In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Figc, ok allo slittamento degli stipendi in Serie A

serie a

Il consiglio federale della Figc ha deliberato il rinvio del pagamento della rata di marzo degli stipendi di Serie A di un mese. La scadenza di pagamento quindi slitta da fine maggio a fine giugno

Condividi:

Il Consiglio Federale della Figc ha deliberato il rinvio del pagamento della rata di marzo degli stipendi di Serie A di un mese, come richiesto dai club. La scadenza di pagamento quindi slitta da maggio a giugno. Le 20 società di A, inoltre, sono in trattativa per lo slittamento delle mensilità degli stipendi di aprile (da giugno a luglio), maggio (da giugno a dicembre) e giugno (da settembre a dicembre). Nel consiglio Federale di oggi è stata approvata anche la "norma anti-indebitamento". Queste le parole del presidente Gravina sulla questione: “Abbiamo proposto di istituire un tavolo tecnico dove parteciperanno tutte le componenti per mettere in sicurezza il sistema calcio, per quanto riguarda soprattutto la politica di contenimento dei costi sapendo che è già oggi è passato un principio fondamentale, al quale io ero particolarmente attento, che è quello del non superamento dei costi della stagione 2020/2021 con l’impegno, raccomandazione al momento, ma che poi a seguito di questo tavolo tecnico diventerà sicuramente un obbligo, di non superare il 90% nell’anno successivo, eventualmente l'80%". Il presidente della Figc Gravina ha poi aggiunto: "Restano ancora 2-3 accorgimenti da fare per perfezionare il tutto, ma si tratta di una norma che genererà un migliore e maggiore controllo della politica dei costi e avrà incidenza sul controllo degli stessi. Questo significa non alterare il valore del principio dell’economia di mercato, ovvero della possibilità di operare sul mercato, ma si potrò farlo con risorse proprie senza indebitare la società, tranne quei club che hanno un indice di liquidità pari 0.8".

Le date del mercato estivo e invernale

Il Consiglio della Figc ha approvato i termini del tesseramento per la prossima stagione, che prevedono le seguenti date per la campagna trasferimenti: 1 luglio-31 agosto 2021, per il mercato estivo; 3-31 gennaio 2022 per la finestra invernale. Dal 24 maggio, inoltre, sarà possibile depositare gli accordi preliminari. Su proposta del presidente federale, Gabriele Gravina, è  stato inoltre approvato il principio di una nuova norma che impone il blocco della campagna trasferimenti per le società di Serie A e B che superano il costo complessivo del monte contrattuale determinato dai contratti pluriennali in essere per la stagione sportiva 2021/22 e non prestano idonee garanzie per l'eccedenza. La determinazione nel dettaglio della nuova disciplina, fa sapere la Federcalcio, sarà approvata alla prossima riunione di Consiglio Federale, a seguito della riunione del tavolo tecnico sulla crisi economica convocato per venerdì 21 maggio.

approfondimento

Mancini rinnova fino al 2026: "Resto per vincere"

Ribadita la norma contro le multiproprietà

Il Consiglio Figc ha approvato inoltre il manuale delle licenze nazionali per la prossima stagione sportiva che prevede al 28 giugno come termine perentorio per la presentazione della documentazione per l'iscrizione ai campionati. L'8 luglio è prevista la comunicazione dell'istruttoria ai Club e il 15 luglio sarà convocato il Consiglio Federale per eventuali ricorsi. Gravina inoltre ha ribadito al presidente Lotito la norma che prevede l’impossibilità a mantenere la doppia proprietà in Serie A, Lazio e Salernitana nel suo caso. Gravina ha sottolineato come nello specifico non siano previste sanzioni regolamentari, visto che le norme federali prevedono la mancata iscrizione al campionato nel cosa di doppia proprietà

Approvata la norma anti-Superlega

Il Consiglio federale della Figc ha approvato la modifica dell'art. 16 delle NOIF in materia di decadenza e revoca dell'affiliazione, prevedendo che lo stesso Consiglio, su proposta del Presidente federale, deliberi la decadenza delle società professionistiche dall'affiliazione alla Figc nei seguenti casi: se partecipano a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa dalla Uefa e dalla Figc; se disputano gare e tornei amichevoli senza l'autorizzazione della Figc. Si tratta delle cosiddette norme anti-Superlega annunciate il mese scorso dal presidente della Figc Gabriele Gravina.

leggi anche

Caso Superlega: Uefa indaga su Juve, Real e Barça

Sostegni per le società dilettantistiche

Il Consiglio federale Figc ha istituito un tavolo tecnico per la crisi economica dei club professionistici, delle componenti tecniche e di alcuni rappresentanti dei club. La prima riunione con la partecipazione delle leghe professionistiche, è stata convocata per venerdì 21 maggio. L'iniziativa è nata al fine di approfondire le soluzioni più urgenti e favorire le condizioni ideali affinché il sistema torni in sicurezza. Tenuto conto della perdurante difficoltà in cui versa il calcio di base, a causa della pandemia di Covid-19 e raccogliendo una richiesta avanzata dalle società dilettantistiche oltre che dai rappresentanti della Lega Nazionale Dilettanti, il presidente federale Gabriele Gravina, ha proposto inoltre di integrare il regolamento per la distribuzione delle risorse della mutualità generale, nel rispetto dei dettami della cosiddetta Legge Melandri, al fine di poter rimborsare anche le spese per le attività, le iniziative, i progetti attinenti e/o connessi alla formazione e quindi all'utilizzo di calciatori convocabili per le squadre nazionali giovanili italiane, maschili e femminili.