Milan-Inter, Inzaghi in conferenza: "Lo scudetto nel derby non è un'ossessione"
Simone Inzaghi può festeggiare il suo primo scudetto nel derby, ma preferisce mantenere un profilo più basso: "Sappiamo dell'importanza della partita di domani, ma non deve essere un'ossessione. Il grosso lo abbiamo già fatto, ora stiamo finendo la salita e vogliamo goderci il panorama il prima possibile". Una lancia spezzata anche per Pioli: "Ha fatto grandi cose al Milan e alla Lazio mi ha aiutato molto"
Finita la conferenza stampa di Simone Inzaghi
Quando ha iniziato a nutrire le prime speranze?
"Le speranze c'erano già dal ritiro estivo in Giappone, quando lavoravamo sotto 40 gradi al sole. Chiaramente la vittoria nello scontro diretto contro la Juve ci ha aiutato molto"
Quanto è importante che in questa squadra ci siano tanti tifosi interisti come Dimarco, Barella e Bastoni? Il senso di appartenenza aiuta?
"Avere tanti giocatori italiani, tifosi dell'Inter e giocatori che sono all'Inter da tanto tempo è importantissimo. Anche se sono tifosi, riescono a gestire la tensione per le partite importanti e non è scontato. Anche gli stranieri come il nostro capitano Lautaro sono ormai calati alla perfezione nella realtà e sono stati fondamentali per aiutare i nuovi acquisti estivi a inserirsi"
Che voto dà alla stagione?
"Dobbiamo prima chiudere la stagione e raggiungere l'obiettivo. Più in là daremo la giusta votazione"
Suo fratello Pippo ha detto che questo percorso di allenatore la ripaga di alcune cose che le sono mancate da giocatore per via degli infortuni
"Questo trofeo mi darebbe gioia per il mio lavoro, ma anche da calciatore mi sono tolto delle belle soddisfazioni con la Lazio. L'intervista di mio fratello l'ho sentita, ma lui è di parte. Alcuni dicevano che fossi meglio io, ero discreto tecnicamente ma ho fatto 98 gol, lui più di 300 da professionista"
Ha dubbi di formazione per domani?
"Sì, qualche dubbio c'è. Oggi ho l'ultimo allenamento alle 17 e spero di poter lavorare bene per decidere"
Ripensando al suo percorso, che titolo sceglierebbe per un ipotetico libro?
"Non saprei farlo in 10 secondi, su questo credo che siate più bravi voi. Però in questi tre anni c'è stata una grande unione, sono felicissimo per la felicità dei tifosi, vivendo in città me ne rendo molto conto. Ci manca solo l'ultimo passo..."
La squadra ha altri obiettivi oltre lo scudetto per il resto del campionato? Alcuni giocatori come Buchanan avranno più spazio?
"Domani sono tutti a disposizione tranne Cuadrado, che ha avuto un piccolo affaticamento, tornerà martedì. Gli altri giocatori dovranno essere bravi a ritagliarsi il loro spazio, ma per come si allenano tutti meriterebbero di giocare"
Zhang ha detto che lei è un dono. Anche lei considera l'Inter allo stesso modo?
"Sì, si è sempre lavorato bene e siamo sempre andati in un'unica direzione anche nei momenti difficili. Sono tre anni da ricordare, dobbiamo ora fare il meglio possibile nelle ultime partite"
Lautaro non segna dal 28 febbraio. Come lo hai visto?
"Sta bene, è concentrato. Un attaccante vive di gol, ma non ha avuto molte occasioni tra squalifiche e soste per le nazionali. Non sono preoccupato..."
Cosa pensi di quello che sta succedendo a Pioli?
"Non so quale sarà il suo futuro, ma gli auguro ogni fortuna da martedì. Al Milan ha fatto un percorso straordinario vincendo lo scudetto e per me oltre che un ottimo allenatore è anche una splendida persona. Sono stato con lui alla Lazio, lui in prima squadra e io in Primavera e non mi ha negato mai alcun tipo di consiglio"
C'è il rischio che l'Inter possa fare come il Napoli il prossimo anno?
"Il ciclo deve continuare assolutamente. Tutte le stagioni non sono uguali, ma la dirigenza si sta già muovendo. La squadra però è focalizzata sul 2023/2024, non sul 2024/2025"
Zhang ha annunciato la tua permanenza. Ti fa piacere? Vorresti lavorare ancora con questo gruppo dopo i tanti cambi della scorsa estate?
"Le parole di Zhang mi hanno fatto piacere ma non sono state una sorpresa, con me lui si è sempre comportato nel migliore dei modi. Mi fa piacere che diventi uno dei presidenti più vincenti della storia del club. Per il rinnovo ci sarà tempo, io qui sto bene"
Umanamente come riassumi questi anni?
"Sono stati tre annni intensi, si è vinto tanto e qualche volta si è pure perso. Io ho sempre lavorato nella stessa maniera e la fortuna è stata quella di avere grandi giocatori per strada, non solo quelli che ci sono ora, ma anche quelli degli anni passati"
Abbiamo visto un gruppo coeso, un bel gioco e una grande atmosfera. Cosa ti rende più orgoglioso?
"Le vittorie e i trofei contano molto nel calcio, ma io sono contento soprattutto della sinergia che si è creata. Dopo 22 anni di Roma, mi sono trasferito a Milano e dopo pochi mesi i tifosi si complimentavano per come giocava la squadra"
Qual è la differenza tra il chiuderla subito e l'allungare i tempi? Calhanoglu ha detto che lei è migliorato molto, in cosa?
"Io mi limito a ringraziare i giocatori e i miei collaboratori, è stato un percorso lungo. Ringrazio la società forte che abbiamo, tutte persone che amano l'Inter e sono pronte ad aiutare per superare qualsiasi problematica tutti insieme, senza che nessuno decida per conto suo. Penso alla finale di Istanbul, a San Siro contro la Sampdoria nell'ultima giornata di due anni fa, oggi ci sono tanti tifosi anche qua e poi li andremo a salutare"
Si aspetta un derby diverso a livello sia tattico che di motivazioni? Cosa cambia il fatto che ci sia lo scudetto in palio?
"La posta in palio è altissima, sappiamo di aver vinto gli ultimi cinque derby, ma questa cosa non conterà nulla domani. Abbiamo di fronte la seconda in classifica che avrà la maggior parte del pubblico dalla sua parte"
Lei domani potrebbe entrare nella storia del calcio italiano. Come sta vivendo queste ore?
"Con i ragazzi abbiamo parlato di quello che stiamo facendo, del nostro percorso. Sappiamo che può essere un giorno importante, ma non è un'ossessione vincere il campionato domani. Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto dal 13 luglio. La salita finendo, vogliamo vedere il panorama"
Siamo alla vigilia di una partita doppiamente importante, c'è grande attesa. Come la sta vivendo?
"Abbiamo ottime sensazioni, abbiamo lavorato tanto e bene, Domani potrebbe essere una giornata importante per la famiglia Inter. Abbiamo ancora un altro allenamento per preparare il derby nel migliore dei modi"