
Fin dall'inizio della sua carriera Conte ha previsto nel suo sistema di gioco l'utilizzo di un attacco a 2. Un processo tattico che ha trovato la sua massima espressione una volta arrivato in nerazzurro, con Lukaku e Lautaro in grado di riportare l'Inter a vincere lo scudetto. Ecco tutte le coppie-gol dell'allenatore a partire dal 2005...

2005/2006: CHIESA-BOGDANI (da vice)
Appesi gli scarpini al chiodo, Antonio Conte inizia la sua carriera di allenatore nelle vesti di vice, diventando primo assistente di Luigi De Canio sulla panchina del Siena in Serie A. Il mister varia dal 3-5-2 al 4-3-1-2 nel corso della stagione ma non rinuncia mai alla coppia offensiva, formata da Enrico Chiesa ed Erjon Bogdani che garantiscono 11 reti a testa in campionato e la salvezza ai toscani

2006/2007: FLORO FLORES-MARTINETTI
Il primo vero incarico per Conte arriva l'anno dopo, ad Arezzo, ma è un inizio travagliato. Dopo aver cominciato con tre vittorie in Coppa Italia, ottiene solo 5 pareggi nelle prime 9 di B e viene esonerato, per poi essere richiamato alla 29^ in un avvicendamento con Sarri. Nelle ultime gare inizia a sperimentare la difesa a 3, mentre da sempre si affida ai due centravanti: all'Arezzo giocano in coppia Antonio Floro Flores e Daniele Martinetti, a segno rispettivamente 14 e 10 volte, ma i loro gol non evitano la retrocessione

2007/2008: SANTORUVO-CAVALLI
L'avventura di Conte a Bari comincia a stagione in corso, firmando a fine dicembre 2007 dopo le dimissioni di Materazzi. La coppia d'attacco è composta allora da Vincenzo Santoruvo e Simone Cavalli, rispettivamente autori di 9 e 8 reti che trascinano la squadra a metà classifica a fine campionato. 13 dei 17 gol totali li realizzano proprio dopo l'approdo in panchina dell'attuale allenatore nerazzurro

2008/2009: BARRETO-CAPUTO
La stagione successiva Conte forgia la sua prima e vera coppia d'attacco della carriera: Vitor Barreto e Ciccio Caputo, che ringrazieranno sempre l'allenatore per quella fase decisiva della loro carriera, riportano il Bari in A dopo 8 anni di assenza. Il brasiliano firma 23 gol in campionato (più due in Coppa Italia), l'attuale centravanti del Sassuolo altri 10: 33 centri totali, fondamentali per la promozione nella massima serie

2009/2010: TIRIBOCCHI-ACQUAFRESCA
Lasciato il Bari, Conte viene chiamato dall'Atalanta al posto dell'esonerato Gregucci ma la sua avventura dura appena 14 partite (3 vittorie). L'allenatore salentino utilizza solitamente il 4-4-2, con Simone Tiribocchi e Robert Acquafresca a formare il tandem offensivo: il primo segna 11 reti in A, il secondo solo una (più un'altra in Coppa Italia) ma 7 dei 12 centri complessivi arrivano proprio sotto la guida del mister salentino

2010/2011: CALAIÒ-MASTRONUNZIO
L'anno dopo Conte decide di ripartire dalla Serie B e da Siena. Qui mette a punto il suo 3-5-2 (alternato nella seconda parte di stagione al 4-4-2 o 4-2-4) e conquista un'altra promozione in A. Anche in questo caso decisiva la compatabilità con cui unisce nel reparto offensivo Emanuele Calaiò e Salvatore Mastronunzio: l'Arciere scocca 18 frecce vincenti, il suo compagno segna altri 9 gol per un totale di 27

2011/2012: MATRI-VUCINIC
Arriva la chiamata della Juve e il 3-5-2, dopo un paio di esperimenti, diventa il modulo base. La sua prima coppia d'attacco in bianconero, con la quale dà il via al ciclo di 9 scudetti, è composta da Alessandro Matri e Mirko Vucinic: il primo realizza 10 reti, il montenegrino si ferma a quota 9 a cui aggiunge un gol in Coppa Italia

2012/2013: VUCINIC-QUAGLIARELLA
L'anno dopo Mirko Vucinic resta il principale riferimento offensivo per Conte, mentre al suo fianco si alternano due giocatori: Matri e soprattutto Fabio Quagliarella che in coppia col montenegrino chiude la stagione con 27 gol totali. Vucinic ne fa 10 in campionato e 4 nelle coppe (1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana e 2 in Champions), l'attuale capitano blucerchiato ne realizza 9 in A e 4 in Champions

2013/2014: TEVEZ-LLORENTE
Nel suo ultimo anno in bianconero Conte rivoluziona il reparto offensivo per tentare di vincere la Champions. La dirigenza acquista Carlitos Tevez e Fernando Llorente che, in coppia, lasciano il segno con 39 centri totali: 19 in campionato più 2 nelle coppe (1 in Supercoppa Italiana e 1 in Europa League) per l'Apache, 16 in A e 2 in Champions per lo spagnolo

2014-2016: PELLÈ-EDER
Nella carriera di Antonio Conte ci sono anche due anni da Ct dell'Italia, portata fino ai quarti di finale a Euro 2016. Anche con gli azzurri l'allenatore utilizza il 3-5-2, affidandosi in avanti alla coppia composta da Graziano Pellè e Eder, una di quelle valorizzate di più da Conte durante il suo percorso in panchina. Nel biennio della Nazionale sotto la sua guida, l'attuale centravanti del Parma segna 7 gol che portano a un totale di 10 sommati ai 3 realizzati dall'ex Inter

2016/2017: PEDRO-DIEGO COSTA-HAZARD
Dopo la Nazionale, Conte intraprende la sua prima avventura all'estero. Al primo anno al Chelsea - chiuso con la vittoria della Premier - modifica leggermente il suo sistema di gioco, affidandosi a un'unica vera punta, Diego Costa, supportato ai lati da Hazard e Pedro. L'attaccante naturalizzato spagnolo realizza da solo 20 degli 85 gol totali dei Blues in campionato, a cui aggiunge anche due reti in FA Cup

2017/2018: HAZARD-MORATA
L'anno successivo Conte rompe con Diego Costa e ritorna all'attacco a due. Questa volta è formato da una seconda punta, Eden Hazard, e un vero centravanti, Alvaro Morata, che insieme realizzano 32 reti: il belga ne fa 12 in Premier e 5 nelle coppe (1 in Fa Cup, 1 in Coppa di Lega e 3 in Champions), lo spagnolo ne aggiunge 11 in campionato e 4 nelle coppe (2 in Fa Cup, 1 in Coppa di Lega e 1 in Champions)

2019/2020: LUKAKU-LAUTARO
Dopo un anno di pausa, Conte torna in Italia e all'Inter completa la miglior coppia d'attacco della sua carriera. Romelu Lukaku arriva dopo un lungo corteggiamento e alla sua prima stagione in nerazzurro segna 23 gol in A e 11 nelle coppe (2 in Coppa Italia, 2 in Champions e 7 in Europa League), Lautaro Martinez trova il suo partner ideale e realizza 14 reti in campionato più 7 nelle coppe (5 in Champions e 2 in Europa League). In totale firmano 55 centri!

2020/2021: LUKAKU-LAUTARO
Per ora meno prolifici dell'anno scorso (in particolare per le tante partite in meno giocate a causa dell'uscita dall'Europa), Romelu Lukaku e Lautaro Martinez hanno affinato al massimo la loro intesa e trascinato i nerazzurri allo scudetto. Il belga è a quota 21 centri in campionato (più 2 in Coppa Italia e 4 in Champions), il Toro è a 15 (più 1 in Coppa Italia e 1 in Champions). La differenza è nell'aumento degli assist che si sono fatti a vicenda: 5 quelli di Lukaku per i gol dell'argentino, 4 quelli di Lautaro per l'ex United