Lazio-Genoa, quando Immobile invidiava i gol di Gilardino in Serie A. Video

la curiosità

Diego Ponzé

Nel ritiro estivo del Genoa del 2012, i due attaccanti erano compagni di stanza: Immobile non aveva ancora mai segnato in Serie A, al contrario di Gilardino che allora vantava già più di 150 gol. Ora la situazione è ribaltata, con Ciro miglior marcatore in attività del campionato italiano. E domenica la sfida in Lazio-Genoa, con Immobile in campo e Gila in panchina. Il match in programma in diretta alle 20.45 su Sky Sport

Domenica sera si ritroveranno sul campo dello stadio ‘Olimpico’, avversari ma per la prima volta in due vesti diverse. Ciro al centro dell’attacco della Lazio, come sempre. Alberto, unico allenatore esordiente nella Serie A di quest’anno, sulla panchina del Genoa. Ma c’è stato un tempo -undici anni fa- in cui Immobile e Gilardino erano compagni di squadra. Di più: compagni di stanza. È accaduto nel 2012: ritiro estivo del Genoa a Castel di Sangro. In quella squadra, allenata da De Canio, che inizia la stagione, ci sono l’attuale miglior marcatore in attività della Serie A e l’attuale allenatore del Genoa. Soltanto che allora la situazione non era quella odierna. A quei tempi, Gilardino è il bomber affermato, campione del mondo con la nazionale nel 2006, che ai tempi vanta già quasi 150 gol in Serie A (chiuderà la carriera a quota 188). Immobile è il giovane più promettente del panorama italiano, acquistato dal Genoa dopo una stagione da protagonista col Pescara promosso in A di Zeman, in cui Ciro è stato capocannoniere della Serie B con ben 28 reti. E in quel ritiro estivo -sembra incredibile pensarlo ora- Immobile è ancora a quota zero gol in Serie A.

Gilardino e Immobile ai tempi del Genoa

Immobile re dei gol davanti a Gila. E Retegui…

“Ciro ha il record di gol in stagione in B”: così Gilardino elogiava ai tempi il compagno. Che allora ribatteva scherzando: “Magari cambiamo -ribatteva col sorriso Immobile- Io gli do il mio record stagionale e Gila mi dà i suoi gol”. Detto, fatto, perché come una profezia quella battuta si è avverata, visto che undici anni dopo, le statistiche si sono ribaltate. Gila ha smesso, chiudendo la sua carriera da calciatore a quota 188 gol in A. Ma il rendimento di Immobile è stato così notevole che ora non c’è in attività un calciatore che in Serie A abbia segnato più dell’attaccante della Lazio. Con la rete al Lecce, al debutto nel nuovo campionato, sono 195 i gol di Immobile nel campionato italiano. A meno 5 dal traguardo che lo farà diventare l’uomo -gol- bicentenario. A 33 anni, quindi con la prospettiva di giocare ad alti livelli ancora per anni. Senza contare che una stagione e mezza di A, Ciro l’ha ‘persa’ giocando in Bundesliga e Liga con Borussia Dortmund e Siviglia. Altrimenti i gol sarebbero sicuramente ancora di più. E proprio nella stagione passata, è avvenuto il sorpasso sull’amico Alberto, scavalcato da Ciro nella classifica dei marcatori all time della Serie A. Le gerarchie sono cambiate, insomma, tra loro, che domenica si trovano di fronte. Lazio-Genoa. Immobile contro Gilardino ma anche contro Mateo Retegui, il nuovo centravanti del Grifone. Che al momento, come Ciro undici anni fa, in Serie A non ha mai segnato un solo gol. Ma dalla sua ha l’esperienza di Gilardino, che -come dimostra anche il caso di Immobile- gli può insegnare bene come si fa.