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Napoli-Crotone, Cosmi: "Col Napoli serviranno serenità e qualità"

Serie A

L’allenatore del Crotone in conferenza stampa: "Servono serenità e qualità per fare una grande prestazione, e non è detto che basti. Il Napoli è allenato bene, dovrebbe stare tra le prime quattro"

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Trentotto punti di differenza danno un’idea dell’impresa che servirà al Crotone per portare via punti dal Maradona contro il Napoli. Serse Cosmi ne è consapevole, quando presenta la sfida in conferenza stampa. "Il calcio non è solo composto di dati oggettivi, altrimenti non potremmo fare risultato. Si possono presentare tante sorprese, possiamo sperarci facendo una grande partita in un grande stadio. E non è nemmeno detto che basti. Giocare spensierati? No, porta alla sconfitta, non è un atteggiamento che ci si addice. Serve serenità, a cui va abbinata qualità. Ma essere spensierati porta a perdere concentrazione, rabbia, orgoglio" ha osservato con realismo l’allenatore. Anche perché gli avversari hanno una qualità anche maggiore rispetto a quello che rispecchia la classifica: "Nell'ultimo periodo il Napoli ha ricomposto la rosa, i problemi sono nati perché Gattuso non ha potuto contare su tutti gli elementi e in alcuni reparti ha avuto delle difficoltà perché sono mancati i giocatori decisivi. La squadra è allenata molto bene, dovrebbe stare tra le prime quattro in Champions League".

Le difficoltà dopo la sosta

"Cigarini non è pronto dal primo minuto, deve ancora ritrovare condizione. Simy e Ounas giocheranno insieme, Luperto può recuperare. Reca non è convocato per il problema dei tamponi in nazionale. Pereira è disponibile, ma non mi addentro sui discorsi su protocolli e tutto il resto" ha proseguito Cosmi. Il Crotone, come tante società, vive tutte le difficoltà derivanti dallo stato di forma e dal rischio di contagi di chi parte con le rispettive selezioni: "Davanti a una pandemia ci sono società che scelgono di rischiare e altre che portano i calciatori ad allenarsi da soli schierandoli dopo un tampone negativo a mezzanotte. Ma questo non fa parte del calcio, ci sono cose nella gestione di questa situazione che non capisco".

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