Plusvalenze, Procura Figc chiede revocazione sentenza. La Juve risponde con una nota

IL CASO

di Silvia Vallini

La Procura Figc ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva, la revocazione della sentenza sulle plusvalenze per 9 club (Juventus, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e 52 dirigenti. Aperto anche un nuovo fascicolo sui club non coinvolti nella prima inchiesta sportiva ma presenti in quella “Prisma”. In serata la nota della Juve: "Confidiamo di poter dimostrare ancora la correttezza del nostro operato"

JUVE, ASSEMBLEA AZIONISTI LIVE

Si riapre il procedimento sportivo in merito al caso plusvalenze a carico di 9 società e di 52 dirigenti. Oltre alla Juventus, sono coinvolte Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara. Il Procuratore federale infatti ha ritenuto che nelle carte della Procura di Torino vi siano nuovi e probanti elementi, tali da rendere quindi fondata la richiesta di revocazione parziale della decisione presa dalla corte federale d’appello lo scorso maggio, quando furono tutti prosciolti: i dirigenti e le società, che allora erano 11 e non 9, essendoci anche il Chievo e il Napoli. Ma l’operazione Osimhen nulla c’entra con la Juve e quindi con l’inchiesta Prisma, rimane quindi al momento argomento d’interesse solo della Procura di Napoli. Entro 30 giorni si terrà l’udienza di discussione del ricorso e in quell’occasione il procuratore federale presenterà le richieste che andranno dalla multa alla penalizzazione in punti fino alla retrocessione.

Aperta una nuova indagine

Non solo, il procuratore ha riscontrato nelle carte della Procura di Torino delle nuove plusvalenze, che non erano quindi state considerate nel primo processo e su queste ha aperto una nuova indagine, che coinvolge la Juventus ed altre società di cui non viene fatto il nome. La Procura federale, che a fine novembre ha aperto il fascicolo anche sulla manovra stipendi della Juve per il biennio 2019/21, ha invece tempo fino a fine gennaio per decidere se dare il via a un processo sportivo. Dovrà stabilire se si è configurato un illecito, con uno scenario che potrebbe portare – in quel caso – dalla multa alla penalizzazione in punti o anche alla retrocessione come ipotesi estrema, se si dovesse dimostrare che, senza queste manovre, il club non avrebbe potuto iscrivere la squadra al campionato. Intanto il 27 dicembre il bilancio 2022 della Juventus verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti, mentre il 18 gennaio verrà ufficialmente nominato il nuovo Cda. Un gennaio che si preannuncia molto intenso.

Il comunicato della Juventus

In serata è arrivata anche la nota della Juventus che spiega di aver ricevuto, unitamente ad altre 8 società di calcio italiane e relativi soggetti apicali all’epoca dei fatti, dalla Procura Federale presso la F.I.G.C. una “impugnazione per revocazione parziale, ex art. 63, del C.G.S., della decisione della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022, divenuta definitiva”. E aggiunge: "La Società potrà articolare le proprie difese nei termini previsti dal codice, confidando di poter ulteriormente dimostrare la correttezza del proprio operato, l’assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte Federale di Appello e la carenza dei presupposti dell’impugnazione proposta".

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Procura FIGC, la richiesta sul caso plusvalenze

- di Redazione SkySport24

Il comunicato della Juventus

In serata è arrivata la nota della Juventus che comunica "di aver ricevuto questa sera, unitamente ad altre 8 società di calcio italiane e relativi soggetti apicali all’epoca dei fatti, dalla Procura Federale presso la F.I.G.C. una “impugnazione per revocazione parziale, ex art. 63, del C.G.S., della decisione della Corte Federale di Appello, Sezioni Unite, n. 0089/CFA-2021-2022 del 27 maggio 2022, divenuta definitiva”. Con la decisione impugnata la Corte Federale di Appello aveva rigettato il reclamo proposto dalla Procura Federale avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a sua volta, aveva prosciolto Juventus e gli altri soggetti deferiti per insussistenza di qualsiasi illecito disciplinare in ordine alla valutazione degli effetti di taluni trasferimenti dei diritti alle prestazioni di calciatori sui bilanci e alla contabilizzazione di plusvalenze. La Società potrà articolare le proprie difese nei termini previsti dal codice, confidando di poter ulteriormente dimostrare la correttezza del proprio operato, l’assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte Federale di Appello e la carenza dei presupposti dell’impugnazione proposta".

- di Redazione SkySport24

Non solo la Juventus: le altre società coinvolte nel processo sportivo sulle plusvalenze

La Procura Figc ha chiesto la revocazione del processo plusvalenze non solo per la Juventus ma anche per altri 8 club: si tratta di Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara
- di Redazione SkySport24

Il caso delle plusvalenze a "specchio"

Quando le plusvalenze vengono generate con uno scambio, ancor di più se uno scambio alla pari, sono dette a "specchio". In questi casi è vero che a livello di bilancio realizzo una plusvalenza ma contestualmente mi sto comprando non solo un giocatore ma anche il suo salario. E sono costi che mi metto in pancia. Se queste operazioni - assolutamente lecite - vengono fatte con tanti giocatori e per tanti anni, significa che la mia società si carica ogni anno di tanti costi. Esempio: se scambio 10 giocatori a 10 milioni di euro, farò 90 milioni di plusvalenza ma allo stesso tempo mi caricherò di 30 milioni annui di spese che prima non avevo (o avevo in misura nettamente inferiore). Questo potrebbe costringere a trovare ancora - negli anni successivi - la soluzione della copertura costi nelle plusvalenze, generando quindi costi ancora maggiori, in un circolo vizioso estremamente pericoloso

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Cosa è una plusvalenza

Plusvalenza significa semplicemente vendere un bene (in questo caso un calciatore) a più del valore ascritto a bilancio. Facciamo un esempio: se un mio calciatore è a bilancio per un valore di 1 milione di euro e lo vendo a 10, la plusvalenza è di 9 milioni

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Dall'inchiesta al nuovo corso: le prossime tappe in casa Juve

La decisione della Procura Figc sul caso plusvalenze è solo il primo di una serie di provvedimenti che potrebbero arrivare nei prossimi giorni: ecco le prossime tappe in casa bianconera tra l'inchiesta sui conti del club e il nuovo corso. L'AGENDA DELLA JUVENTUS
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Il procedimento ordinario: quando l'udienza preliminare?

Da una parte la giustizia sportiva dall'altra quella ordinaria. Al termine dell'indagine "Prisma" sui conti del club, la Procura di Torino ha chiesto per la Juventus (intesa come persona giuridica) e 12 indagati (Agnelli, Nedved, Paratici, Arrivabene, Re, Bertola, Cerrato, Gabasio, Roncaglio, Vellano, Boschetti e Grossi) il rinvio a giudizio. Attesa per l'udienza preliminare, la cui data non è ancora stata comunicata: nell'occasione il Gup dovrà stabilire se la Juve e gli indagati finiranno o meno a processo
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Procura Figc e il fascicolo sulla manovra stipendi

La Procura Figc lavora anche su un altro filone, quello della cosiddetta "manovra stipendi": a fine novembre ha aperto un fascicolo anche sulle mensilità relative al biennio 2019/21 e anche su questo fronte potrebbe essere aperto un procedimento sportivo. La decisione dovrebbe arrivare entro fine gennaio
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Perché la richiesta di revocazione della sentenza?

La Procura Figc, in seguito all'avviso di garanzia ad Andrea Agneli e altri dirigenti bianconeri, aveva chiesto alla Procura della Repubblica di Torino l'acquisizione di nuovi atti dell'inchiesta per valutare una possibile riapertura del processo. "Solo in presenza di atti nuovi e ritenuti decisivi per la revisione della decisione definitiva pronunciata dalla Corte di appello federale", il procuratore federale avrebbe potuto decidere di impugnare la sentenza. Cosa che si è poi verificata
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Processo sportivo plusvalenze: cosa era successo tra aprile e maggio

Il processo sportivo riguardante l'inchiesta sulle plusvalenze si era concluso in primo grado lo scorso aprile con il proscioglimento per tutti i dirigenti e le società coinvolte, tra cui cinque di Serie A (Genoa, Sampdoria ed Empoli, oltre a Juve e Napoli). A metà maggio, poi, la Corte d'appello federale aveva respinto il ricorso della Procura della Figc
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Il comunicato della Figc

"La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica che il Procuratore Federale, esaminati i documenti e gli atti istruttori dell’indagine penale ‘Prisma’ trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, ha proposto, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, ricorso per revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio 2022, nei confronti delle società FC Juventus SpA, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli 1892 Srl, Genoa CFC SpA, Parma Calcio 1913 Srl, Pisa Sporting Club Srl, Empoli FC SpA, Novara Calcio SpA, Delfino Pescara 1936 SpA e di 52 dirigenti delle medesime società sportive, chiedendone la condanna alle sanzioni che verranno rispettivamente richieste nel corso dell'udienza di discussione del ricorso di fronte alla Corte Federale di Appello"
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Procura Figc: "Riaprire processo plusvalenze su Juve e altri 8 club"

La Procura della Federcalcio, dopo aver analizzato gli atti istruttori provenienti dai pm di Torino, ha proposto la revocazione per la sentenza definitiva della giustizia sportiva sulle plusvalenze per 9 club (Juventus, Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e 52 dirigenti
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