Come Tudor ha rivoltato la Juve in soli 10 giorni

Un pareggio che segna una strada importante, perché a Roma si è vista una Juventus molto vicina a quella che vuole Igor Tudor. In soli 10 giorni il nuovo allenatore della Juventus ha rivoltato la Juve di Thiago Motta, fatta di un possesso spesso sterile, di una fase difensiva debole, in una squadra solida, aggressiva, verticale. C'è ancora tanto da migliorare, ma a Roma si è visto tanto di nuovo. Nei primi 20 minuti la Roma è stata costretta ad arroccarsi nella propria trequarti, in apnea, con la squadra di Tudor padrona della partita che non ha trovato prima il gol del vantaggio solo perché Svilar si è superato su un colpo di testa di Nico Gonzalez. L'attaccante argentino è uno di quei giocatori che più ha beneficiato del cambio di allenatore. Con Thiago Motta spesso schierato a sinistra era un vero e proprio corpo estraneo. Con Tudor già contro il Genoa e lo ha confermato anche a Roma si è ritrovato. Corre, strappa, attacca, difende e, come detto, solo un enorme Svilar gli ha negato un gol che manca dal 22 dicembre . Nico Gonzalez con Tudor è un intoccabile, così come il capitano Locatelli. Nel suo caso il gol mancava dal 22 ottobre del 2023 al Meazza contro il Milan. A Roma ne ha trovato uno ancora più bello a confezionare un'altra ottima prestazione. In generale, va detto, ci sono molti aspetti su cui lavorare e sui quali la Juventus deve ancora migliorare. Il gol della Roma su palla inattiva poteva essere evitato con maggiore attenzione. Un paio di amnesie di singoli, più che di reparto, sottolineano come il cambio di sistema di gioco ancora non sia stato totalmente assorbito. In più di una situazione ci ha messo una pezza Pierre Kalulu, che ha confermato di saper svolgere tutti i ruoli difensivi con grande disinvoltura. Il suo riscatto è scontato, la Juventus su di lui punta decisamente anche per la prossima stagione. E se Tudor deve lavorare su alcuni movimenti difensivi anche e soprattutto sui calci da fermo, le palle inattive vanno sfruttate anche lì davanti. Anche a Roma la Juventus non ha creato la minima apprensione sui calci d'angolo e sulle punizioni. È uno dei punti deboli di questa stagione e vanno trovate delle soluzioni. Infine, rispetto alla partita contro il Genoa non hanno fatto passi in avanti nè Vlahovic, nè soprattutto Yildiz, anzi il fantasista turco ha avuto una involuzione rispetto a una settimana fa. Mai pericoloso, raramente ha saltato l'uomo, è stato uno dei pochi insufficienti della Juventus, ma di certo non viene messo in discussione. Lui, come Vlahovic, è un titolare e sulle sue qualità Tudor punta per costruire una Juventus sempre più viva in fase offensiva. Il quarto posto è tutto da giocare, anzi gli ultimi risultati hanno rimesso nel gruppone una concorrente in più, l'Atalanta. A Roma i segnali di crescita soprattutto sotto l'aspetto caratteriale si sono visti. Nelle ultime partite di Thiago Motta la Juventus quando subiva un gol si scioglieva, contro la Roma dopo il pareggio di Shomurodov la squadra non si è disunita, anzi ha provato con convinzione a vincere la partita senza concedere nulla agli avversari. Sotto questo aspetto Tudor ha già centrato un obiettivo, per quello più importante c'è ancora molto su cui lavorare.

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