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Cagliari-Milan, Pioli: "Abbiamo fatto 99, ora dobbiamo fare 100. Tonali-Giroud ok"

MILAN
©LaPresse

L'allenatore rossonero presenta in conferenza stampa la trasferta di Cagliari (sabato ore 20:45, diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport Uno, Sky Sport 251 e Sky Sport 4K): "Siamo concentrati sui nostri margini di crescita e non pensiamo agli altri. Se sin qui abbiamo fatto 98, 99, ora dobbiamo fare 100. A tutti chiedo ancora un passo in avanti. Giroud in gruppo, Tonali è rientrato. Trauma contusivo per Brahim Diaz"

CAGLIARI-MILAN LIVE

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La corsa scudetto del Milan passa da Cagliari. Sabato sera, con fischio d'inizio alle 20:45, i rossoneri sfideranno la squadra allenata da Walter Mazzarri, reduce dalle sconfitte con Lazio e Spezia e alla ricerca di punti che possono valere la salvezza, con il Venezia - terzultimo - oggi a -3 da Joao Pedro e compagni. Stefano Pioli parla in conferenza stampa della sfida della Unipol Domus (diretta su Sky Sport Calcio, Sky Sport Uno, Sky Sport 251, Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Telecronaca Federico Zancan; commento di Luca Marchegiani; a bordocampo Peppe Di Stefano e Manuele Baiocchini).

Stadio caldo, avversario motivato. Elementi che possono ricordare la sfida di Salerno. Quanto servirà la memoria storica di quel pareggio? 

"Tutti gli elementi servono in questa fase del campionato, devi stare attento a tutto, prepararti nel miglior modo possibile e proporre una prestazione all'altezza contro un avversario che gioca un calcio molto aggressivo".

 

Per la prima volta il Milan è comunque primo, a prescindere dal recupero tra Bologna e Inter: possiamo dire che per questo è stata una settimana diversa?

"Lo è stata perché abbiamo avuto una settimana completa per lavorare. Non abbiamo parlato della classifica, siamo concentrati sui nostri margini di crescita. Ho visto grande attenzione ai dettagli e questo conta".

 

L'anno scorso a Cagliari è stata una vittoria importante con gol di Ibra. Come sta? Può partire titolare?

"Sta meglio di una settimana fa, il minutaggio è aumentato. Poi vedremo che scelte fare".

 

In questi anni abbiamo evidenziato il lavoro di Pioli e l'importanza di Ibra. Le chiedo cosa le ha dato Giroud.

"Ha dato qualità, spessore professionale, tecnico: è un uomo e un giocatore molto importante in questo gruppo. Se sin qui abbiamo fatto 98, 99, ora dobbiamo fare 100. A tutti chiedo ancora un passo in avanti".

 

Siete in vantaggio con l'Inter negli scontri diretti e in svantaggio con il Napoli per la differenza reti. Negli ultimi tempi hanno segnato solo Giroud e Leao. La crescita può arrivare dai gol che mancano?

"Per vincere e chiudere le partite serve fare tanti gol: è chiaro che dobbiamo continuare a fare il gran lavoro che stiamo facendo in fase di non possesso palla ma è anche vero che abbiamo tanti giocatori che possono segnare. I giochi sono aperti per tutti e i particolari fanno la differenza. Cercare di segnare qualche gol è un nostro obiettivo".

 

Cosa significa essere padroni del proprio destino?

"Tutte le squadre lo sono. Mancano nove partite, virtualmente abbiamo un solo punto di vantaggio sull'Inter, tre sul Napoli e sette sulla Juve. I giochi sono molto aperti per tutti. Noi ci siamo preparati per vincere la partita di domani. Loro hanno fermato il Napoli qualche settimana fa. Dobbiamo essere concentrati e lavorare solo sulla partita di Cagliari. La squadra è determinata, serena".

 

Vi aspettano due mesi senza soste: sei tranquillo sull'aspetto fisico?

"Stiamo lavorando con la solita attenzione collettiva e individuale per cercare di migliorare le prestazioni di tutti. La squadra sta bene fisicamente e di testa: le gambe ci sono e ci saranno fino alla fine".

 

Le dà fastidio sentir dire che il Milan è in testa per caso? Ha analizzato questa tendenza a calare nella prestazione nei secondi tempi?

"Con l'Empoli abbiamo sbagliato la gestione della palla a inizio secondo tempo. Non dobbiamo mai smettere di cercare di essere pericolosi. Quello che dicono fuori di qui non ci ha mai coinvolto tanto. Siamo concentrati sul nostro lavoro e sulla nostra crescita, singola e collettiva".

 

Si è chiusa la settimana di coppe con un bilancio non soddisfacente per le italiane: siamo così messi male?

"Il fatto di non avere da qualche anno una squadra italiana nelle prime otto di Champions è un dato negativo: il livello globale è veramente alto. Non ci manca tantissimo ma dal punto di vista di mentalità, ritmo e qualità si può fare meglio".

 

Domani inizia un nuovo campionato, lungo nove giornate. Quali sono le qualità che serviranno?

"Dovremo avere energia positiva dentro di noi, da mettere sul campo in ogni singola partita".

 

Sperate anche che si evitino altri errori arbitrali come quelli che ci sono stati?

"Non mi piace parlare degli arbitri. Noi dobbiamo solo cercare di far bene e pensare solo alla partita di domani. Gli altri sbaglieranno sempre ma dobbiamo limitare i nostri errori".

 

In settimana avete avuto un paio di giocatori con attacchi febbrili: chi è disponibile per Cagliari e chi no?

"Non è disponibile Daniel Maldini, Giroud si è allenato ieri e non avrà problemi a essere disponibiile. Ieri ha avuto un trauma contusivo Brahim Diaz e lo valutiamo. Tonali è tornato in gruppo oggi".

 

C'è qualcosa che l'ha sorpresa in particolare del rendimento di Kalulu?

"Kalulu ha determinazione, convinzione nei propri mezzi e personalità e per questo affronta ogni partita senza ansie e con grande lucidità. Ha belle caratteristiche mentali e fisiche".

 

La preoccupa perdere l'esclusività su Ibrahimovic ora che andrà con la Svezia?

"No, perché tutto quello che fa lo fa con entusiasmo e convinzione. Se si sente bene per andare in nazionale, è giusto che ci vada. Convinto lui, convinto io al 100%".

 

Lei ha detto tante volte che gioca con tre elementi offensivi e uno che dia equilibrio. Ha pensato a novità per trovare nuovi gol, magari Rebic o Diaz?

"Ho tante soluzioni, ora affronteremo tante squadre che giocano con la difesa a 3 e possiamo attaccarle in diversi modi. L'importante è mantenere la nostra pericolosità, l'ampiezza e la profondità delle nostre giocate. La vittoria più importante è quella che deve arrivare".

 

Cosa le sta dando in più Messias in questo momento?

"Sta lavorando tanto per la squadra, sia lui che Saelemaekers hanno le qualità per essere più determinanti con l'ultimo passaggio o in fase di conclusione".

 

Domani incrocerete Pavoletti: un attaccante così può influenzare le sue scelte in difesa?

"Pavoletti è sicuramente un giocatore d'area, loro sono efficaci in fase offensiva e cercano tanto le punte e gli esterni. Dovremo essere molto attenti".

 

Pochi sanno che lei è riuscito a trovare la pietra filosofale, trasformando il piombo in oro. Qual è il suo segreto?

"Sicuramente il rapporto che ho con Maldini, Massara e Gazidis e la qualità, unita alla disponibilità, dei giocatori che ho in squadra".

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