Roma, Dybala: le due possibili soluzioni per impiegarlo

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Paolo Assogna

Paolo Assogna

De Rossi ha lavorato tutta l’estate su un sistema gioco che non prevede la presenza del campione argentino. Ora ha davanti due soluzioni: cambiare modulo per trovargli spazio oppure utilizzarlo come variabile nel corso della partita

GLI HIGHLIGHTS

Esiste una questione Dybala dentro la Roma? Certo che esiste ed è confermata dalla scelta di De Rossi di tenerlo in panchina per più di un’ora nella serata finora più importante. Alla fine dello scorso campionato, Paulo Dybala comunica alla Roma la volontà di valutare offerte da squadre che giocano la Champions e la società ne prende atto. Poi le offerte non arrivano fino ai primi d’agosto quando il calcio saudita si fa avanti con la sua ricchissima proposta economica non presa in considerazione perché la Roma vuole ricavare soldi dalla vendita del cartellino, una modalità che crea un corto circuito col calciatore. Dybala rimane e il problema passa a De Rossi che nel frattempo ha lavorato tutta l’estate su un sistema gioco che non prevede la presenza del campione argentino.

Il sistema di gioco di De Rossi

De Rossi ha in testa un sistema ben preciso, il 4-3-3, gli piace, rappresenta il suo sistema di intendere il calcio e alla prima serata di gala allo Juventus Stadium si presenta proprio in quel modo. Ora all’allenatore trovare la soluzione di una situazione inattesa. Due le soluzioni: la prima, cambiare sistema di gioco per trovare spazio a Dybala. La seconda, andare avanti con le sue idee e utilizzare Dybala come variabile nel corso della partita. Situazione non facile da decifrare ma gli allenatori sono pagati per trovare soluzioni.