Palomino positivo al test antidoping: il difensore dell'Atalanta è stato sospeso

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Il 32enne difensore argentino ha fallito un controllo a sorpresa di Nado Italia, risultando positivo al Clostebol, uno steroide anabolizzante: Palomino è stato così sospeso dal Tribunale nazionale antidoping su istanza della Procura nazionale antidoping

Fulmine a ciel sereno in casa Atalanta. José Luis Palomino, 32enne difensore della Dea, è risultato positivo a un test antidoping effettuato a sorpresa da Nado (organizzazione nazionale antidoping), l'organismo che nel nostro Paese si occupa della prevenzione del doping e della violazione delle normative antidoping. Come si legge sul sito di Nado, "Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta". L'argentino, prosegue la nota, è risultato "positivo alla sostanza Clostebol Metabolita". Si tratta di uno steroide anabolizzante, derivato del testosterone. 

 

Il comunicato dell'Atalanta

La notizia è stata confermata anche dall'Atalanta, che in serata ha diffuso una nota che ricalca nella sostanza quella di Nado Italia: "E' stata notificata, da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, la sospensione cautelare dell’atleta Josè Luis Palomino - scrive la Dea sul suo sito ufficiale -. Il club comunica che, in attesa di valutare i prossimi passaggi procedurali, la segnalazione della Procura Nazionale Antidoping riguarda la sostanza Clostebol Metabolita”.