
Serie A, le pagelle di Stefano De Grandis sulla 4^ giornata
I top e flop della 4^ giornata di Serie A: dal milanista Rebic, autore del pareggio contro la Juventus di Allegri, a Saponara, Joao Pedro e Dumfries, trascinatori di Fiorentina, Cagliari e Inter. E poi Luciano Spalletti, allenatore del Napoli capolista. Ecco i sette volti scelti da Stefano De Grandis per le sue pagelle

LUCIANO SPALLETTI: voto 8
Il voto è 8, cioè le quattro vittorie consecutive del Napoli ma moltiplicato per due, visto che regalano la fuga in classifica a una squadra che funziona a meraviglia. Difficile scegliere il giocatore che merita la lode. Allora, considerata l’orchestra perfetta - quattro gol fatti alla sorpresa Udinese, e due soli subiti in quattro giornate di campionato – premiamo il Direttore. MAESTRO

ANTE REBIC: voto 7
Se non sei una torre e te la devi vedere con Bonucci e Chiellini, improbabile che pensi di giocartela di testa. Ma se la palla buona arriva su calcio d’angolo, nel giorno in cui l’infermeria ospita sia Ibra che Giroud, tocca proprio a te andare a saltare. Allora, ecco le scarpe con le molle e la sospensione stile CR7, un altro che condiziona i campionati anche andando via… PAPERINIK

DENZEL DUMFRIES: voto 7,5
Allontanato il fantasma di Lukaku, grazie alla cooperativa del gol (5 marcatori diversi su 6 gol al Bologna), ecco il titolare che alleggerisce il peso della perdita di Hakimi. Dumfries è l’orco che disturba il sonno del dirimpettaio Hickey (spesso colto a sbadigliare). In campo aperto l’olandese volante brucia l’erba e arriva al cross. E con quelli, l’Inter chiude in fretta la partita. CAVALLO PAZZO

LORENZO PELLEGRINI: voto 7
Stupisce pure nel giorno in cui la Roma viene bocciata. I suoi compagni pasticciano e lui continua a decorare: 6 gol e due assist in queste prime sette partite della Roma, col gioco di prestigio di Verona che è roba da David Copperfield, inteso come mago. Su un cross radente l’erba zuppa, Lorenzo scavalca il pallone prima di uncinarlo col tacco e spedirlo in porta. ILLUSIONISTA

RICCARDO SAPONARA: voto 7,5
Di solito o ti piace l'italiano o la matematica. Ma se Italiano è l’allenatore che dopo La Spezia ti vuole decisivo anche a Firenze, e se la matematica dice che 1 gol sotto l’incrocio dei pali, più 1 assist di tacco, fanno 2 reti che infilano la Fiorentina in mezzo alle grandi, allora puoi fare letteratura con un'addizione. Con un tempo da ala, il secondo, Saponara fa decollare la viola. REATTORE

JOAO PEDRO: voto 7,5
Un attaccante così, che svaria sempre e non ti mostra i codici, non sai come fermarlo. Nel dubbio, Luiz Felipe non lo ha preso mai. E quando la Lazio, soffrendo, sblocca una partita complicata, Joao Pedro la capovolge in un quarto d’ora. Prima con un pallonetto di testa, poi lasciando sul posto il suo marcatore e servendo Keita davanti alla porta vuota. TORNADO

ALLEGRI: voto 2
Che sono i punti in classifica dopo quattro giornate, macchia indelebile nella storia della Juve. Contro il Milan che gioca bene il pareggio ci può stare. Ma se Pioli si presenta senza Ibra e Giroud, non ha Calabria in condizione e ha Kessie che ne è fuori, e poi ti regala pure un gol in contropiede, allora questi tre punti vitali devi chiuderli in cassaforte. MANI BUCATE