Inter, Inzaghi: "Partiamo dietro al Milan, ma vogliamo lo scudetto. Handanovic titolare"
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L'allenatore nerazzurro ha presentato in conferenza stampa la prossima stagione: "L'anno scorso abbiamo vinto due trofei e alzare l'asticella vorrebbe dire fare il Triplete. Lo scudetto non è arrivato per pochissimo, partiamo dietro al Milan ma faremo di tutto per conquistarlo. Andremo avanti con il 3-5-2 e Lukaku ci darà tante soluzioni in più. In porta giocherà Handanovic, Onana è il portiere del futuro. Skriniar? Sul mercato può succedere di tutto. E di Dybala non parlo"
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TERMINA LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE DELL'INTER
Dzeko non sarà più titolarissimo, come lo gestirà?
"Sappiamo l'importanza che Dzeko ha avuto per noi nella scorsa stagione, anche quest'anno sarà un valore aggiunto e ci aiuterà tantissimo come ha già fatto l'anno scorso"
Cosa pensa di Bremer?
"È lo stesso discorso fatto per Dybala, non mi piace parlare di giocatori di altri club"
Chi può essere la quinta punta?
"Nonostante le partite siano tante, sappiamo che il quinto può essere un giocatore giovane. Non è il caso di Pinamonti, che ormai è un giocatore affermato. La quinta punta deve essere un giovane che sa che gli altri sono davanti a lui nelle gerarchie"
LE PAROLE DI MAROTTA SU DYBALA: VIDEO
Casadei è stato tolto dal mercato? Teme che possa partire solo Skriniar o anche qualche altro?
"Casadei ha fatto l'Europeo Under 19, è convocato e sarà un po' in vacanza, poi deciderà la società. Su Skriniar l'ho già detto: l'anno scorso si pensava che la cessione di Hakimi sarebbe stata l'ultima, poi il mercato è imprevedibile. Una cosa posso dirla: il 13 agosto partiremo e faremo il massimo per lottare con tutte le altre. Quando l'anno scorso sono arrivato, in tanti non mettevano l'Inter nemmeno tra le prime quattro. Poi tutti dicevano che eravamo i favoriti, forse faceva comodo a qualcuno"
Come vive la pressione?
"Ho la fortuna di viverla molto serenamente. Noi allenatori la pressione la abbiamo ogni giorno, dobbiamo sempre fare delle scelte. Essendo un allenatore, ho grandissime responsabilità ma queste mi fanno rendere ancora meglio. Sappiamo cosa abbiamo fatto e vorremmo continuare a lavorare bene ancora"
Lei ha detto che il Milan ha vinto lo scudetto sul campo, i tifosi pensano che lo ha perso l'Inter. Lei che ne pensa?
"Io so solo che sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Non è semplice migliorare quando vinci due trofei, ma siamo l'Inter e abbiamo il dovere di provare a vincere sempre"
Che impressione le ha fatto Asllani e come vuole gestirlo?
"È molto giovane ma sembra più grande dell'età che ha. Sa che davanti ha un giocatore che fa cose straordinarie da anni, dovrà rubarne i segreti ma sa che ha grande fiducia da parte nostra. Crediamo molto in lui"
Con Lukaku l'Inter giocava in un certo modo e l'anno scorso ha giocato in maniera diversa. Bisognerà cambiare qualcosa?
"Ora è presto per dirlo. Le idee in testa le ho già, dipende molto dalle situazioni in cui ci si trova. Romelu ci dà molte più soluzioni, sapendo che abbiamo altri giocatori che hanno fatto molto molto bene"
Con i rinforzi arrivati, siete più attrezzati per competere su tutti i fronti?
"Quello che volevamo fare è stato fatto, la società è stata bravissima a muoversi. Ora dobbiamo rimpiazzare l'uscita di Ranocchia e i direttori si stanno già muovendo. L'obiettivo è avere 20 giocatori di movimento, giocando sempre da qui a novembre avrò necessità di cambiare. Poi vogliamo integrare tre giocatori della Primavera in pianta stabile, Valentin Carboni lo aggregheremo sicuramente così come Casadei, sul quale puntiamo molto. Zanotti ha già esordito meritatamente e spero di fare esordire qualche altro quest'anno. Se i ragazzi lo meritano, spero di poterlo fare. Puntiamo molto sui nostri giovani e stiamo lavorando molto in questa direzione"
Si andrà avanti con il 3-5-2?
"In questo mese che manca alla ripresa del campionato proveremo qualcosa, ma mi piace giocare con questo modulo e sono sicuro di avere i giocatori adatti per giocare così. Poi abbiamo tante frecce e si può provare a cambiare, come fatto l'anno scorso nell'ottavo di finale di Coppa Italia contro l'Empoli. Abbiamo preso anche due giovani molto importanti come Bellanova e Asllani che ci aiuteranno, poi c'è Mkhitaryan, un giocatore che ha vinto tantissimo, mi è sempre piaciuto e che ci aiuterà nella crescita della squadra"
In Champions si può fare di più?
"Non so, la storia dice che negli ultimi 11 anni non avevamo mai raggiunto gli ottavi, quindi qualcosa si è fatto. Con il Liverpool si è anche visto che ce la siamo giocati a viso aperto, nonostante le inglesi abbiano qualcosa in più"
C'è qualche giocatore che quest'anno ci stupirà?
"Se devo fare un nome non mi viene. Tutti i giocatori mi hanno dato quello che avevamo chiesto, si sono resi tutti disponibili. Sono state 52 partite di grandissima intensità. Sappiamo tutti come è andato l'ottavo con il Liverpool, probabilmente ci è costato tantissimo dal punto di vista fisico e mentale. Ma rifarei il percorso dell'anno scorso in tutto e per tutto"
Cosa pensa del rinnovo, le dà fiducia?
"Mi fa immensamente piacere, con la società siamo completamente in sinergia per il bene dell'Inter. Il rinnovo mi fa piacere per me e per i miei collaboratori"
L'eventuale arrivo di Dybala sarebbe un di più o una ciliegina per l'attacco?
"Penso abbia già risposto il direttore. Conosciamo tutti Dybala, ma noi in rosa abbiamo sei attaccanti, tra cui anche Pinamonti e Sanchez. Non mi sembra quindi corretto parlare di altri giocatori che non sono sotto contratto con l'Inter"
In porta ci saranno due titolari, come gestirà questa cosa?
"Partirà titolare Handanovic, se lo è meritato per quello che ha fatto l'anno scorso. Conosciamo tutti il valore di Onana, è giovanissimo ed è il portiere del futuro dell'Inter. Quest'anno avrà la possibilità di mettersi in mostra perché ci abbiamo puntato forte l'anno scorso"
Cosa pretende dalla squadra per vincere ancora?
"Alzare l'asticella vorrebbe dire fare il triplete. Dopo la Sampdoria ho visto tutto lo stadio che ci applaudiva: al di là di tutti e due i trofei che abbiamo vinto, questo è stato il premio più grande. Non siamo riusciti a vincere lo scudetto per pochissimo e quest'anno vogliamo farcela. Abbiamo un pubblico che ci accompagnerà sempre e speriamo di farcela"
È preoccupato della possibile partenza di Skriniar?
"Per quanto riguarda il mercato io sono su una botte di ferro. Sappiamo cosa hanno fatto i dirigenti nella situazione in cui siamo. Skriniar ha fatto un campionato straordinario e il 10 arriverà in ritiro, poi vedremo cosa succederà. L'anno scorso abbiamo parlato tanto di Lukaku e poi è partito. Oggi succede una cosa, tra 15 giorni può succedere tutt'altro. Ma con la società lavoriamo sempre a stretto contatto"
Cosa vuol dire lavorare per vincere?
"L'anno scorso sappiamo cosa è successo, a un certo punto dicevano tutti che l'Inter fosse favorita ma a luglio non lo diceva nessuno. Ora partiamo dietro al Milan, sappiamo che sarà difficile e partiamo insieme ad altre cinque o sei squadre, ma non ci nascondiamo. Lavoriamo per raggiungere il massimo"
