Keita cuore d’oro: finanziata la costruzione di una moschea in Senegal

Sampdoria
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Il giocatore della Sampdoria ha voluto dimostrare l’attaccamento al paese d’origine della sua famiglia finanziando la costruzione di una moschea, costata circa 50mila euro. In passato, il giocatore aveva fatto la stessa cosa con una scuola

Keita Baldé Diao è nato e cresciuto ad Arbucies, un comune di oltre 5 mila abitanti della provincia di Girona, in Catalogna. Ma le origini sono senegalesi e lui non le ha mai dimenticate. Un sentimento che non si riflette soltanto con la scelta di vestire la maglia del Senegal in nazionale ma anche con dei gesti per aiutare la comunità dei suoi antenati. Per questo, l’attaccante della Sampdoria ha fatto costruire una moschea nel villaggio dei suoi genitori a Pilapithian, nel dipartimento di Vélingara, stanziando 32 milioni di franchi CFA (pari a circa 50 mila euro); l’inaugurazione è prevista per il prossimo 11 giugno. Questo tipo di solidarietà non è nuova per Keita, che in precedenza aveva finanziato nello stesso territorio anche la costruzione di una scuola.

La storia di Keita Baldé Diao

Keita è stato notato dal Barcellona quando aveva soltanto 9 anni, cominciando nel 2004 la sua formazione calcistica nel vivaio blaugrana che si è conclusa ufficialmente nel 2011. In quell'anno lo acquistò la Lazio, che dovette però aspettare un anno per impiegarlo per questioni burocratiche legate all'ottenimento della cittadinanza spagnola. Quindi, dopo una stagione disputata con la Primavera, fu promosso in prima squadra nel 2013. L'avventura a Roma è durata quattro anni, nel 2017 è stato ceduto al Monaco con cui ha giocato due stagioni e in mezzo una in prestito all'Inter. Quindi lo scorso settembre è passato alla Sampdoria, chiudendo l'annata con 25 presenze e 7 reti in Serie A.

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