Lazio-Milinkovic, un futuro tra prove di rinnovo e cessione

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Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

Dopo l'eliminazione dal Mondiale con la sua Serbia, Milinkovic-Savic è pronto a tornare a disposizione di Sarri. La priorità della Lazio non è quella di vendere il giocatore, ma è un'eventualità ormai da prendere in considerazione visto l'avvicinarsi della scadenza del contratto nel 2024

Chissà che questo Mondiale che Sarri non ha mai digerito alla fine non possa trasformarsi addirittura in un vantaggio per la sua Lazio. Dalla prossima settimana avrà tutto il gruppo a disposizione, compreso Milinkovic. Il Mondiale non è andato come avrebbe voluto; un gol ma anche prestazioni grigie come quelle della sua Nazionale. 

 

Sarri lo riabbraccerà prima del previsto, Lotito invece è un po’ meno felice: sperava in un torneo da protagonista per tenere alto il prezzo del suo cartellino che invece ora dovrà inevitabilmente abbassare. La priorità non è venderlo ma è un’eventualità che mai come adesso deve essere presa in considerazione visto l’avvicinarsi della scadenza del 2024. Il rischio di perderlo è per giugno più che per gennaio ma prima di allora il club biancoceleste farà comunque un tentativo per il rinnovo. 

 

Mentre l’agente del giocatore sta sondando il mercato in cerca di offerte da presentare ai biancocelesti, la Lazio prepara la sua proponendo un nuovo contratto che bonus compresi arriverà a sfiorare i 5 milioni di euro. A oggi l’opzione rinnovo non viene presa in considerazione dall’entourage del centrocampista ma tutto cambia rapidamente e sarà il mercato stesso a definire meglio gli scenari futuri.

Di sicuro le tante voci non hanno mai condizionato il diretto interessato, pronto a rilanciarsi in biancoceleste.

 

Con la testa forse già al Mondiale aveva chiuso in chiaroscuro il 2022 con la Lazio ma questa rimane di gran lunga la sua miglior partenza da quando è a Roma. Mai così maturo tatticamente, mai così incisivo: 3 gol e 7 assist. E questo al momento per Sarri e la Lazio basta e avanza.