L'ex capitano della Roma torna a parlare del suo futuro rispondendo a una precisa domanda: "Se torno alla Roma il prossimo anno? Magari ci sono già". Sulla squadra: "Spero di vedere presto la coppia Lukaku-Dybala perché la Roma deve lottare per un posto Champions". Sulla Nazionale di Spalletti: "Alti e bassi, così così la prima, abbastanza bene la seconda"
Francesco Totti torna a parlare della Roma e del suo futuro e lo fa a margine dell'evento Italian Padel Awards. La domanda è perentoria: "L'anno prossimo torni alla Roma?", la risposta al Corriere dello Sport idem: "Magari il prossimo anno ci sto già". Sintomo di una nostalgia che inevitabilmente c'è per i colori giallorossi. "Mourinho mi vuole alla Roma? Così ha detto oppure avete scritto una str... - dice sorridendo - Ha detto una cosa, vediamo, aspettiamo. Con Mourinho ci messaggiamo ogni tanto, l'ho sentito tempo fa tramite Vito Scala, è soprattutto una grande persona e grande uomo, poi come allenatore lo metto da parte, è il numero uno in assoluto. Per vincere servono i giocatori, è basica come cosa, ma anche un grande allenatore che li stimola, li aiuta e li mette in campo nelle giuste condizioni: quello è un binomio perfetto. Critiche a Mourinho che ha vinto 24 trofei? Pensa gli altri che hanno vinto di meno. Mi sembra sia il numero uno ad aver vinto più titoli al mondo, forse più Ancelotti ma stiamo là diciamo, contestarlo mi sembra un’eresia".
"Ci aspettiamo grandi cose da Dybala-Lukaku"
Totti commenta anche l'inizio di stagione della Roma e non vede l'ora di apprezzare in campo la coppia Lukaku-Dybala: "Ancora non l'abbiamo vista giocare, ma ci aspettiamo grandi cose. Obiettivi? La Roma deve lottare per la Champions. L'inizio di stagione non è stato buono, ma il campionato è ancora lungo - spiega - Io e Lukaku insieme? Avremmo fatto a sportellate con chiunque ma ora vogliamo vedere all'opera Romelu e Paulo". Dopo l'exploit in Nazionale, Frattesi può essere un rimpianto per la Roma? Questo il pensiero di Totti: "Ma era qui vent'anni fa, come fa ad essere un rimpianto. E' un buon giocatore e sono contento per lui". Infine sulla Nazionale di Spalletti: "Alti e bassi. Prima partita così e così, seconda abbastanza bene".