Verona, Baroni chiede scusa: "Io a rischio esonero? Siamo tutti in discussione"

dopo il ko

Ancora un ko, il quinto di fila, per l'allenatore del Verona, sempre più in bilico. Venerdì prossimo, contro il Genoa, sarà probabilmente l'ultima spiaggia e la squadra preparerà in ritiro il match con i liguri: "Ovviamente mi sento in bilico. Chiedo scusa ai tifosi, dobbiamo trovare serenità ma anche maggiore ferocia"

Una vittoria che manca da 9 turni, la quinta sconfitta di fila se si conta anche quella contro il Bologna con cui il Verona è uscito dalla Coppa Italia in settimana. L'ultima è forse la più pesante, perché in uno scontro diretto, almeno sulla carta (la classifica dice altro, con il Monza vicino alla zona Europa), una gara da vincere a tutti i costi. Così la crisi del Verona diventa ormai chiarissima, e la panchina del suo allenatore non può certo essere salda. "Chiedo scusa ai tifosi", esordisce Marco Baroni dopo il ko casalingo contro il Monza, "in settimana la squadra aveva lavorato bene e non ci aspettavamo una prestazione così, specie nel primo tempo quando siamo stati troppo passivi".

"Ritrovare fiducia e ferocia

Analizzare cosa non è andato, ma guardare anche avanti, alla prossima: il calendario dice che venerdì prossimo c'è il Genoa, altro snodo cruciale per il Verona e per la panchina di Baroni e la squadra preparerà da lunedì sera in ritiro il match: "Se mi sento in discussione? Nel calcio lo siamo tutti, figuriamoci se in questo momento non lo sono. Ma adesso bisogna cercare le soluzioni e cercare di far girare a nostro favore gli episodi. Lavoriamo bene in settimana ma non è sufficiente, dobbiamo fare di più". E ancora: "Cambiare modulo per uscire dalla crisi? No, è un problema di atteggiamento e di tenuta mentale: dobbiamo abituarci alle difficoltà e quando arrivano serve un altro atteggiamento per superarle. Siamo accecati dal desiderio di voler far gol e non troviamo la serenità, mentre in questo momento dobbiamo ritrovare fiducia, ma anche ferocia. Nel primo tempo il Monza fa 9 falli e noi uno: non te lo puoi permettere in partite così, dove ti giochi tutto".