Agostini, dopo Salernitana-Cagliari: "Ho lavorato sulla testa dei miei giocatori"

Cagliari
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L'allenatore rossoblù: "Il rigore non assegnato avrebbe tolto convinzione a chiunque. Siamo stati bravi a crederci e lasciare tutto aperto per la salvezza. Ho una squadra di valore". Poi sul gruppo: "Ho provato a lavorare sulla testa dei giocatori, il modulo era una delle poche certezze"

Un pareggio quasi insperato e raggiunto allo scadere che permette al Cagliari di essere ad un solo punto dalla zona salvezza (occupata dalla Salernitana, ndr). La prima da allenatore in Serie A per Alessandro Agostini è stata un susseguirsi di emozioni. L'allenatore rossoblù ha commentato il pareggio dell'Arechi: "Sono strafelice per quello che i ragazzi hanno messo in campo. Questo rigore non assegnato avrebbe tolto convinzioni a chiunque, invece sono stati bravi ad andare a riprendere la gara e lasciare tutto ancora in vita. Questo è fondamentale. Sono molto contento". La squadra ha mostrato di voltare pagina dopo il cambio di allenatore: "In questi pochi giorni ho provato a dare alla squadra una mentalità e ho lavorato sulla testa dei calciatori. Credo di avere una squadra di valore, che può palleggiare. Dopo il gol subito abbiamo cambiato modulo, serve anche a prendere fiducia".

"Dobbiamo continuare con questo spirito"

Il prossimo avversario del Cagliari sarà l'Inter: "Sarà una partita difficile, contro una grande squadra, ma noi dobbiamo continuare con questo spirito. Il modulo rappresentava una delle poche sicurezze che i ragazzi avevano. Ho provato così a ribaltare l’atteggiamento. Abbiamo dato un segnale importante". Poi su Giorgio Altare, autore della rete del pareggio: "Ha fatto una partita straordinaria, come un po' tutti. Ha un carattere straordinario, deve migliorare ancora tanto ma può diventare un ottimo giocatore".

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