Verona, Tudor si presenta: "Sono fiducioso, qui ci sono giocatori forti"

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Il nuovo allenatore gialloblù si presenta: "Questa è una grande opportunità per me, abbiamo le carte in regola per salvarci ma dobbiamo iniziare subito a 'pedalare'. Sono fiducioso perché alleno un gruppo di giocatori forti"

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"Abbiamo fatto due allenamenti belli, come piacciono a me. È vero che mancano appena tre giorni alla partita di domenica, ma sono fiducioso di arrivare nella maniera migliore a questa sfida, perché questo è un gruppo di giocatori forti. Mi è stata affidata una squadra di ragazzi con grande disponibilità, che si applicano con abnegazione in settimana, che hanno spirito e mentalità. Sono fiducioso". Parla così Igor Tudor nel corso della sua conferenza stampa di presentazione da nuovo allenatore dell'Hellas Verona. La società gialloblù ha scelto lui per sostituire Di Francesco, tocchera adesso al croato dare nuovo vigore alla squadra dopo le tre sconfitte consecutive in altrettante partite di campionato. "È una situazione veramente particolare, mi piacerebbe avere più tempo a disposizione per lavorare con la squadra, dato che ci sono tre partite in programma nel giro di sette giorni, ma bisogna accettare le cose come stanno, senza lamentarsi e prestando molta attenzione, cautela e intelligenza nel capire su cosa si può intervenire adesso e su cosa invece lavorare a lungo termine. Quello che conta, oggi, sono i punti", ha proseguito Tudor che esordirà sulla panchina del Verona al Bentegodi contro la Roma domenica alle 18.

"Carte in regola per salvarci, ma bisogna 'pedalare'"

Tudor che si dimostra carico in vista della nuova avventura: "Il Verona è una società importante e, al tempo stesso, una grande opportunità per me. Mi piace questo club, anche per l’organizzazione che ha: devo ringraziare il presidente Setti e il direttore sportivo D'Amico per questa bellissima occasione. Allenare in un campionato come la Serie A è veramente il massimo. Spero di dimostrare le qualità che sento di avere, farò del mio meglio per tirare fuori il massimo dalla squadra, che ha tutte le carte in regola per raggiungere l'obiettivo della salvezza. Mancano ancora tante giornate alla fine del campionato, siamo solo all’inizio, ma bisogna 'pedalare' per iniziare da subito a raccogliere punti, che oggi ci mancano".

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"Modulo? Conta l'atteggiamento"

Tudor che ha poi risposto così a una domanda in merito al modulo che adotterà: "Non conta tanto il modulo nel mio modo di vedere il calcio, quanto più il modo di stare in campo e approcciare la partita. Poi ho le mie idee, naturalmente, sugli assetti e le situazioni di palla inattiva, ma quello che conta più di tutto è l’atteggiamento dei giocatori, perché è quello che fa la differenza. Nel calcio di oggi non si può trascurare nulla, quindi sarò molto esigente con i miei ragazzi. Non chiedo loro di migliorare un aspetto specifico, ma di crescere sotto ogni punto di vista".