Uragano Diao: gol per il Como, sognando Mané

Un uragano che si è abbattuto sulla Serie A. E ha colpito, nell'ordine: Milan, Udinese, Juventus, Fiorentina e Napoli. Assane Diao, 19 anni, è la rivelazione del 2025. Il Como lo ha acquistato a inizio anno dal Betis, lui è entrato in campo allo stadio Olimpico contro la Lazio il 10 gennaio, a 20 minuti dall'inizio della partita per sostituire l'infortunato Nico Paz, e praticamente non ne è mai uscito. Le successive sette partite le ha giocate tutte da titolare, riuscendo a trovare una continuità di rendimento e, soprattutto, gol che in pochi si aspettavano. E che lo hanno portato a entrare nella ristrettissima cerchia dei migliori Under 20 per gol nei ‘Big 5’, i campionati più importanti d'Europa. Tra Premier League, Liga, Bundes, Ligue 1 e, appunto, Serie A, i migliori bomber di questa stagione sono Andrey Santos e Jamie Gittens con sette reti. Alle loro spalle con sei gol segnati ci sono i gioiellini della Serie A, Santiago Castro del Bologna e la coppia comasca: Nico Paz e, appunto, Diao, che è anche il più giovane essendo nato il 7 settembre 2005. Lui di gol con la maglia biancoblù ne ha segnati cinque , a cui va aggiunto quello realizzato al Barcellona con la maglia del Betis lo scorso 7 dicembre. Il Barça di un certo Lamine Yamal, che si trova dietro di lui in questa speciale classifica, così come Kenan Yildiz. Numeri da super centravanti, anche se Assane di professione fa l'ala. Nel gioco del Como di Cesc Fabregas si alterna spesso tra fascia sinistra e centro dell'attacco con il suo gemellino Paz, ma a colpire è l'efficacia: 12 tiri verso lo specchio nella sua esperienza italiana, otto in porta, cinque gol. "Si ferma sempre a fine allenamento per esercitarsi sui tiri", ha svelato Gabriel Strefezza, suo compagno di squadra. In tutti quelli che lo stanno vedendo giocare in queste settimane, tra chi già lo aveva intravisto in Spagna e chi no, rimane una sensazione di sorpresa. Non al Como, dove tra data analyst, scouting, dirigenza e staff tecnico conoscevano benissimo le sue qualità: i report di tutte le aree coinvolte sono stati unanimi, zero dubbi sulla scelta di investire su di lui. La trattativa col Betis non è stata semplice, perché il club andaluso non voleva perdere un gioiellino come Diao, ma alla fine la volontà del ragazzo e del padre, che lo accompagna nella carriera e aiuta nelle scelte, insieme ai suoi procuratori, è stata determinante. 11 milioni di euro più il 20% sulla futura rivendita, una spesa non banale per una neopromossa - anche se il Como, di una ‘normale’ neopromossa, ha ben poco - che appare però già una scommessa vinta. La crescita in campo di queste settimane sta andando infatti di pari passo con una crescita nel valore di mercato e non sorprende che diverse big del calcio europeo stiano seguendo con sempre maggior interesse le prestazioni di Diao. Che a Como, però, sta benissimo. Dopo il 2-1 al Napoli di domenica è arrivata la conferma del diretto interessato: "Qui mi sto divertendo, in partita come in allenamento e questo credo si veda in campo. Fabregas mi lascia libero, sento molto la sua fiducia e questo mi fa stare bene". Tra l'allenatore, Paz e non solo, il salto dalla Spagna all'Italia per Assane non è stato traumatico. Tra allenamenti e tempo libero, lo si vede sempre in compagnia del fantasista cresciuto nel Real Madrid, ma anche di Maximo Perrone, centrocampista classe 2003 di proprietà del Manchester City, e Alex Valle, terzino sinistro del 2004 appena arrivato dal Barcellona. Una piccola colonia di giovani ragazzi ispano-argentini, che vanno a unirsi ai più esperti Pepe Reina, Alberto Moreno e Sergi Roberto. Anche per questo, l'inserimento nel gruppo è stato una passeggiata, più del ‘battesimo’ durante una cena di squadra, quando Diao ha scelto di cantare ‘Despacito’. Animo latino, per un ragazzo che non dimentica le sue origini e il suo Paese di nascita, il Senegal. Lo stesso da cui proviene il suo idolo nel mondo del calcio: Sadio Mané. Un insieme di velocità, strapotere fisico e senso del gol. Tutte caratteristiche che si possono trovare anche in Diao, il nuovo gioiellino del Como che si sta prendendo la Serie A.

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Marco Demicheli