Fiorentina, Italiano dà l'addio: "Ho dato il massimo, percorso grandioso"

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Dopo la vittoria contro l'Atalanta, l'allenatore saluta il club viola: "Tre anni fantastici, ho dato il massimo e me ne vado diverso da come sono arrivato. Come mi ha detto Gasperini, abbiamo fatto un percorso grandioso. La finale con l'Olympiacos? La rigiocherei stasera, eravamo convinti di vincerla". Sul futuro: "Rifletterò, spero di crescere ancora"

LA FIORENTINA BATTE L'ATALANTA 3-2

Dopo la delusione della finale di Conference League, con la sconfitta rimediata contro l'Olympiacos e il trofeo sfumato per il secondo anno consecutivo all'atto finale, Vincenzo Italiano chiude con una vittoria la sua esperienza alla Fiorentina. Lo conferma nella conferenza stampa dopo la partita contro l'Atalanta (recupero della 29^ giornata che, di fatto, ha chiuso il campionato di serie A), dando l'addio al club viola e spiegandone le ragioni: "Sono stati 3 anni bellissimi, me ne vado diverso da come ero arrivato qui a Firenze. Ho un bagaglio dietro enorme con me, porterò tutto per sempre nel cuore. Il percorso è stato grandioso, pur senza trofeo, dispiace per i ragazzi e la gente che meritava di festeggiare ed avere questa gioia. Vado via perché quando si arriva a un certo livello e non riesci ad andare oltre, l’ambiente chiede anche uno sforzo maggiore: io ho dato il massimo e allora è giusto voltare pagina e ripartire, lasciare spazio a nuove idee che possono far crescere ancora questi ragazzi. Questo è quello che ho detto al presidente e al direttore quando ho deciso".

"Rigiocherei la finale stasera"

“Questa decisione definitiva l'abbiamo presa tutti insieme non tante settimane fa", continua Italiano. "Penso che sia anche giusto per tutti i discorsi che abbiamo fatto, arrivi a un certo punto dove bisogna fermarsi. Chi arriverà sono convinto che potrà continuare un percorso che lascerà qualcosa. Vado via migliorato, spero di aver lasciato qualcosa a questo gruppo, penso che siano stati tre anni positivi. L'unico dispiacere è stato non aver aggiunto quella coppa, ma come mi ha detto Gasperini i percorsi valgono e verranno ricordati”. Poi, un piccolo bilancio quando gli viene chiesto quali siano stati il momento migliore e il peggiore di questi tre anni: “Rigiocherei stasera Olympiacos-Fiorentina, tutti eravamo convinti di poterli battere. Abbiamo creduto tutti di poter raggiungere la chiusura del cerchio, ma non ci siamo riusciti. Il momento più triste è stata la perdita del nostro direttore, il più brutto da quando sto nel calcio. L'amore che avevamo nei suoi confronti ci ha spinto per un finale ricco d'emozioni. Questa tragedia avrei voluto non viverla”.

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Il futuro di Italiano

Ci si chiede dunque dove andrà adesso Italiano: "Il calcio va talmente veloce, passi dei momenti in cui vorresti restare tutta la vita, altri in cui vuoi solo andare via. Se c’è stato un momento in cui ho pensato di restare a lungo? Non lo so, a volte sì, a volte no. Da domani rifletterò, spero di crescere ancora ed incontrare gente favolosa come fatto a Firenze. Da domani ci metteremo lì per capire quale scelta fare"

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