Giroud: "Voglio divertirmi e dare tutto al Milan, il prossimo anno…"

milan

Il centravanti francese ha parlato del suo futuro in rossonero dopo la tripletta segnata contro la Sampdoria: “Le lacrime contro l’Inter? Non posso sapere se è stata l’ultima in Champions, spero di no”. Poi aggiunge: “Do tutto in campo per questa maglia, l’anno prossimo impareremo ancora tanto insieme ai compagni”

MILAN-SAMPDORIA 5-1: GOL E HIGHLIGHTS

Prima tripletta italiana e nuovo record per Giroud in Serie A. Dopo la prestazione super contro la Sampdoria, il francese (che non segnava dal 13 marzo contro la Salernitana) supera sé stesso rispetto alla prima stagione raggiungendo quota 16 gol (11 in serie A, 5 in Champions League), mentre lo scorso anno si era fermato a 14 (11 in A e 3 in coppa Italia).

"Lacrime contro l'Inter? Sono come un bambino..."

Tre gol ai blucerchiati ma anche uno sguardo al futuro per Olivier Giroud che a fine match ha parlato anche dei suoi progetti in rossonero. Il bomber ha spiegato il significato delle sue lacrime nel post di Inter-Milan, in seguito all’eliminazione in semifinale di Champions League: “Ero deluso ovviamente. Io faccio 37 anni tra poco, ma sono come un bambino quando gioco a calcio, sono come i miei figli: voglio sempre vincere per questa maglia, vuol dire tanto per me giocare qui. Non so se era l’ultima in Champions, spero di no, ma non si sa mai. Ho pensato un po’ al futuro, ma adesso facciamo di tutto per qualificarci alla Champions dell’anno prossimo perché questo club e questi tifosi lo meritano”.

"Il prossimo anno impareremo insieme ai compagni"

Il recordman di gol con la nazionale francese ha poi espresso il suo entusiasmo per l’avventura al Milan: “Se tu mi avessi detto che sarei andato a vivere questo tipo di emozioni, magari non ci avrei creduto perché a Milano l’obiettivo non era di vincere lo scudetto il primo anno, era di qualificarsi per la Champions ma abbiamo fatto una grande stagione prendendo fiducia". Poi conclude parlando del suo futuro: “Quest’anno in Serie A è stato più difficile, ma in Champions abbiamo fatto bene per i nostri tifosi e li abbiamo resi felici. La cosa più importante per me è dare tutto sul campo e divertirmi con questa maglia. Spero che l’anno prossimo impareremo ancora insieme ai miei compagni che sono giovani ma hanno tanta qualità”.