Juve-Inter, Inzaghi: "Rispetto ma non paura della Juve. Lukaku torna nel 2023"

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L'allenatore nerazzurro alla vigilia della sfida di domani sera contro la Juve: "E' una partita sentita da tutti, club e tifosi. Si sfidano due squadre in salute. E' importantissima, ma manca ancora tanto alla fine. Abbiamo rispetto ma non paura. Bastoni è da valutare. Brozovic mi ha stupito per come ha lavorato, ma non penso che partirà dall'inizio. Lukaku? Tornerà dopo la sosta"

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Domani sera l’Inter sul campo della Juventus per proseguire l’ottimo momento di forma. Centrati gli ottavi di Champions, i nerazzurri vogliono confermare il trend positivo in campionato (nelle ultime 4 partite sono arrivate altrettante vittorie) per continuare la risalita in classifica, evitando così brusche frenate in questo rush finale prima della pausa Mondiale. Simone Inzaghi presenta la grande sfida nella conferenza stampa della vigilia.

Domani la Juve, che partita si aspetta?

"Sappiamo cosa rappresenta questa partita. Il derby d’Italia è molto sentito dalla nostra tifoseria e dal club. Troviamo un avversario in salute, sappiamo delle difficoltà che avremo. Troveremo una squadra in ripresa e uno stadio caldo. Ma noi andremo per fare la nostra partita con grandissima concentrazione".

 

Chi perde ha più di un piede fuori dallo scudetto?

"E’ una partita molto importante, ma sappiamo anche che mancano 25 partite alla fine. Tra una settimana ci sarà la sosta per il Mondiale e poi si tornerà in campo con più di un girone a disposizione. Ma chiaramente domani è importante sia per noi che per la Juve".

 

C’è una squadra favorita domani? Avete sofferto finora gli scontri diretti?

"Si, quest’anno abbiamo sofferto. L’ ultimo con la Roma in campionato. Poi con Barcellona e Bayern ne abbiamo avuti altri con esiti diversi. Domani arrivano due squadre in salute, abbiamo avuto due percorsi diversi in Champions, però rispettiamo la Juve e la sua forza. Ha avuto infortunati, hanno dimostrato anche qualità nei giovani. Abbiamo grandissimo rispetto, ma non paura".

 

Aggiornamenti su Lukaku?

"Siamo senza Lukaku e D’Ambrosio, con Bastoni da valutare perché stanotte aveva la febbre. Oggi non si è allenato, vediamo se portarlo stasera o domani. Sappiamo che giocando così tanto ci sono difficoltà ad avere tutti gli effettivi. Lukaku ha avuto quel risentimento alla cicatrice, la prossima settimana rifarà un esame, stavolta penso non possa recuperare per l'ultima partita. Dispiace per il ragazzo che ha lavorato tanto per aiutarci. Purtroppo non lo possiamo utilizzare. Lo aspetteremo dopo la sosta, ci può dare una grande mano".

 

La Juve ha la miglior difesa, cosa dovrà fare l’Inter per metterla in difficoltà?

"Dovremo avere mobilità, hanno ottimi difensori, è la miglior difesa in Italia, dovremo essere bravi a fare un buon possesso palla, quando hanno riferimenti precisi, difendono bene di squadra"

 

Allegri ha detto che l’Inter è la favorita. Cosa ne pensa?

"Ognuno ha la propria opinione, Allegri lo diceva anche l'anno scorso quindi credo sia il suo pensiero. Il mio sulla Juve l'ho detto: ha una squadra 1, ha una squadra 2 molto forte, lancia giovani a ripetizione, ha la rosa più lunga della Serie A e ha giovani che stanno giocando molto bene, sono una grande risorsa per loro".

 

La sosta è un rammarico?

"La squadra sta bene, ma lo sapevamo. Adesso mancano tre partite. L'augurio è finire al meglio e ripresentarci con la rosa al completo".

 

Troppi gol subiti in trasferta?

"I dati li analizziamo, dobbiamo lavorare sui dettagli, la differenza è notevole rispetto a San Siro, per una squadra come la nostra non deve esserci".

 

Domani gioca Brozovic?

"Giocatore importantissimo per noi. In questi due giorni, devo essere sincero, mi ha stupito per come ha lavorato. Non sono i 60 giorni di stop di Lukaku, ma quasi 40, sono tanti ma in questi due giorni ha lavorato bene, non penso che parta dall'inizio ma vedremo come andrà la partita, per noi è un giocatore fondamentale, un'assenza di cui si è parlato poco fortunatamente perché i suoi compagni hanno fatto bene".

 

Come si evita l’eccesso di confidenza?

"Sappiamo che troviamo una squadra ancora più avvelenata per l'uscita dalla Champions. Ho stima per Allegri, ha vinto, riesce a tirare fuori il meglio dalle squadre, dovremo fare una grande gara, di corsa, di determinazione, aggressività. Dovremo avere tanta concentrazione e grande personalità: ci sarà un pubblico e un tifo caldo".