Verona-Milan, Fonseca in conferenza: "Theo? Nessuna punizione, deve ritrovare condizione"

La 17^ giornata di Serie A si aprirà venerdì alle 20.45 con Verona-Milan. L'allenatore rossonero ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Domani gara difficile. Theo è un giocatore importantissimo per noi, non è una punizione ma semplicemente voglio farlo ritornare nella condizione migliore: è il miglior terzino del mondo. Non ricordo partite in cui gli avversari sono stati molto superiore a noi, ci mancano i risultati ed è un problema caratteriale ma l'atmosfera è positiva"

TUTTI GLI HIGHLIGHTS DI SKY SPORT

È terminata la conferenza stampa

Questo tuo modo di comunicare piace ai tifosi. Cosa ne pensi?

"È il mio modo di vivere la vita. Fare le cose con serietà, non solo qui ma con tutte le persone che lavorano con me. Può piacere il modo di comunicare, ma ho la consapevolezza che la cosa più importante sono i risultati e io sono il primo che li vuole. Se noi otteniamo risultati voi non fate domande difficili e per me è più semplice"

Nelle due stagioni passate con la Roma aveva dopo 15 partite 29 e 30 punti, quindi 6 e 7 in più rispetto ad adesso. Poi è arrivato 7° e 5°. Cosa vede di diverso rispetto a quelle stagioni?

"Non possiamo fare paragoni con la Roma: sono squadre diverse, calciatori diversi. Quello che possiamo fare per migliorare è avere risultati, avere l'ambizione di vincere ogni partita"

È una possibilità vedere due punte come Abraham e Camarda insieme dall'inizio?

"All'inizio della settimana ho pensato a questa possibilità di avere due attaccanti, Camarda o Abraham, o Morata o Abraham, ma con la situazione attuale di Morata penso che non possiamo iniziare con due attaccanti"

I tifosi hanno contestato soprattutto giocatori e dirigenti. Lei sta piacendo all'ambiente, è contento che lei ha trasmesso qualcosa dal punto di vista umano?

"Io sento le critiche come le sentono i giocatori e i dirigenti. Magari prima erano per me, ma qui siamo tutti insieme e le critiche sono per tutti. Non penso che i tifosi mi vogliono più bene rispetto ai giocatori"

Cosa succede tra i momenti in cui si allenano tutti bene e la partita in cui manca qualcosa?

"A volte è difficile cercare la risposta. Perché la settimana è buona, l'atmosfera è buona... dopo anch'io penso che quando succede qualche episodio all'inizio della partita condiziona la squadra. Penso che è un problema caratteriale della squadra, che stiamo facendo di tutto per cambiare: i giocatori lo sanno, sono loro stessi che parlano di questo, ma dobbiamo dimostrare in campo che questo è più importante"

Domani torneranno gli esperti? Jimenez lo considera anche a destra?

"Devo fare una confessione, perché mi hanno fatto arrivare questa notizia: in questa squadra ha già giocato Torriani, Bartesaghi, Camarda,Liberali, Zeroli, Jimenez. Non so cosa pensare quando leggo una notizia che loro non sanno cosa fare perché spaesati tra Milan e Milan Futuro, come un critica. Noi siamo in difficoltà con i giocatori. Avevamo detto qui che non avevamo problemi di infortuni e sono arrivati quelli di Pulisic, Loftus, Musah, Okafor e adesso c'è Morata con la tonsillite. Ma è così, è un'opportunità per i giovani: può giocare Camarda o qualcun altro, il problema è se non abbiamo qualità e ci mancano giocatori. Domani saranno con noi alcuni giovani e qualcuno giocherà"

In questo momento la differenza di 14 punti col 1° posto e 8 punti col 4° è solo problema di atteggiamento o è mancato anche altro?

"Ho già parlato di questo. Secondo me non è un problema tattico o tecnico. Quando non abbiamo vinto, in quasi tutte le partite quello di cui si è parlato è sempre lo stesso, come ho già detto non mi ricordo partite in cui abbiamo avuto problemi tattici o di struttura. Tutti parlano di quello che è vero il problema di questa squadra. Ho fatto quest'esercizio in settimana, ho riguardato tutti i gol che abbiamo preso, per me non ho dubbi. E io non parlo solo di quando non si vincono le partite, eh. Io faccio un'analisi di tutto, non solo del risultato. Non è che perché abbiamo vinto abbiamo fatto tutto bene. Contro il Genoa abbiamo fatto meglio che con la Stella Rossa, se guardiamo il risultato è diverso"

Lei dice che il livello è buono, però il Milan è 8° e contestato dai tifosi. Come si spiega questa cosa? Si sente a rischio in questo periodo visto che i risultati non stanno arrivando?

"Onestamente no. Questo è tutto quello che ho spiegato qui: è vero se parliamo di risultati, ma io non posso venire qui e dire quello che non sento"

È un momento importante, soprattutto per la reazione dei tifosi. Se le prossime partite ci fosse una serie positiva, cambierebbe l'ottica con cui si guarda il Milan?

"Magari. Le vittorie ovviamente portano fiducia a noi e ai tifosi. Se vinciamo queste partite, facendo una buona Supercoppa, ci porterà fiducia e un'altra immagine della squadra"

Qual è il sogno di Fonseca? Non pensa mai 'se succedesse questa cosa a fine anno sarebbe meraviglioso'?

"Vincere nel Milan è il sogno. Ci penso tante volte, quasi tutti i giorni. Ci spero e ci credo. Non è solo credere, è venire qui tutti i giorni per lavorare e migliorare la squadra"

Hai lavorato 5 mesi con questa squadra e ha avuto all'inizio qualche problema difensivo perché prendeva gol per errori individuali, poi ha avuto difficoltà a segnare e i risultati sono lo specchio di queste lacune. Con il lavoro saranno colmate o questo gruppo ha qualche lacuna da colmare con il mercato di gennaio?

"Quello che succede con la squadra è che noi possiamo valutarli in partita, perché ci alleniamo poco, e succede che in poco tempo ad esempio abbiamo avuto problemi nel difendere in area a Cagliari, ci abbiamo lavorato e da allora non abbiamo mai avuto problemi in quell'aspetto. Noi abbiamo sempre l'obiettivo di migliorare nel poco tempo che abbiamo e per me la squadra è migliorata tanto in tante cose. A volte i risultati non lo dimostrano, ma qual è la partita in cui abbiamo avuto problemi di organizzazione, tattica o in cui l'altra squadra è stata molto superiore alla nostra? Quali sono le partite? Non me le ricordo onestamente. Io ricordo un mezzo tempo col Liverpool, ma tutte le altre partite no. Hanno avuto altre cose che li hanno fatti vincere e che noi abbiamo sbagliato. Sono i giocatori a parlare di questo, è questione di testa, di atteggiamento, è stato il principale problema di questa squadra. Lavoriamo per creare uno spirito di gruppo forte"

Ha già parlato con la società per il mercato? Ci sono delle idee? In che punti?

"Io so che adesso comincia ed è il tema principale delle conferenze, ma è presto. Quello che posso dire è che noi parliamo sempre, la società è attenta al mercato e se noi abbiamo bisogno sono pronti"

Siamo arrivati a una prima parte abbondante di stagione. Che voto da 0 a 10 dai a questa squadra? E che margini di miglioramento ci sono ancora?

"A me non piace fare questi esercizi, io vedo le cose in un modo e le altre persone in altri modi. Io sono qui e lavoro tutti i giorni qui, è meglio non farlo perché si rischia di non essere giusti. Le critiche degli altri allenatori? Io non ho letto niente, ma dobbiamo rispettare le opinioni degli altri. Magari alcuni sono giuste, altre no. I margini di miglioramento possibili sono nei risultati"

In questi giorni il clima al di fuori non è certo dei migliori. I giocatori come li hanno vissuti?

"Tutti noi capiamo la sensazione dei tifosi, ma devo dire che non c'è nessuno che vuole vincere più di noi. Capiamo i tifosi, i ragazzi sono forti e quello che possiamo fare è lavorare onestamente per cambiare la situazione dei risultati in meglio. Anche i tifosi lo meritano perché stanno sempre con la squadra, bisogna rispettarli"

Ci può portare all'interno dello spogliatoio e dirci le sensazioni che si respirano? Sente ancora tanto la fiducia della squadra?

"Io so come stanno le cose, voi non avete la possibilità di guardare gli allenamenti. Magari uno di questi giorni vi facciamo vedere l'allenamento per guardare l'atmosfera della squadra. Questa settimana è stata come le altre, con una buona atmosfera per lavorare. E quando è così è più facile lavorare, mai ho sentito la squadra senza fiducia o senza voglia di lavorare"

Si è parlato tanto dell'assenza di Theo. Come l'ha visto in campo? Ha visto una reazione positiva? Come l'ha presa a livello di morale?

"Come sempre faccio abbiamo parlato prima della partita. Per me la situazione di Theo è facile da spiegare. Lui ha giocato tanto, è stato in nazionale, non ha trovato ora la miglior condizione fisica, ha bisogno di rinnovare le condizioni per stare bene. Theo è un giocatore importantissimo per noi, non è mai una punizione ma semplicemente farlo ritornare nella condizione migliore che sappiamo. Per me è il miglior terzino del mondo"

Dire che la partita di domani è particolarmente importante non è una frase fatta...

"Io dal primo giorno che sono qui ho sempre detto che tutte sono importanti e così sarà fino alla fine. Sarà una partita difficile, ma come sempre abbiamo lavorato per arrivare a questa partita in condizioni di vincere"

Inizia ora la conferenza stampa.

Tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa di Fonseca