Cagliari, Nandez ha il Covid e dall'Uruguay: "Per lui mandato di arresto per violenza"

CAGLIARI
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Il centrocampista del Cagliari è risultato positivo al coronavirus al rientro dall’Uruguay. Regolarmente vaccinato e asintomatico, il giocatore è in isolamento. Secondo quanto riferisce Telemundo dall’Uruguay, sarebbe stato denunciato dalla ex compagna per "violenza domestica, psicologica e patrimoniale" e per questo sarebbe scattato un mandato di cattura in patria. La replica: "Ho presentato denuncia, i fatti riportati sono falsi"

I POSITIVI AL COVID IN A

Positivo al Covid e denunciato per violenza nei confronti per l’ex compagna: poteva chiudersi decisamente meglio il 2021 per Naithan Nandez. Il centrocampista è risultato positivo al Covid 19, come riferisce il sito del Cagliari. L’uruguaiano, che è vaccinato ed è asintomatico, ha svolto in Sardegna i test sanitari programmati per i calciatori di rientro dall’esterno. È positivo al virus ma non è entrato in contatto con nessuno altro componente del gruppo squadra. Trascorrerà il periodo di isolamento nella sua abitazione.

Dall'Uruguay: "Denuncia per violenza"

Intanto, secondo quanto riferisce l’emittente uruguaiana TeleMundo, Nandez sarebbe stato denunciato con l’accusa di "violenza domestica, psicologica e patrimoniale" nei confronti della sua ex compagna e madre dei suoi figli, Sarah Garcia Mauri. 

Nandez: "Fatti falsi, ho presentato denuncia"

In riferimento a questa notizia, Nahitan Nandez ha diramato un comunicato rilanciato dal canale televisivo uruguayano Subrayado: "I fatti riportati sono falsi e sono stati diffusi sui social network. Per questo motivo è stata depositata una denuncia penale, con elementi che dimostrino la falsità dei fatti denunciati. Viste le notizie di stampa, si segnala che la mia partenza dall'Uruguay è avvenuta il 29/12/2021 poiché dovevo rientrare nel mio club in Italia il 31/12/2021. Questo era chiaramente prima che la denuncia fosse presentata contro di me - si legge ancora - Come padre ho assunto e continuerò ad assumere tutti gli obblighi che mi spettano. Con la tranquillità di aver agito con responsabilità e rispetto, aspetterò la giustizia per accertare la veridicità dei fatti e, in definitiva, che mi venga data ragione. Cerco sempre di dare il meglio ai miei figli, che sono la cosa più importante della mia vita, insieme a tutta la mia famiglia. La mia priorità è sempre stata, è e sarà preservarli", conclude la nota pubblicata.