Napoli, cosa cambia senza Osimhen: più equilibrio con Raspadori

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Massimo Ugolini

Massimo Ugolini

©Ansa

Il Napoli cambia volto in attacco ma non la sostanza, quando manca Osimhen ci pensano Raspadori e Simeone. Garcia ha a disposizione un grande parco attaccanti ed è pronto ad affrontare, ancora senza Victor, Union Berlino ed Empoli

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Con o senza Osimhen è sempre lo stesso Napoli, anzi a volte anche meglio. Allora le spiegazioni sono due: o Raspadori vale Victor, oppure, e questa probabilmente è l’analisi più logica, in certe partite l’italiano garantisce alla squadra più equilibrio rispetto al nigeriano. In buona sostanza, il Napoli ha un grande parco attaccanti, senza dimenticare Simeone, alternative importanti che hanno garantito, a Spalletti prima, e ora a Garcia, di sopperire all’assenza di Victor. Che resta senza dubbio, il giocatore di maggiore spessore.

Napoli, con o senza Osimhen

La crescita di Raspadori

La crescita di Raspadori però è un aspetto che non può non essere preso in considerazione, prezioso soprattutto in questa fase in cui la squadra è alla ricerca delle giuste distanze tra i reparti. Le caratteristiche di Raspadori in questo senso hanno aiutato Garcia che ora dovrà essere bravo anche a far rendere al massimo il capocannoniere della passata stagione, quando sarà pronto per tornare in campo. Intanto Union Berlino e Empoli, senza Victor, ma con la certezza che Raspadori e Simeone non hanno nessuna intenzione di farlo rimpiangere.