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Inzaghi dopo Inter-Empoli: "Non una serata fortunata. Skriniar? Lo vedo sereno"

Serie A

L'allenatore ha commentato a Sky Sport il ko interno contro l'Empoli: "Non è stata una grande serata per noi, neanche fortunata - ha detto Inzaghi -. Magari in parità numerica sarebbe andata diversamente. 13 punti dal Napoli sono tanti. Skriniar? So che c'è questo stallo per il rinnovo, ma lo vedo sereno". Zanetti: "Vittoria più importante della mia carriera"

INTER-EMPOLI 0-1: GOL E HIGHLIGHTS

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L'entusiasmo per la conquista della Supercoppa Italiana non basta all'Inter per riprendere la corsa in campionato con una vittoria. A San Siro è l'Empoli a prendersi i tre punti e per Simone Inzaghi è una serata amara che vale il mancato sorpasso al secondo posto. "Sapevamo delle difficoltà della partita, perdiamo una gara importante che rallenta il nostro cammino - ha detto l'allenatore ai microfoni di Sky Sport -. Non è stata una delle nostre migliori serate, l'inferiorità numerica ci ha penalizzato perché le partite lo sappiamo che sono lunghe. L'Empoli stava correndo tantissimo, magari alla pari sarebbe cambiato qualcosa, poi nella ripresa quando sembrava che mantenevamo le distanze abbiamo subito il gol". E su Skriniar ha aggiunto: "Gli interventi che gli son costati i due gialli non li ho ancora visti, un'espulsione al 35' in casa non mi era ancora capitata. Io lo vedo sereno, so che c'è questa fase di stallo per quanto riguarda il rinnovo, la società sta lavorando per lui e gli altri ragazzi in scadenza. Troppi festeggiamenti dopo Riad? Sono stati molto ristretti sinceramente, perché siamo tornati e ci siamo allenati subito. La squadra ha preparato al meglio la partita, sapevamo di trovare un avversario di valore che ci avrebbe creato dei problemi. Si è capito nel finale, con la traversa e altre occasioni, che non era una serata fortunata per l'Inter".

"13 punti dal Napoli sono tanti"

"Se dopo l'espulsione rimanevo con le due punte sarebbe rimasto in campo Correa che stava facendo una buona gara - ha analizzato, poi, Inzaghi -. Ho pensato di mantenere l'equilibrio come stavamo tenendo fin quando non abbiamo preso la ripartenza sulla sovrapposizione di Bastoni e poi a venti minuti dalla fine probabilmente con Dzeko e Lukaku in panchina varei avuto qualche cambio per vincere la partita. Abbiamo preso una rete per troppa generosità, la potevamo evitare. 13 punti di distacco dal Napoli sono tanti, noi chiudiamo il giorne d'andata con diversi rimpianti. Adesso, al di là di fare tabelle, dobbiamo pensare partita per partita: la classifica si è accorciata".

Calhanoglu: "Abbiamo sbagliato l'approccio"

 “L’Empoli è una squadra molto tecnica che gioca bene a calcio - sono state le parole nel post di Calhanoglu -. Eravamo in difficoltà, non siamo entrati bene in campo come era successo contro il Milan, poi in 10 è sempre faticoso giocare. Abbiamo perso oggi, ma il campionato è ancora lungo. Mi dispiace per i tifosi che ci hanno dato una grande mano. 13 punti dal Napoli sono troppi, so che è difficile, però dobbiamo continuare a vincere e non sbagliare le partite come oggi".

Zanetti: "Vittoria più importante della carriera, realizzato un sogno"

“In casa Empoli, invece, è apparso emozionato Paolo Zanetti: “La personalità credo che sia la parte più bella della serata – ha dichiarato l’allenatore -. Vincere a San Siro è realizzare un sogno, quelle serate che insegui per una vita. I miei ragazzi sono stati straordinari, hanno fatto una partita coraggiosa senza subire il gioco avversario. È il successo più importante della mia carriera, anche per la classifica che abbiamo. A inizio anno era quasi impossibile pensarla, oggi ci siamo arrivati con grande sacrificio. Non dobbiamo perderlo perché non abbiamo ancora fatto niente, ma oggi dimostriamo di avere uno spirito straordinario unito a buone idee”.

Baldanzi se la gode: "Notte speciale". Corsi: "Un anno e mezzo a Empoli per crescere ancora"

"Sicuramente è il gol più importante, è una notte speciale - ha raccontato il match winner, Baldanzi, nella flash post partita -. Ci tenevamo a fare bene, il mister voleva una vittoria in un campo difficile. Sono entrato, ho dato una buona mano ai miei compagni e siamo tutti molto soddisfatti di ciò che abbiamo fatto. Personalità e mentalità sono valori che ci trasmette il mister. Noi siamo una squadra unita, un grande gruppo e cerchiamo sempre di dare il meglio in allenamento. Poi i risultati arrivano. Sicuramente ora giocare con tranquillità porterà risultati migliori, ma non dobbiamo tranquillizzarci altrimenti ci rimettiamo solo noi. Dobbiamo continuare a spingere così perché l'obiettivo non è stato ancora raggiunto, poi in caso festeggeremo. Per me è un inizio importante, ma manca una seconda parte di stagione e ci tengo a far meglio.  Finora ho visto solo il messaggio dei miei genitori e di mia sorella che erano felicissimi per me e mi hanno fatto i complimenti. Siamo felici perché è arrivata la prima impresa, abbiamo giustamente festeggiato alla fine. Klopp è un allenatore a livello mondiale, ma io penso solo ad allenarmi giorno per giorno. Da bambino tifavo Milan, ma non ho idoli in particolare". Molto soddisfatto anche il presidente Corsi: "Per noi già essere a San Siro è un onore, siamo una città di 50 mila abitanti che non entrerebbe neanche nello stadio - ha spiegato -. Voglio fare i complimenti a tutto lo staff, abbiamo vinto 5 o 6 volte negli ultimi 20 anni a San Siro e io sono sempre stato sul divano. Oggi con tutta la famiglia siamo venuti, non è che me la sentissi di vincere, ma è venuto fuori questo successo direi storico. Qui ci abbiamo lasciato anche la Serie A, qualche volta la ruota gira. Sappiamo che il calcio in poche partite cambia completamente, ma dobbiamo guardare partita per partita. Vorrei sottolineare il gol fatto da un ragazzo del nostro settore giovanile, che ha vinto lo scudetto Primavera due anni fa. E oggi in campo ce n’erano tre, di cui uno dell’Inter (Asllani ndr). Arriverà a giocare in una grande squadra, ma penso che per un anno e mezzo si deve completare a Empoli perché nei grandi club non hanno tempo di aspettare".