Dusan Vlahovic si sta riprendendo la Juventus: cronaca di una settimana forse decisiva

Una settimana di gol e parole. In cui Dusan Vlahovic ha esultato in campo e detto e non detto in conferenza stampa. Una settimana in cui a Torino è arrivato un nuovo allenatore e in poche ore si è tornati subito a parlare di un contratto – da 12 milioni a stagione – che scadrà a giugno. Le porte sono aperte ma c’è un tema di sostenibilità economica su cui la società non può non ragionare, vista la missione del nuovo gruppo dirigente. Da mercoledì 29 ottobre a martedì 4 novembre l’attaccante è tornato su tante prime pagine dei giornali e in tantissimi reel su Instagram. Ecco perché. Ha segnato contro lo Sportig Lisbona il suo sesto gol della stagione in 14 presenze tra campionato e Champions League, ma per poco meno di 700 minuti totali in campo. Per fare un paragone: sono 300 minuti in meno di Yildiz che ha raccolto 13 presenze con 3 gol. È il miglior attaccante della Juventus in questa stagione . E dopo la vittoria contro l’Udinese dello scorso 29 ottobre con i cori ad personam dei tifosi dello Stadium, si è presentato in sala stampa e ha usato parole da leader, anche se non gli piace sottolineare questo aspetto . A ogni modo, ha ricordato e ringraziato Tudor e sul contratto in scadenza ha aperto una possibilità ma senza premere sull’acceleratore: “Non lo so cosa può succedere, non so nemmeno quanti mesi siano rimasti. Mai dire mai, ma non so cosa può succedere, sono concentrato sul presente. Parlarne ora non ha senso vista la situazione in cui siamo. Dobbiamo parlare di meno e fare di più, dobbiamo tornare a fare meglio e vincere. Sono concentrato solo su quello”. Con Spalletti Il giorno successivo, alla Continassa arriva il nuovo allenatore Luciano Spalletti che venerdì 31 ottobre viene interrogato sul suo numero 9. “Vlahovic? Io parlerò con lui e non ho avuto nessun tipo di imposizione dalla società. A valutare dall'ultima partita, le sue intenzioni sembrano molto chiare: quel comportamento lì mette tutto a posto perché ha fatto una splendida partita”. Intenzioni che sono apparse evidenti anche a Cremona, con la prima partita di Spalletti sulla panchina della Juventus. Vlahovic è il riferimento centrale, non fa gol ma crea e combatte. E a fine partita dice “dobbiamo cambiare delle brutte vecchie abitudini”, con riferimento al gol subìto nel finale che ha fatto tremare i tifosi della Juventus negli ultimi minuti di partita, complice una Cremonese determinata nell’arrivare al pareggio. Così si arriva alla due giorni di Champions League, con Spalletti che ritorna sul tema e rimette in gioco il pallone. “Dusan è un pochino avvantaggiato perché sa che roba è questa della Juventus, cosa ci si aspetta: è abituato alle pressioni, le insidie. Mi è capitato di parlarci, è uno di quelli con cui ho parlato in questi 2-3 giorni: lui è felicissimo, sarebbe felicissimo di rimanere qui, non lo va a impensierire il fatto del contratto. Vuole giocare a calcio, ha dato risposte splendide l'altra sera sotto tutti gli aspetti”. E 24 ore dopo l’allenatore, tocca anche alla società rispondere a una domanda. Lo fa per bocca di Giorgio Chiellini nel pre gara di Sky Sport a bordocampo: “È da inizio anno che vi dico che Dusan sta pensando solo alla Juve, ci sarà tempo. La porta non è chiusa da nessuna dalle parti ma c’è la volontà di metterci a sedere”. La porta non è chiusa, nemmeno quella dello Sporting Lisbona dove il numero 9 infila il suo sesto gol stagionale, la rete che permette alla Juve di pareggiare. Carica lo Stadium e si fa caricare dai cori per lui. Il feeling con i tifosi è decisamente ritrovato, dopo le criticità dei mesi passati, e dopo un’estate sull’altalena. L’1-1 è un risultato che alla fine lascia un po’ di amarezza vista la situazione nella classifica della Champions League dei bianconeri. Ma nel post partita c’è tempo per tornare – ancora – sul tema del possibile rinnovo. “Sì, abbiamo parlato ma io sono concentrato, come ho già detto, sul presente. E il mio unico obiettivo e la mia unica concentrazione sono rivolti alla partita di sabato, che è molto importante per noi”. Palla di nuovo in tribuna. Sabato c’è il derby di Torino. E Vlahovic, uscito con un leggerissimo fastidio muscolare, vuol continuare a far parlare di sé. In campo.

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Francesco Cosatti