Filippo Inzaghi alla Salernitana, la presentazione: "Sarà una squadra che darà l'anima"

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Le prime parole in conferenza da allenatore della Salernitana: "Oggi sono l’uomo più felice del mondo, volevo essere qui. Ce la possiamo giocare con tutti e ci possiamo salvare. Dia? Deve fare 15 gol". Il presidente Iervolino: "Sousa si era proposto al Napoli e mi ha delegittimato"

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Filippo Inzaghi-Salernitana, giorno uno. Quello della presentazione, via Paulo Sousa e dentro SuperPippo, ora alla sua settima avventura in panchina dopo l'ultima a Reggio Calabria: "Siamo una squadra ricca di talento, in grado di potersela giocare su tutti i campi - ha detto lui in conferenza -. Posso promettere una squadra che darà l'anima". La sua avventura parte dal penultimo posto con 3 punti in otto giornate: "Giocheremo bene o male, questo non lo so. Credo che questa squadra sia forte, l'anno scorso mi divertiva, non ha perso nessuno e deve ritrovare la sua strada. Ora però dobbiamo dimostrarlo sul campo partendo da scontri diretti delicati. Una squadra con dieci nazionali non dovrebbe lottare per non retrocedere. Alleno da dieci anni - ha aggiunto Inzaghi - e il problema è che i calciatori a volte si sentono meno forti di quelli che sono. Sarà mio compito fargli tirare il massimo, meritandoci l'impegno della società".

"Oggi sono l'uomo più felice del mondo. Dia? E' uno da 15 gol"

Inzaghi ha anche parlato del primo contatto col club e, soprattutto, del primo impatto: "Oggi sono l’uomo più felice del mondo - le sue parole -, volevo la Salernitana.  Se retrocediamo retrocederemo tutti insieme, criticate me ma lasciate stare la squadra". Sulla missione: "Riportare entusiasmo e ritrovare la convinzione. La Salernitana se la può giocare con tutti e ci possiamo salvare". Infine, un commento da bomber a bomber: "Dia è una prima punta, deve fare 15 gol".

Iervolino: "Sousa si era proposto al Napoli e mi ha delegittimato"

"Oggi presentiamo il nuovo mister - è stato invece l'intervento del presidente Iervolino -. Abbiamo scelto Filippo Inzaghi perché crede fortemente nel valore di questa rosa e nella possibilità di salvezza, ha voglia di fare bene, la mentalità del vincente, è recordman di gol fatti in Europa tra gli italiani, ha la giusta concretezza e semplicità per fare le cose giuste". E ancora: "Qualcosa l'abbiamo sbagliata anche dall'interno. Abbiamo solo comprato e non venduto, siamo decimi per salari in A. Abbiamo già investito circa 65 milioni e per mantenere questa rosa ce ne vorranno altri 20. Nessuno ha investito come questa società qui a Salerno. Siamo al terzo anno di fila in serie A e sono convinto che ci rimarremo" - ha affermato Iervolino che ha rivolto una stoccata anche all'ex allenatore Paulo Sousa. "Sarebbe da ingrati non ringraziare Sousa e non entrerò in polemica sul fatto che Sousa si era proposto al Napoli né sul fatto che ha delegittimato me e la squadra dicendo che era meno forte o che ha dichiarato che avevamo giocatori sconosciuti. Non commenterò tutto ciò. Per me la cosa più importante è sempre stato il risultato sul rettangolo di gioco. Sousa non è più allenatore perché non avevamo i risultati sperati, tutto qui".