Guendouzi sogna in grande: "Lazio, possiamo andare in Champions e vincere l’Europa League"

Non era l’obiettivo della Lazio a inizio stagione ma, per quello che state facendo, un posto in Champions è diventato il traguardo da raggiungere? "Sicuramente! Al momento siamo fra le prime 5 in classifica, quindi andare in Champions è diventato un obiettivo. Lotteremo per riuscirci, anche se non sarà facile perché in Italia sappiamo che ci sono tante buone squadre. Bisogna pensare partita dopo partita e poi vedremo a fine stagione dove saremo, dove avremo meritato di essere. Dobbiamo continuare a lavorare uniti come stiamo facendo. Io sono molto fiducioso, se continueremo nella stagione come abbiamo iniziato il campionato ci andremo di sicuro! Sarà difficile, ma la vogliamo e lotteremo fino alla fine per riuscirci". Sei l’unico sempre titolare in campionato, il leader emotivo della squadra come ama dire Baroni. E ora hai ritrovato anche la nazionale francese con continuità. E’ la tua stagione migliore in carriera? "Bella domanda... Forse non è la mia miglior stagione, ma sicuramente è una delle mie migliori. Mi sto divertendo molto quest’anno, mi trovo bene con l’allenatore, con i compagni. Mi diverto in allenamento e in partita e questo si riflette sulle mie prestazioni. Ho fatto bene fin qui, ho giocato delle belle gare, ma voglio fare ancora di più per riuscire a raggiungere gli obiettivi sia personali che di squadra". Che cosa ha di speciale per voi giocatori mister Baroni? "A essere onesti per ogni allenatore è sempre difficile quando arriva in una nuova squadra. Se guardi come gioca la Lazio vedi una squadra che quando scende in campo ha sempre la stessa filosofia. Siamo una squadra che gioca un calcio offensivo contro chiunque. Non cambia se abbiamo davanti la miglior squadra d’Italia o una ‘piccola’: noi attacchiamo sempre. Credo che trasmettere a una squadra questa mentalità in soli sei mesi sia veramente difficile. Ed è per questo che considero Baroni un grande allenatore, con un grande staff dietro. Uno che aiuta i giocatori a migliorarsi attraverso i suoi consigli. Sono convinto che con lui possiamo raggiungere gli obbiettivi che ci siamo prefissati" Tu e Rovella siete gli ‘equilibratori’ di una squadra votata all’attacco. Baroni a voi chiede grande sacrificio: per te questo è un peso, una responsabilità o uno stimolo? "Onestamente ti rispondo che non è sempre facile… Come hai detto siamo una squadra che attacca molto, dall’inizio alla fine delle partite. A volte dobbiamo difendere anche per i nostri compagni. Ma questo è il nostro compito. E quest’anno lo stiamo facendo bene, almeno per la maggior parte delle partite. Giochiamo per la squadra, non per noi stessi. In campo non pensiamo a segnare o a fare un assist ma pensiamo a vincere le partite. E questo per una squadra e la cosa più improtante". L’estate scorsa la squadra è stata rivoluzionata- Sono andati via giocatori importantissimi e anche tu sei stato vicino a Lazio. Quanto ti ha sorpreso questa stagione incredibile che state vivendo? "E’ cambiato molto durante l’estate, sono cambiati tanti giocatori, è cambiato l’allenatore. Ma abbiamo fatto belle partite anche lo scorso anno, in Champions come in campionato. Quest’anno credo che ci stiamo divertendo sia noi giocatori in campo che i tifosi che ci guardano. Nel calcio non sai mai cosa può succedere. In estate ho parlato con Baroni per farmi spiegare che calcio avesse in mente e ho capito subito che sarebbe stata una stagione importante. La cosa più importante nel calcio è divertirsi, quando vai ad allenarti devi farlo col sorriso. E questo poi si riflette sulle tue prestazioni in campo". In Europa League avete chiuso al primo posto della fase campionato, siete stati la squadra più divertente ed efficace da vedere. La Lazio in passato ha mostrato spesso di preferire il campionato all’Europa, quest’anno invece sembra cambiato l’atteggiamento. E’ così? "Per noi le partite di Serie A o di Europa League hanno lo stesso peso e la stessa importanza. Noi giochiamo ogni gara per vincere. Puntiamo a vincere l’Europa League, sappiamo che sarà molto difficile perché ci sono grandi squadre in questa competizione, ma noi conosciamo la nostra forza e sappiamo che possiamo andare molto avanti se lottiamo in ogni singola gara. Ho giocato tante volte in questa competizione, ho perso una finale contro il Chelsea quando giocavo con l’Arsenal. So che è dura, ma come ho detto ci crediamo. Come squadra sappiamo che possiamo vincere l’Europa League. Vediamo quello che succede, ma abbiamo grande fiducia…". La finale di Bilbao è segnata sul tuo calendario? "Sicuramente è uno dei nostri obiettivo, ma prima di arrivarci ci sono ancora tante battaglie da affrontare con la stessa mentalità".

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Matteo Petrucci