Napoli, Anguissa: dagli inizi in Camerun alla Serie A, la sua storia

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Massimo Ugolini

Massimo Ugolini

Uno dei grandi protagonisti della vittoria del Napoli con la Juventus è stato Zambo Anguissa, al suo debutto in campionato. Il centrocampista camerunese ha iniziato a giocare nella sua Yaoundé, riuscendo poi a fare il salto in Europa, prima in Francia e poi in Inghilterra. Fino ad arrivare quest'anno in Serie A. Questa è la sua storia

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A ribaltargli la vita è stata una rovesciata durante un provino a Yaoundé, in Camerun, la città dove è nato 25 anni fa. Un colpo di bravura, non certo di fortuna, perché dalle sue parti in Africa ti devi conquistare con i denti ogni centimetro della strada che vuoi percorrere. E lui Zambo Frank Anguissa non ha mai avuto dubbi sul percorso da intraprendere. Diventare un calciatore. Nonostante il parere contrario di mamma Juliette che lo voleva concentrato sui libri di scuola invece di vederlo correre dietro a un pallone nelle strade della città.

 

La fortuna c’entra ma solo per il nome dell’ultima squadra dove ha giocato prima di spiccare il volo l’AS Fortuna del presidente Roger Hoah, capace di spiegare alla famiglia che Frank aveva tutte le carte in regola per coltivare il suo sogno. Posato, riservato, educato. Questo di lui raccontano in Camerun, ma soprattutto alla costante ricerca di migliorare i fondamentali la tecnica di base, unico punto debole del curriculum di chi impara a giocare per strada. Per Frank non è stato un problema, spinto da quella voglia feroce di arrivare ma senza sbracciare, sempre al suo posto umile e determinato.

 

Prima il Coton sport di Garou nel nord del Paese, poi il salto in Europa al Reims, al Marsiglia e dopo oltremanica al Fulham. Fino al Napoli, la sua nuova casa. Ai genitori invece con il primo contratto da professionista ne ha costruita una, il modo migliore per ringraziarli dei sacrifici ma soprattutto di aver creduto in lui. Anche se a leggere la sua storia non c’erano dubbi che sarebbe arrivato. Nulla di strano allora che per lui sia stato molto semplice posare il primo mattone nei novanta minuti contro la Juve.