Inter-Pimco, corsa contro il tempo per chiudere nei prossimi giorni

Serie A
Andrea Paventi

Andrea Paventi

La proprietà nerazzurra ha fiducia di definire in fretta gli ultimi dettagli per dare nuova stabilità economica al club. Sarà una lotta contro il tempo con gli studi legali al lavoro per trovare l’accordo definitivo tra Suning e Pimco, l’azienda statunitense specializzata nella gestione degli investimenti e titoli a reddito fisso. Non è da escludere una dilazione di qualche giorno rispetto alla scadenza del 20 maggio, con le parti che continuano a negoziare

INTER-OAKTREE, LA GIORNATA IN DIRETTA

Ancora non c’è stata la fumata bianca perché mancano le firme e contestualmente il comunicato ufficiale e sarà una lotta contro il tempo con gli studi legali al lavoro per trovare l’accordo definitivo tra Suning e Pimco, l’azienda statunitense specializzata nella gestione degli investimenti e titoli a reddito fisso. Il 20 maggio è infatti la data nella quale andrà ripagato al fondo di private equity Oaktree, che ha in pegno le quote di maggioranza del club nerazzurro, il prestito di 380 milioni interessi compresi, contratto 3 anni fa. Di fatto verrebbe solo spostato il prestito nell’accordo con il nuovo partner statunitense con un nuovo finanziamento triennale da 420/430 milioni che verrebbe accordato alla Grand Tower Sarl, holding con sede in Lussemburgo, che detiene il controllo dell’Inter. Non è da escludere una dilazione di qualche giorno rispetto alla scadenza del 20 maggio, con le parti che continuano a negoziare

Liquidità e boccata di ossigeno per Zhang

Se tutto dovesser andare per il verso giusto sarebbe una importante boccata di ossigeno e liquidità per Steven Zhang e una soluzione ponte per trovare nuovi partner nella gestione del club in grado di investire o proprio un nuovo compratore, avendo dilatato il lasso di tempo con una nuova scadenza, in grado di soddisfare la richiesta della proprietà cinese di 1,3 miliardi di euro per l’acqusizione dell’Inter. Tutto procede in maniera veloce e non potrebbe essere altrimenti perché scavallare la data del 20 maggio con in tasca un nuovo accordo alzerebbe la soglia dell’ottimismo già ripagata dal dato dei ricavi del club, anche grazie a nuove sponsorizzazioni e ai risultati sportivi, e a quella del bilancio che chiuderà con un passivo tra i 40 e i 50 milioni in netto miglioramento rispetto agli 85 della gestione 22/23 o ai 140 dell’esercizio 21/22. Insomma è una questione di tempo e poi si conoscerà meglio anche il futuro del club pervaso da una moderata convinzione che tutto verrà messo nero su bianco prima dell’altra festa stellare nerazzurra di domenica prossima.