Spezia-Napoli, Spalletti: "Maturità incredibile. Champions? Non ci accontentiamo"
napoliDopo il successo sullo Spezia, l'allenatore del Napoli elogia la maturità della squadra: "Vittorie così nascono perché la partita inizia la sera prima nella testa dei giocatori". Su Osimhen, "rimproverato" prima della doppietta: "Abbiamo bisogno della sua qualità in partite come questa. Lo stacco a due piedi sul gol di testa è incredibile". E adesso testa alla Champions: "Nella vita se si raggiunge un obiettivo o ci si accontenta o si cerca di raddoppiare. Noi vogliamo raddoppiare"
Ancora una vittoria, una nuova prova di forza del Napoli che in classifica ormai vola. Ma quella contro lo Spezia, per Luciano Spalletti, è una vittoria che ha un valore particolare per come la squadra ha approcciato la gara: "La differenza in queste partite la fa la testa dei giocatori perché quando si gioca a questo orario la partita inizia la sera prima, perché non c'è tempo il giorno stesso. La maturità che ha evidenziato la squadra oggi è incredibile".
I più rimproverati? Osimhen e Kvara!
Eppure il Napoli aveva avuto qualche difficoltà, nel primo tempo, a scardinare la difesa dello Spezia, come ammette lo stesso allenatore del Napoli: "Non siamo riusciti a creare tantissime occasioni nel primo tempo, nel secondo c’è stato quell’episodio che ci ha spianato la strada ma poi la squadra ha fatto quello che doveva fare. All'inizo non eravamo fluidi anche per merito dell'equilibrio dello Spezia, nonostante le nostre punte facessero un gran lavoro non c'erano spazi". E così, a posteriori, fa quasi sorridere che nel corso del primo tempo i più 'rimproverati' fossero Osimhen e Kvara, con uno Spalletti che in panchina si sgolava per far sentire le sue indicazioni: "Noi abbiamo bisogno della loro qualità e fantasia quando le partite si appiattiscono. Loro fanno la differenza, aprono le strade. Osimhen poi è forte anche fisicamente, quindi se non si trovano altre soluzioni, come su un campo come questo, dobbiamo appoggiarci a lui. Il gol di testa? Mezzo jump da fermo con due piedi è una roba incredibile".
Ma a colpire, ancora una volta, è la qualità del gioco: "Le differenze con il gioco che facevo alla Roma con Pizarro e De Rossi? Lobotka sa prendere in mano la squadra ma è uno da geometrie corte, quei 'mostri sacri' sapevano fare anche questo, quindi noi andiamo più verso la coralità e l'altruismo, come quello evidenziato da Kvaratskhelia nel gol del 3-0 quando l'ha ceduta a Osimhen anziché tirare in porta".
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"Champions? No limiti"
E se il campionato sembra sempre più un discorso archiviato, adesso si torna in Champions. "Con che spirito? Ci sono dei momenti nella vita in cui si raggiungono risultati e bisogna riflettere: o ci si accontenta si prova a raddoppiare. Noi non abbiamo dubbi, abbiamo deciso di raddoppiare e ci vogliamo giocare tutte le partite per i nostri tifosi".