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Serie AGiornata 13 - sabato 23 novembre 2024Giornata 13 - sab 23 nov
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Milan-Juve 0-0, poche emozioni a San Siro

Il big match di San Siro termina senza reti e non regala emozioni. Gara bloccata fin dall’inizio, quando i rossoneri cercano di decifrare lo schieramento di Thiago Motta che sceglie McKennie come “falso nove”. Per la Juve ci provano Yildiz e Cambiaso, la migliore occasione del Milan è un colpo di testa alto di Emerson. Alla fine il pubblico fischia le due squadre

CLASSIFICA - PAGELLE

Thuram MVP ma nessuno brilla

l migliore in campo è Thuram, nella squadra di Motta insufficienti Koopmeiners e McKennie. Nel Milan i peggiori sono Musah e Loftus-Cheek

LE PAGELLE

statistiche

Il triste record del Milan

Il Milan ha tentato 6 tiri in questa partita, primato negativo per i rossoneri in un singolo match in questa Serie A.

statistiche

Decimo clean sheet per la Juve

La Juve si consola (ma oggi è una magra consolazione) con il clean sheet numero 10 in 13 partite di campionato. La squadra di Motta ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime 3 partite di Serie A, una serie di 349 minuti senza concedere gol.

In classifica niente scatto in avanti

Milan e Juve escono tra i fischi

San Siro si fa sentire fischiando: praticamente nullo lo spettacolo offerto dalle due squadre

finisce qui!

0-0 a San Siro

sostituzione

91' - Mbangula e Danilo per Yildiz e Savona

90' - Tre minuti di recupero

ammonizione!

86' - Giallo per Locatelli che a centrocampo stende Leao

sostituzione

84' - Triplo cambio per il Milan: Pavlovic per Gabbia come annunciato, poi dentro anche Calabria e Chukwueze per Emerson e Musah 

81' - Fonseca manda a scaldarsi Pavlovic, dopo che Gabbia ha fatto sapere di non stare bene

sostituzione

80' - Doppio cambio nella Juve: entrano Weah e Fagioli per McKennie e Conceiçao

sostituzione

70' - Dentro Pulisic, per un impalpabile Loftus-Cheek

ammonizione!

69' - Leao sulla sinistra salva un pallone sulla linea, sgasa e scappa via a Cambiaso; poi entra in area e cade giù, con Savona che lo anticipa. Proteste del Milan che chiede il rigore. Le più vivaci di Fofana, che prende il giallo

ammonizione!

67' - Giallo per Emerson che impedisce fallosamente a Yildiz di entrare in area dal lato corto di sinistra

63' - Thuram ci prova dal limite, destro morbido tra le braccia di Maignan

Cambiaso ce la fa

55' - Thiago Motta manda a scaldarsi Danilo. Poi però Cambiaso passando davanti alla panchina bianconera fa segno al suo allenatore di essere in grado di proseguire

Problemi per Cambiaso

52' - Sembra zoppicare Cambiaso, e da qualche minuto cerca di fare stretching. Non è fluida la sua corsa e dopo un semplice appoggio a un compagno sembra aver provato dolore

Thiaw chiude su Cambiaso

50' - Sul versante offensivo la Juve costruisce una bella azione, con McKennie che trova un filtrante in area per Cambiaso: diagonale a pochi passi dalla porta chiuso in angolo da un grande intervento di Thiaw

49' - Il Milan imbastisce una sorta di trama offensiva mandando al cross da destra Emerson Royal, che guadagna un angolo: boato di San Siro, che spera sia il segnale che la partita si è finalmente accesa

inizia il secondo tempo!

Al rientro in campo, Thiago Motta si è intrattenuto per un po' in panchina con Weah. Che sia lui la mossa per il secondo tempo? Nel Milan invece si è scaldato Pulisic

statistiche

Numeri da 0-0

Alcuni numeri che fotografano bene il tipo di partita che è stata nel primo tempo: un solo tiro in porta in 45', quello di Gatti da fuori area e senza pretese. Un solo corner (del Milan, nel minuto di recupero); appena 4 i tocchi del Milan nell'area della Juve, solo 6 quelli della Juve nell'area del Milan

Cosa (non) è successo nel primo tempo

Partita bloccatissima, ancora nessuna emozione nel primo tempo. Lunghissima fase di studio iniziale, con il Milan che ha cercato di decifrare lo schieramento della Juventus (una sorta di 4-2-4 con McKennie e Koopmeiners che si alternano nel fare i “centravanti”) e i bianconeri in controllo senza però creare nulla. Solo uno squillo per parte. Per la Juve, di Yildiz: palla controllata nella zona in cui potrebbe far partire un tiro a giro e invece cerca il rasoterra sul primo palo, con palla fuori. Per il Milan l’unica vera “palla-gol” arriva nel recupero, con Emerson che di testa non inquadra la porta sugli sviluppi di un corner

milan-juve
intervallo!

0-0 e zero emozioni

45'+1 - Prima "occasione" per il Milan. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla si impenna e Emerson arriva a colpirla di testa in corsa, mandando alto

38' - Leao da sinistra cerca Morata sul palo lontano: colpo di testa dello spagnolo debole e a lato

ammonizione!

27' - Giallo anche per Gatti, che mette giù Morata

ammonizione!

26' - Giallo per Leao, per proteste. Conceiçao va dritto sul connazionale, e sarebbe anche un intervento da giallo: Leao si lamenta in modo troppo vivace e Chiffi estrae il cartellino al suo indirizzo

Occasione per Yildiz

23' - Chance per Yildiz. Thuram allarga per lui a sinistra, proprio nei pressi del vertice dell'area di rigore. Da lì tutti si aspettano un tiro a giro "alla Del Piero" verso il palo lontano e invece il turco sceglie il rasoterra forte verso il primo palo. Palla che sfila fuori non di molto

16' - La Juve fa un grande possesso palla riuscendo a far abbassare il Milan e portando Gatti sulla linea dei 20 metri. Da lì il centrale bianconero decide di provarci con un tiro che Maignan controlla senza problemi

10' - Koopmeiners sfonda sul versante sinistro dell'area e cerca il tiro in porta nonostante sia un po' defilato. Gran botta, potente, ma palla che non inquadra lo specchio

8' - Discesa di Cambiaso a sinistra, con cross in mezzo per Conceiçao che però trova l'impatto col pallone debolmente e il suo sinistro è rimpallato da Theo. Un'azione quasi fotocopia di quella che aveva visto Cambiaso segnare in nazionale alla Francia, sul cross di Dimarco (e sempre con Maignan in porta)

Fasi di vero e proprio studio

5' - Primi minuti di pressione molto alta da parte del Milan, con le due squadre che però si studiano, e non è solo una frase fatta in questo caso. I rossoneri cercano di decifrare e prendere le misure all'attacco inedito bianconero, la Juve sta valutando la posizione di Musah

Come gioca la Juve

Andiamo subito ad analizzare lo schieramento della Juve, allora. Il giocatore più avanzato dei bianconeri è effettivamente McKennie, anche se Koopmeiners quando va in pressione sale sulla sua stessa linea. A tratti, sembra un 4-2-4 quello bianconero

calcio d'inizio!

Tutto pronto per il via

Dopo l'inno della Serie A e il saluto di rito tra i giocatori, ecco i capitani, Theo Hernandez e Locatelli, impegnati con Chiffi nel sorteggio

Milan e Juve entrano in campo!

Grande atmosfera, quella delle grandi occasioni, a San Siro. Giochi di luci prima dell'ingresso delle squadre, pienone sugli spalti, terreno appena rizollato: ci sono tutti gli ingredienti per una grande serata

Squadre pronte per l'ingresso in campo a San Siro

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana; Musah, Loftus-Cheek, Leao; Morata. All. Fonseca.


JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; McKennie. All. Motta.

Ibra su Leao: "Ancora non ha capito quanto è forte"

Zlatan Ibrahimovic ha parlato nel prepartita a Dazn, concentrandosi sugli attaccanti del Milan: "Sono sempre stato orgoglioso di Leao, l'ho conosciuto ragazzino e potenziale talento, ora è 'il' calciatore. Poi sappiamo che ci sono sempre momenti più o meno 'wow', bisogna cercare di fare in modo che quelli 'wow' siano più lunghi. E' uno dei calciatori più forti al mondo, lo sta dimostrando. Ancora non sa quanto è forte, quando lo capirà uscirà fuori. Si parla tanto di lui è c'è tanta pressione su di lui perché è il più forte di tutti: la domanda è quanto lo sa lui. Se glielo ricordo io? Non bisogna dirglielo ogni giorno, altrimenti si rilassa. Ma ognuno è diverso e fatto a modo suo, nel mio caso non mi serviva nessuno". Poi su Morata: "Siamo molto soddisfatti di lui, è un giocatore più di collettivo, non fa 50 gol all'anno ma è un leader che aiuta la squadra e non solo in campo"

Inter per una notte in testa, Milan e Juve vogliono restare agganciate

L'Inter ha vinto 5-0 a Verona, si è portata in testa in attesa di Napoli-Roma di domani e adesso sono Milan e Juventus che cercheranno di rispondere per restare in scia. I bianconeri, con una vittoria, salirebbero al terzo posto (in attesa della replica del'Atalanta, in campo stasera contro il Parma)

LA CLASSIFICA DI A

VERONA-INTER 0-5

Costacurta: "Motta così non dà riferimenti"

Nello studio prepartita ora su Sky Sport, Billy Costacurta sottolinea: "La scelta di McKennie serve anche a non dare punti di riferimento ai difensori centrali del Milan. Le letture individuali sono sempre state un problema per i centrali rossoneri, in quello il migliore è Gabbia, che ora rientra"

McKennie falso nueve: come giocherà la Juve

“Falso nueve”, si dice in questi casi: la Juve non giocherà con un vero e proprio attaccante, nel senso che McKennie non farà, di fatto, il centravanti. L’americano però ha sempre dimostrato una certa confidenza con quella zona del campo, a cui accede solitamente con inserimenti con perfetta scelta di tempo a cui ci ha abituato, ed è per questo che Motta l’ha scelto. Alle sue spalle sulla trequarti Koopmeiners, Conceiçao e Yildiz, e allora viene da pensare che potremmo assistere a diversi scambi di ruolo, soprattutto tra McKennie e Koopmeiners. Anche vista la panchina cortissima, Thiago Motta ha preferito iniziare con una squadra senza attaccanti di ruolo e tenersi un’alternativa, Weah, come carta da giocarsi in corsa.

Juventus, le scelte di Thiago Motta

L’allenatore della Juventus stupisce ancora e, privo di Vlahovic infortunatosi in nazionale, sceglie McKennie come attaccante, schierato come “falso nove”. Sulla trequarti Koopmeiners, Conceiçao e Yildiz, la coppia Locatelli-Thuram confermata sulla mediana. Rispetto al derby contro il Torino, ultima partita giocata dai bianconeri prima della sosta, rientra Di Gregorio tra i pali mentre è confermata in blocco la linea di difesa: Gatti con l’ex Kalulu al centro, Savona e Cambiaso sulle fasce


JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; McKennie. All. Motta.

Milan, le scelte di Fonseca

Pulisic non ha superato l’ultimo test che si è tenuto stamattina a Milanello: l’americano non è al meglio e nelle ultime sessioni si era allenato poco, e il provino in mattinata evidentemente non ha dato sufficienti garanzie a Fonseca che lo fa partire dalla panchina. Sulla trequarti, alle spalle di Morata ex di turno, c’è Loftus-Cheek. Confermato Leao, con Musah preferito a Chukwueze. In difesa si rivede dal 1’ Gabbia, accanto a Thiaw, confermati Emerson e Theo sulle fasce così come la diga Reijnders-Fofana a centrocampo


MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Reijnders, Fofana; Musah, Loftus-Cheek, Leao; Morata. All. Fonseca.

statistiche

La Juventus ha segnato solo due gol nelle ultime sette sfide di Serie A contro il Milan,  da maggio 2021 in avanti; nello stesso periodo, tra le squadre  affrontate almeno tre volte nella competizione, i rossoneri hanno  concesso meno reti solamente al Venezia (zero) – dall’altra parte contro  nessuna squadra i bianconeri hanno segnato meno.

statistiche

La Juventus è la squadra contro cui il Milan ha  pareggiato più partite interne in Serie A, 34, almeno otto in più che  contro ogni altra avversaria; completano il bilancio 30 successi  rossoneri e 25 bianconeri.

statistiche

Il Milan ha  conquistato finora solo 18 punti e anche in caso di successo, il suo  totale dopo 12 partite sarebbe inferiore a quello di tutte le ultime  quattro stagioni (minimo 23 nel 2023/24).

statistiche

Il Milan ha  perso l’ultima partita casalinga di campionato (0-2 contro il Napoli) e  non subisce due sconfitte interne di fila nella competizione da  ottobre-novembre 2023 (una delle due proprio contro la Juventus: 0-1 con  gol di Manuel Locatelli, uno dei 10 calciatori ad aver segnato con  entrambe le maglie in questa sfida).

statistiche

Prima della Juventus nel  2024/25, l’ultima squadra che aveva registrato nove clean sheet nelle  prime 12 partite stagionali di Serie A era stata sempre la Juventus nel  2014/15 – in quel caso i bianconeri si fermarono a nove dopo 13 gare  disputate e l’ultima a mantenere la porta inviolata in 10 delle prime 13  è stata la Roma 2013/14.

statistiche

La Juventus ha  mantenuto la porta inviolata in quattro delle prime cinque trasferte di  questo campionato, subendo quattro gol nell’altra, contro l’Inter; solo  tre volte i bianconeri sono arrivati a cinque clean sheet esterni nelle  prime sei: nel 1967/68, nel 2004/05 e nel 2023/24.

statistiche

Juventus (62) e Milan (45) sono  le due squadre che hanno prodotto più sequenze di almeno 10 passaggi  terminate con un tiro o un tocco in area avversaria nella Serie A  2024/25; in generale, se i bianconeri hanno registrato il possesso palla  medio più alto nel torneo in corso (61.6%), i rossoneri hanno vinto  ciascuna delle due gare di questo campionato chiuse con un possesso  inferiore al 50% (contro Udinese e Inter).

statistiche

Il Milan è  la squadra che ha trascorso meno minuti in situazioni di parità in  questa Serie A (345, recupero incluso); in questi momenti di gioco,  quella dei rossoneri è la formazione che ha generato più Expected Goals  in media nei 90 minuti (1.9), mentre la Juventus è quella che ne ha  subiti di meno (0.6, sempre in media nei 90 minuti).

statistiche

Rafa Leão è il giocatore che ha portato a buon fine più dribbling in Serie A nel  2024: 74; nel periodo ha segnato nove gol e potrebbe diventare il quarto  calciatore capace di raggiungere la doppia cifra di reti nella  competizione in ciascuno degli ultimi tre anni solari, dopo Paulo  Dybala, Lautaro Martínez e l’avversario di giornata Dusan Vlahovic.

statistiche

Tra  i giocatori dei maggiori cinque campionati europei 2024/25 con almeno  tre gol solo Lamine Yamal (luglio 2007) è più giovane di Kenan Yildiz (maggio  2005); dovesse segnare, il turco supererebbe le cinque reti in  bianconero in Serie A all’età di 19 anni e 203 giorni, diventando il  settimo giocatore più giovane a riuscirci con la Juventus nella  competizione (all’ottavo posto Alessandro Del Piero a 19 anni e 313  giorni).