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Cremonese-Roma, Mourinho contro il quarto uomo Serra: "Parole gravi, lui è un bugiardo"

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Dopo la sconfitta contro la Cremonese, Mourinho spiega cosa è successo in occasione del cartellino rosso mostratogli dall'arbitro Piccinini: "Il quarto uomo Serra gli ha detto di espellermi ma non è stato onesto e non ha detto cosa mi ha detto e come me l'ha detto: parole ingiustificabili. Ora voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale. Magari come arbitro è il nuovo Collina, ma come uomo non lo rispetto"

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Le parole precise, Mourinho, non le ha volute riferire, ma assicura che, per aver avuto una reazione del genere, quello che gli ha detto il quarto uomo Serra all'inizio del secondo tempo sono parole di una certa gravità. Ne è scaturito un rosso, per l'allenatore della Roma, che completamente fuori di sè ha dovuto lasciare la panchina e non sarà a bordocampo per la prossima partita, contro la Juventus.


"C'è gente che mi conosce da tanti anni: sono 'emozionale', ma pazzo no", esordisce Mou al termine della partita persa contro la Cremonese. "Per avere una reazione come quella significa che qualcosa di grave è successo. Ora voglio capire se posso fare qualcosa dal punto di vista legale. Il quarto uomo (Serra, ndr) ha detto a Piccinini di espellermi ma non ha detto in modo onesto cosa mi ha detto e come me l'ha detto. Vorrei sapere se ci sono degli audio, ma mi hanno detto che quello che dicono gli arbitri non è registrato. Non voglio entrare nella discusisone sul fatto che lui è di Torino e noi giochiamo la prossima, che salterò, contro la Juventus".


E ancora: "Mi ha parlato in modo ingiustificabile. A fine partita Piccinini mi ha visto entrare nello spogliatoio di Serra e dirgli: 'Voglio che tu sia onesto e che dici cosa è successo', ma lui ha problemi di memoria e non ricorda. Le sue parole? Preferisco non dirle. Se avesse detto all'arbitro cosa mi aveva detto, era lui che andava via: ma lui è bugiardo. Se alla prossima giornata lui sarà 'in campo' e io no, non riuscirò a comprendere questa cosa. Il signor Serra magari in campo è un arbitro di una dimensione incredibile ed è il prossimo Collina o Rosetti, ma come persona lo rispetto tanto quanto lui rispetta me".

"Obiettivo Champions? Non ci penso"

Sulla partita, invece, Mourinho non cerca scuse: "La scusa della stanchezza non esiste, abbiamo giocato giovedì e oggi è martedì. Siamo stati un po' sfortunati, con una palla e mezza gli abbiamo concesso due gol, ma la colpa è nostra: è mancata l'intensità. Non è vero, ma sembrava che una squadra volesse vincere più dell'altra. Sembrava che per una fosse la partita della vita e per l'altra no. Non meritavamo di vincere, ma nemmeno di perdere per la reazione nel secondo tempo. Abbiamo pensato anche di vincerla, dopo il pareggio".

Poi svela: "Prima della partita avevo detto alla squadra: 'Facciamo un esercizio, immaginiamo che questa sia l'ultima partita di campionato. Se perdiamo o pareggiamo, andiamo in Europa League, se vinciamo siamo in Champions. Questa partita la vinciamo o no?' No, non l'abbbiamo vinta. Se siamo ancora in corsa per la Champions? Non è il mio obiettivo, non penso alla Champions. Ma in questo momento non riesco a lasciarmi questa partita alle spalle".

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