Milan, Rafael Leao tra calcio, musica e moda: "Grazie Ibra, in futuro un feat con Sfera"

l'intervista

Intervistato da Outpump, magazine online di musica e moda, l'attaccante rossonero ha spaziato tra tutte le sue passioni, dal calcio, parlando del rapporto fondamentale con Ibrahimovic per la sua crescita: "Mi ha fatto capire l'importanza di essere concentrati", alla musica: "Mi rivedo in "Giovane Fuoriclasse" di Capo Plaza. Senza dimenticare le origini: "Dove sono cresciuto, nessuno voleva guardarti"

Nonostante sia stato nominato Mvp dello scorso campionato e stia facendo la differenza anche in questa stagione, come con la doppietta nel derby, gli interessi di Rafael Leao non si fermano al calcio e i suou futuri obiettivi sconfinano oltre il campo. L'attaccante portoghese ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato delle sue origini, del Milan, ma anche di musica e moda al magazine specializzato Outpump.

Le origini "invisibili" a Setubal

La scalata di Leao è partita da Almada, un distretto povero della città di Setubal: "Da dove vengo io tutti sembrano invisibili. Qui nessuno ti guarda e nessuno ti vuole guardare. Attraverso il calcio, la musica e la moda, voglio mostrare a tutti i bambini del mio quartiere e dei quartieri simili che possono farcela, indipendentemente dalle loro origini. Una cosa è fondamentale, però: mai dimenticarsi da dove si viene". Nonostante le difficili condizioni economiche, la sua famiglia lo ha sempre assecondato nella sua ricerca della felicità attraverso il calcio: "Penso ai viaggi con mio padre sul treno. Ero piccolo e non sapevamo come pagare i biglietti per arrivare al campo. Penso a lui che riflette tutte le sere, prima di andare a dormire, cercando un modo per portare soldi e cibo a casa. Il calcio era il mio sogno, la mia famiglia è riuscita a darmi gli strumenti per realizzarlo. Mi è sempre stata vicina”.

 

 

 

"In futuro un featuring con Sfera o Capo Plaza"

La sua passione per la musica è ormai nota e lo ha spinto a pubblicare un disco di suoi inediti, "Beginning", nel gennaio 2021: "All’interno degli spogliatoi del Milan, nelle settimane successivensi ascoltava solo la mia musica, tanto che alcuni compagni mi prendevano in giro. Senza cattiveria eh, ma per sostenermi. A Milano ho avuto l’opportunità di entrare direttamente in contatto e stringere legami con tanti artisti: Lazza, Capo Plaza e Sfera, soprattutto. Mi piacerebbe riuscire a fare un featuring con loro. La canzone in cui mi rivedo è Giovane Fuoriclasse di Capo Plaza". Non un caso. La musica per lui è stato anche un modo di adattarsi ai Paesi in cui ha vissuto e alle loro culture: "Mi sono avvicinato al rap francese quando ero al Lille grazie ad Ikonè (oggi alla Fiorentina, ndr), mi è servito molto per conoscere la lingua e mi sono appassionato al genere".

"Ibra per me è stato fondamentale"

Pioli e Ibra. Sono queste le persone che Leao ha ringraziato di più per la sua crescita e maturazione, non solo come giocatore ma anche come persona: "Quando arrivi in una squadra simile sai che devi essere un vincente. Lo senti, lo vivi. Dopo un processo di transizione, sono diventato un’altra persona e un altro giocatore grazie alla mia famiglia, a Pioli e a Ibra. Lui me lo tengo vicino tutti i giorni. È un esempio. Mi ha insegnato l’importanza del chiedere e del restare concentrato. Parliamo sempre. Non come professionisti o colleghi, ma come uomini. Ora il prossimo obiettivo è diventare protagonista e titolare nel Portogallo. Se poi ci sarà la possibilità di vincere, beh, allora sarà molto bello”. Milano città del calcio, ma anche della fashion week e della moda, un'altra delle sue passioni: "Me l'ha trasmessa papà, mi faceva sempre specchiare per sistemarmi quando mi portava in giro e amava tagliarmi i capelli, soprattutto quando mi dicevano che li avecvo troppo lunghi. Il mio brand si chiama infatti "Son is Son", era il mio sogno creane uno. In Italia ho la fortuna di partecipare anche alle fashion week. Calcio, musica e moda hanno molti legami, voglio portare avanti le mie passioni”.