Udinese-Milan, Pioli: "Adli come un nuovo acquisto, sul mercato società al lavoro"

MILAN

L'allenatore rossonero presenta in conferenza stampa la partita contro l'Udinese: "Adli per noi è come un nuovo acquisto, ma la società sta lavorando sul mercato. L'obiettivo in spogliatoio è chiaro: fare meglio del girone d'andata. Guardie-ladri e cacciatore-lepre? A me piaceva giocare a nascondino e poi fare tana libera tutti". Partita live sabato 20 gennaio alle 20.45 su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 251 e Sky Sport 4K e in streaming su NOW 

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Finisce qui la conferenza stampa di Pioli. 

Quanto sono importanti queste settimane libere per prepararsi al Rennes?

"Importantissime, non vai di corsa e hai più tempo per lavorare. Giocare una volta o tre volte cambia molto".

All'andata con l'Udinese cosa si poteva fare di diverso?

"Tante cose che domani possiamo fare meglio".

Cosa si aspetta da Leao?

"Sta giocando di più con la squadra, sono aumentati passaggi chiave e assist. Poi chiaro che ci si aspettano spunti e gol, ma è sempre determinante in ogni movimento che fa".

Adli è stato uno dei migliori contro la Roma… Che giocatore è? Un falso lento? Potrebbe essere il Redondo del Milan?

"La velocità non è la sua caratteristica migliore, ma è l'atteggiamento che conta, quello con il quale gioca. Ha qualità e inventiva, ma in questo ruolo deve crescere anche sulla fase difensiva. Redondo mi piaceva molto: elegante e pulito, difficile fare confronti. Ognuno ha le proprie caratteristiche".

Sta cambiando qualcosa per arrivare al top della forma anche quando si tornerà a giocare in Europa?

"Avere settimane intere per lavorare ci permette di programmare meglio tutto".

C'è anche una migliore condizione fisica della squadra?

"Penso che sia una conseguenza dell'aspetto mentale. Dobbiamo stare bene prima di testa, e par farlo dobbiamo vincere le partite. Cerchiamo di coltivare l'entusiasmo".

Il numero di centrocampisti la soddisfa? E visto che si è parlato di dialettica guardie-ladri e cacciatore-lepre, lei ha una definizione per il suo Milan?

"Centrocampisti? Credo che, se ce ne sarà la possibilità, qualcosa sul mercato si farà. Abbiamo perso Pobega per infortunio, Bennacer è in Coppa d'Africa e Krunic è andato via, ma dipende dalle opportunità del mercato. Guardie e ladri? A me piaceva molto giocare a nascondino e poi fare tana libera tutti".

Kjaer ha giocato otto volte da titolare e il Milan ha sempre fatto bene. Cosa dicono questi numeri?

"Li conosco bene, lui me li ripete spesso (ride, ndr). Dicono che Simon è un leader tecnico ed emotivo. In campo sa parlare bene e tanto. Futuro? Troppo presto parlarne".

Pellegrino, Romero ed altri possono andare a giocare in prestito?

"Stiamo valutando ogni situazione. Pellegrino giocherà ancora in Primavera per completare il suo recupero".

Che caratteristiche dovrebbe avere un nuovo difensore?

"Essere completo, come ovvio per giocare nel Milan. Dalla difesa all'impostazione".

La classifica si guarda davanti o dietro?

"Si guarda la nostra per migliorarla. L'obiettivo in spogliatoio è chiaro: fare meglio del girone d'andata. Poi tra tre-quattro mesi guarderemo bene la classifica. Ora allunghiamo il nostro momento positivo".

Come sta Tomori?

"Faremo il punto per tutti gli infortunati a lungo termine a fine mese".

Ha due centrocampisti più di costruzione, come incide sulla difesa?

"La squadra deve lavorare insieme nella fase difensiva. Adli e Reijnders hanno fatto bene con la Roma in fase difensiva, coprendo le zone che andavano coperte, solo in occasione del rigore si sono aperti troppo in anticipo. Ma la difesa va fatta di squadra, quando tutti sono disposti a sacrificarsi".

Leao ha tirato in porta solo tre volte negli ultimi mesi, c'è un problema?

"Di precisione sì, ma credo anche che siamo il secondo miglior attacco e che Rafa sia sempre importantissimo, anche senza essere incisivo in prima persona sa crearci spazio e portare via gli avversari. Anche lui, ora, deve trovare degli spazi diversi, provocare le difese con movimenti più accentuati. Ma resta determinante".

Non ha mai vinto contro Cioffi: ci sono allenatori che possono mettere in difficoltà un altro allenatore?

"Non credo, sono le squadre che si sfidano, non solo gli allenatori".

Aveva detto che serviva un difensore, ma dopo la partita di Gabbia contro la Roma cambia qualcosa?

"Non cambia la mia idea, e le scelte che vorremo fare nel mercato. La società sta lavorando".

Manca un po' di continuità lontano da San Siro, specie in provincia…

"Il Milan deve continuare a dare il meglio, vincere e fare più punti possibili. Non ci sono partite di provincia o meno, tutte valgono tre punti".

C'è un po' di paura di ricadere in qualche momento di difficoltà?

"Non dobbiamo avere timori, ma la volontà e la necessaria lucidità di essere sempre performanti. Domani è difficile, nel ritorno vogliamo far meglio, ma non sarà facile. Ogni partita è un'opportunità".

Come sta Adli? Com'è cambiato dal suo arrivo al Milan?

"La sua testa non è cambiata, è sempre stato partecipativo, convinto delle proprie qualità e professionale anche l'anno scorso quando giocava poco. Cambiando noi qualche posizione sul campo si è creato posto, lui ha dato grande disponibilità e lavorato tanto. Ma non ha ancora finito il suo tempo di adattamento a un nuovo ruolo. Sono molto contento per lui. E' come un nuovo acquisto".