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Danilo: "Mi identifico nella Juventus. In Champions non partiamo favoriti, però..."

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In un'intervista rilasciata a uno youtuber brasiliano, Danilo ha parlato del suo rapporto con la Juventus: "Qui mi identifico perché c'è tutto per lavorare e io credo nel lavoro". E su Allegri: "Ha scritto una storia incredibile alla Juve, ha la vittoria nel DNA". Poi un commento sui favoriti in Champions: "PSG, City e Liverpool sono davanti a noi, ma siamo motivati e vogliamo far bene"

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Il difensore della Juventus, Danilo, ha rilasciato una lunga intervista allo youtuber brasiliano Eduardo Semblano. Oltre ai temi legati alla nazionale verdeoro, il difensore classe 1991 ha parlato anche del club bianconero, una squadra e una società in cui si identifica nonostante sia arrivato da poco: "Io sono alla Juventus solo da due anni, ma mi identifico davvero in questo club e nella sua capacità di lavorare. Qui ci sono grandi possibilità per lavorare e io credo molto nel lavoro". Successivamente ha anche parlato del ritorno di Massimiliano Allegri in panchina e del rinnovo di Chiellini: "Allegri ha scritto una storia incredibile in questo club e ha la vittoria nel suo DNA. Un altro passo importante è stato il rinnovo di Chiellini, che è un simbolo del lavoro alla Juve". E sulle gerarchie in vista della prossima Champions League ha detto: "PSG, City e Liverpool sono un passo avanti a noi. Non partiamo favoriti ma credo molto nel lavoro e siamo molto motivati per affrontare la stagione in maniera competitiva". 

"Per il calcio brasiliano la nazionale italiana è un esempio"

Danilo ha anche affrontato il tema della nazionale italiana: "L'Italia ha una squadra molto solida e gioca molto bene: per il calcio brasiliano è un esempio da ammirare. Hanno giocatori di alto livello in tutte le posizioni che esprimono un buon calcio. La nazionale di Mancini è il riflesso del campionato italiano, un campionato dove il gioco è molto studiato, dove prevale il lavoro tattico ma dove si cerca anche di giocare bene. Adesso anche le squadre più piccole cercano di giocare e provano strategie per fare male all'avversario. La Serie A è un campionato molto interessante che sta migliorando e ha tutto per migliorarsi ulteriormente e avere ancora più qualità". 

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"Cosa farò quando smetterò? Mi piace la psicologia dello sport"

Il difensore della Juventus ha parlato anche di futuro e della possibilità di rimanere nel mondo del calcio anche una volta appesi gli scarpini al chiodo: "Allenatore? I giocatori sono molto vanitosi, non so se ci riuscirei, anche se quando sono in ritiro e mi trovo nella mia stanza da solo a volte mi capita di disegnare la tattica, la squadra che schiererei il giorno dopo, le frecce tra i giocatori, gli schemi.... Mi diverto, ma vediamo. Comunque, se dovessi rimanere in questo mondo mi piacerebbe rimanere in campo. Mi piace molto la psicologia dello sport e sono sicuro che la forza psicologica possa fare la differenza. Potrebbe essere un'idea".  

 

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