tiro che prendiamo, ora però non serve dispiacersi e dobbiamo provare a reagire". Con un messaggio per tutti: "Bisogna avere la consapevolezza che quando ti arriva la palla giusta devi sfruttarla, sono tanti dettagli per un attaccante quando sei davanti alla porta. Bisogna reagire e avere la forza e la voglia di essere in gioco".

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