In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Juventus, Agnelli in "All or nothing": "Con Sarri un anno di merda. Credo in Pirlo"

juventus
©Getty

La docuserie ripercorre la passata stagione della Juventus, rivelando diversi segreti dello spogliatoio bianonero e riportando diversi episodi che normalmente restano non vengono divulgati. Come, ad esempio, il discorso di inizio stagione di Agnelli alla squadra, sino al durissimo sfogo di Nedved nei confronti dei calciatori dopo la sconfitta in casa con il Benevento, passando per una lite tra Ronaldo e Cuadrado

Condividi:

All'interno di "All or Nothing: Juventus", ennesima edizione della docuserie realizzata da Amazon Prime Video che segue come poche volte era stato fatto prima la stagione di una squadra di calcio, in questo caso i bianconeri, sono diversi gli episodi degni di nota, anche solo per il fatto che molto spesso non emergono e rimangono confinati negli spogliatoi. A cominciare dal discorso tenuto da Andrea Agnelli alla squadra nel giorno del raduno, che dà il via ufficiale alla stagione 2020-21 della Juventus. Un discorso a cuore aperto da parte del presidente, che commenta in questo modo la stagione precedente, quella del nono scudetto consecutivo vinto con in panchina Maurizio Sarri: "Sono dieci anni che sono presidente della Juve. Se guardo l’anno scorso, al di là dei risultati sportivi, ve lo dico con il cuore, è stato un anno di mer... Qualcuno anche qui dentro non ha dato tutto quello che doveva. Se penso a tutti gli sforzi che hanno fatto le donne e gli uomini della Juventus, noi siamo 800 e si va in campo in 800, si vince e si perde in 800. Siamo un gruppo che deve andare sempre unito nella stessa direzione. Abbiamo fatto una scelta in cui credo tantissimo, che è quella di Pirlo. Ora sta nel gruppo seguirlo sempre e comunque, quotidianamente. Sarà un anno difficile, ma io torno con l’entusiasmo di una volta. Chiunque cercherà di toccare uno solo di voi, prima passerà sul mio corpo. Al resto pensateci voi".

Cuadrado-Ronaldo, forte lite nell'intervallo di Juve-Porto

Un momento chiave della passata stagione della Juventus è stata la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto, che ha causato l'eliminazione dei bianconeri dalla competizione. Nel documentario emerge una forte discussione negli spogliatoi al termine del primo tempo tra Cristiano Ronaldo e Cuadrado (la Juve si trovava in quel momento sotto 0-1 e con la necessità di rimontare anche il 2-1 subito all'andata, ndr). "Dobbiamo impegnarci di più" grida Ronaldo. "Stai tranquillo, tu devi essere un esempio per tutti" replica invece Cuadrado. "Anche io ho giocato di m***a, anche io sono incluso. Dobbiamo dirci la verità. Questa è una partita di Champions, dobbiamo avere personalità" prosegue quindi CR7. A quel punto interviene Andrea Pirlo a separare i due calciatori.

leggi anche

Chiellini torna in gruppo: ci sarà con l'Atalanta?

Nedved dopo Juve-Benevento: "Bisognerebbe spaccargli la testa"

Altra partita rimasta impressa nella memoria dei tifosi bianconeri in negativo è Juventus-Benevento, finita 0-1 in favore della formazione allenata da Pippo Inzaghi. Un ko pesante, che al termine della gara ha scatenato l'ira soprattutto di Pavel Nedved, che si è sfogato con gli altri dirigenti negli spogliatoi dell'Allianz Stadium. "Sono presuntuosi, bisogna andare lì e spaccargli la testa", dice il vicepresidente alla presenza di Pirlo, Paratici e Agnelli. "Non sono, siamo parte di questa roba qua", risponde Paratici. "Sono loro! Sono loro!", rincara la dose Nedved, con Pirlo che rientra negli spogliatoi e Agnelli che assiste alla scena. Duro anche lo sfogo di Leonardo Bonucci, ripreso dalle telecamere nell'intervallo di quella sfida: "Siamo dei matti ragazzi. Se vogliamo giocarci il treno scudetto non possiamo giocare così. Così non vinciamo un c***o, siamo tutti delle m***e se giochiamo così perché non abbiamo capito l'importanza, non abbiamo capito quanto conta vincere questa partita. E' un anno che giochiamo così, è sempre colpa degli altri. Assumiamoci le responsabilità e le colpe di una partita di m***a che stiamo facendo".

leggi anche

Bonucci: "Zero alibi, ora guardiamo avanti"