Juric dopo Cagliari-Torino: "Abbiamo fatto un passo indietro. Dobbiamo crescere tanto"

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L'allenatore del Toro commenta il pareggio a Cagliari: "Abbiamo fatto fatica, è stato un passo indietro rispetto ad altre partite in cui ho visto miglioramenti. Dobbiamo ancora crescere tanto, la strada è lunga ma abbiamo le caratteristiche per farlo"

CAGLIARI-TORINO 1-1, GOL E HIGHLIGHTS

Il Torino esce dall'Unipol Domus di Cagliari con un pareggio (1-1). E se il punto ottenuto può anche soddisfare Ivan Juric, lo stesso non si può dire della prestazione dei suoi giocatori: "Oggi abbiamo fatto un piccolo passo indietro, perché abbiamo fatto meno bene rispetto alle altre volte. Qualche giovane ha fatto molta fatica sul sviluppo di gioco. Negli ultimi venti minuti poi ci siamo sciolti, con l'ingresso di giocatori giusti come Rodriguez, Praet e Baselli che hanno cambiato il ritmo, permettendoci di creare qualcosa in più. Abbiamo avuto tre o quattro occasioni sul finale: potevamo anche vincerla". L'allenatore granata insiste sul primo tempo negativo dei suoi: "Si poteva fare di più a livello di gioco. Pobega aveva problemi col flessore, Buongiorno affaticato. Gli smarcamenti sono stati poco giusti: abbiamo fatto fatica. Detto, questo, abbiamo retto abbastanza bene, ma a livello di gioco un po' di stanchezza si è sentita". 

"Dobbiamo crescere molto. La strada è lunga"

Juric poi si è soffermato sul lavoro svolto fino a ora e a quello che ancora resta da fare: "Quando sono arrivato mi ero fissato di dare stabilità, gioco e identità. Ci stiamo riuscendo, credo, anche se a livello di gioco dobbiamo ancora crescere molto. Comunque sono convinto che abbiamo le caratteristiche per farlo. Avevo visto in alcune partite grandi passi avanti, ma oggi invece si è vista la fatica di costruire. La strada è lunga". Infine, l'allenatore del Torino ha commentato anche la prestazione di Simone Zaza: "Può essere un titolare senza problemi. S'impegna molto e dà tutto negli allenamenti. Oggi è stato sfortunato perché l'occasione di testa gli è andata male e la palla è finita alta, ma lui negli allenamenti quelle palle le schiaccia. Può diventare determinante". 

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