Palladino: "Ci siamo rialzati da grande gruppo. Kean? Vi svelo il suo segreto"

Sono state settimane complicate per la Fiorentina, poi sono arrivate le vittorie in Conference League e contro la Juventus in campionato. Cosa è cambiato? “La nostra autostima, sicuramente. E un’iniezione di orgoglio per questa bellissima vittoria contro una grande squadra. Abbiamo vissuto una notte magica insieme ai nostri tifosi, è stato molto bello. Adesso dobbiamo continuare così: abbiamo accumulato grande entusiasmo dopo la vittoria con la Juve e il passaggio del turno in Conference. Ci serviva per rialzarci dopo un periodo veramente difficile. Abbiamo sfruttato le settimane di pausa per ripartire più forti di prima”. Siete stati bravi a non perdere la rotta in un momento di forti critiche, andando avanti compatti. Parliamo proprio di compattezza, come avete fatto per mantenerla? “Ci siamo rialzati da grande gruppo. Possono sembrare parole banali, frasi scontate, però non è così. Questa è una squadra dai grandi valori umani, di grandi uomini, che ogni volta che hanno ricevuto delle critiche hanno saputo rialzarsi da squadra forte. In questo momento abbiamo raggiunto uno step di consapevolezza e maturità che ci serviva. Per l’ultima parte di stagione non bisogna abbassare la guardia, anzi, si deve spingere ancora di più perché adesso viene il bello: vengono le partite importanti, sia in Serie A sia in Conference League. Dobbiamo spingere tanto”. Il centrocampo, con Fagioli, Cataldi e Mandragora, è diventato il motore di questa squadra. Soprattutto Fagioli sta dimostrando tutta la sua classe, se lo aspettava? “Lo abbiamo voluto fortemente, in accordo con la società. Nicolò è un grande calciatore, un grande talento. Per me è un campione. Deve continuare a lavorare e a crescere. Qui ha trovato una piazza che gli sta dando fiducia e tanto amore, ne aveva bisogno per dimostrare il suo valore. Ma tutto il centrocampo sta facendo molto bene, dobbiamo continuare così, dobbiamo continuare a crescere tutti insieme, lavorando sodo”. La prossima sfida sarà contro l’Atalanta. Scontro tra bomber: Kean da una parte, Retegui dall’altra. Che tipo di partita sarà? “Una partita difficile. L'Atalanta è una squadra forte, con un allenatore che è un fenomeno. Dovremo essere bravi a prepararla nel modo giusto, perché l'Atalanta è una realtà consolidata, che ambisce da tanti anni alle posizioni altissime di classifica. Però giocheremo in casa. Vogliamo fare una grande prestazione e dare continuità a questo nostro buon periodo”. Parlando di Kean, come lo ha fatto rinascere? Qual è il segreto? “Maturità. E ambizione. È arrivato a Firenze accompagnato da tanti dubbi, ma ha saputo smentire tutti. Si è messo in testa che poteva fare un grande campionato. È cresciuto tanto a livello personale e umano. Ha voglia di fare bene, si allena sempre al massimo delle sue possibilità. Deve continuare così, perché può ancora migliorare”. Spazio anche alla Conference. L’avversario, il Celje, è alla portata? “Siamo ai quarti di finale, adesso viene il bello. Affrontiamo una squadra che sicuramente ci può mettere in difficoltà, soprattutto in trasferta. Ma noi nelle due partite vogliamo passare il turno, abbiamo grande ambizione per raggiungere le semifinali di Conference”.

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