Milan da sosta a sosta: sono nell'anno dello scudetto ha fatto meglio. I numeri

Serie A
Peppe Di Stefano

Peppe Di Stefano

Da novembre ad oggi, la squadra di Pioli ha raccolto una media punti altissima: solo nell'anno dello scudetto ha fatto meglio. Infortuni e questioni extra campo non scalfiscono l'umore rossonero e ora si punta dritti al finale di stagione e ed arrivare in fondo in Europa League

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Le indagini in corso della procura di Milano circa la reale proprietà del Milan, sommate alla notizia evidentemente negativa dello stop di almeno 5/6 settimane di Kalulu (distrazione del legamento collaterale mediale a causa di un trauma distorsivo del ginocchio destro rimediato nella gara contro il Verona), non hanno rovinato il clima di serenità sportiva che da qualche settimana è presente nel mondo rossonero. Lo dicono i sorrisi, le esultanze, i risultati e i numeri. Il Milan è tornato a fare il Milan. Sia nel collettivo che nei singoli.

Una media da scudetto

Il cammino dalla sosta di novembre a quella appena iniziata è stato decisivamente positivo, media altissima. I numeri e le statistiche di questa stagione alla 29esima giornata, paragonati al ritmo del Milan con Pioli in panchina, dicono che solo nell’anno dello scudetto i rossoneri avevano fatto meglio. Più 10 addirittura rispetto a 12 mesi fa. E poi Pulisic, che ha battuto il suo record di gol della stagione 19/20. E la metamorfosi di Theo, che dopo una prima parte di campionato da giocatore quasi normale, da inizio 2024 è tornato ad essere incisivo, determinante, decisivo. E nei gol e negli assist. Adesso c’è da trasformare definitivamente una stagione che fino a qualche settimana fa sembrava essere irreversibilmente anonima. Chiudere al secondo posto, fermare l’Inter nel derby, e arrivare in fondo in Europa League, le 3 strade tracciate. Le opportunità sono a portata di mano. Anzi: a portata di Milan.