Il Napoli campione d'Italia apre ufficialmente la stagione alle 18:30 sul campo della neopromossa Frosinone. Comincia un campionato in cui tutte le squadre dovranno confrontarsi con grandi cambiamenti decisI nelle ultime settimane. Abbiamo indicato aneddoti, prospettive e possibili concetti chiave associandoli alle lettere dell'alfabeto, comprese quelle straniere.
di Bernardo Cianfrocca
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- Tutti hanno dovuto fare i conti con gli sceicchi, i nuovi padroni del calciomercato. Per i club di Serie A hanno rappresentato una ghiotta possibilità per fare cassa (Brozovic, Milinkovic Savic), ma anche una concorrenza quasi imbattibile per parametri zero o giocatori in cerca di rilancio. Saudita è anche la proprietà del Newcastle che ha acquistato Tonali dal Milan
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- È stato soprattutto il mercato dei centravanti. Di quelli che hanno cambiato già squadra come Hojlund e Scamacca, di quello invisibile abbracciato da Mourinho nella foto di squadra, di quelli che sono ancora sul mercato come Vlahovic e di quello cercato a lungo Marotta e Ausilio che alla fine hanno riportato Arnautovic a Milano
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- Ce ne sono di nuovi, come Lautaro Martinez per l'Inter, promosso dopo una lunga serie di addii di chi lo precedeva in graduatoria (da Handanovic a D'Ambrosio passando per Skriniar e Brozovic), e di vecchi come Bonucci per la Juve, destituiti e fuori dal progetto nonostante il curriculum. Sono il simbolo dei tentativi di rinnovamento di nerazzurri e bianconeri
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- Saranno ancora tre, considerando la staffetta delle squadre di Genova tra A e B. Lo scorso anno sono stati tutti a senso unico: Lazio e Juventus hanno vinto sia l'andata che il ritorno in campionato contro Roma e Torino, l'Inter ne ha vinti 4 su 5 contando anche la Supercoppa e la Champions
5/26
- Lo scorso anno è stata la chimera di quasi tutte le big italiane, Inter, Milan e Napoli in Champions, Juventus e Roma in Europa League, Fiorentina in Conference. I viola possono riprovarci dopo l'estromissione della Juventus. E chissà se i bianconeri non possano avere un vantaggio senza partite infrasettimanali. L'ultima volta, nel 2011/2012, arrivò lo scudetto
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- Marcus Thuram e Timothy Weah vogliono diventare grandi in Italia come i loro papà, Lilian e George. Ci proveranno con maglie diverse, quelle di Inter e Juve. In casa Sampdoria ci sarà invece un nuovo Stankovic. Il giovane Filip dopo un buon pre-campionato con l'Inter difenderà i blucerchiati in Serie B. Tutti sulle orme dei loro padri, ma fino a un certo punto: nessuno ne ha ereditato il ruolo
7/26
- Per la prima volta dopo 37 anni il "Condor" inizia una stagione calcistica senza il capo e amico Silvio Berlusconi. Nonostante la scomparsa del presidente, il progetto del Monza continua con il sostegno della famiglia. Il nuovo presidente onorario del club è Paolo Berlusconi, fratello di Silvio, con Galliani ancora amministratore delegato e vice-presidente vicario
8/26
- Gian Piero Gasperini, l'ultimo a resistere sulla panchina di una squadra italiana. All'Atalanta inizia l'ottava stagione consecutiva, come Helenio Herrera all'Inter e Osvaldo Bagnoli al Verona. Davanti solo Giovanni Trapattoni con la Juventus a quota dieci. D'altronde già al Genoa lo chiamavano Gasperson, in onore di Sir Alex Ferguson
10/26
- La Serie A è sempre stata l'approdo preferito di tanti giocatori balcanici. Quest'estate però se ne sono andati in molti, protagonisti del campionato italiano negli ultimi anni. Oltre a Brozovic e Milinkovic Savic, anche Dzeko, Handanovic e Rebic. E c'è ancora da capire quale sarà il futuro di Vlahovic. Una tendenza che viene meno?
11/26
- Ogni estate ormai porta con sé la telenovela del parametro zero di turno. Un anno dopo Dybala, è stata la volta di Daichi Kamada. Doveva essere il primo acquisto del Milan a maggio, alla fine è diventato un nuovo giocatore della Lazio ad agosto, ultimo dei tanti giapponesi passati in Serie A. Un compito non semplice per lui, quello di far dimenticare Milinkovic Savic ai tifosi biancocelesti
12/26
- Non c'è calciomercato italiano che si rispetti senza l'attaccante belga di mezzo. In quattro delle ultime cinque estati (esclusa quella "corta" del 2020), è stato sempre al centro dell'attenzione: Manchester United, Inter, Chelsea, di nuovo Inter e ora forse la Juve, che già lo voleva nel 2019. Nelle prossime settimane si vedrà se il suo futuro sarà ancora italiano, chissà
13/26
- Ma anche di Maldini, Moncada (capo degli osservatori, in foto) e Milan. La rivoluzione societaria rossonera ha causato una discussione di metodo. Meglio l'istinto umano o la fiducia cieca nelle statistiche e negli algoritmi? Il Milan intanto è stato protagonista sul mercato con otto nuovi acquisti. Il nuovo management, con a capo l'amministratore delegato Giorgio Furlani, si è assunto molte responsabilità
14/26
- Negli ultimi due anni, a differenza di quanto successo nei precedenti quattro, è retrocessa una sola neopromossa e non due. Il Frosinone deve rompere una maledizione: finora non si è mai salvato in Serie A. Cagliari e Genoa ambiscono ai fasti di un passato non così lontano. Il Genoa era neopromosso anche nel 2007/2008, l'ultimo campionato in cui non è retrocessa nessuna squadra proveniente dalla B. Le altre però erano Juventus e Napoli
15/26
- Ci sono ancora quasi due settimane di calciomercato, per la gioia e la disperazione degli allenatori. Sono tanti i giocatori che potrebbero diventare le classiche occasioni degli ultimi giorni, quando il tempo stringe e i prezzi scendono. Qualcuno riporterà in Italia Sanchez? Pereyra resterà? La lista degli svincolati è sempre nobile...
16/26
- Ormai di casa a Roma e alla Roma. I giallorossi ripartono ancora una volta da José Mourinho in panchina e da Tiago Pinto sulla scrivania. Entrambi iniziano la stagione con il contratto in scadenza nel giugno 2024: sarà un anno decisivo per il loro futuro e per quello dei giallorossi
17/26
- Campione in carica, l'augurio è che l'Italia non faccia scherzi per gli Europei come avvenuto per i Mondiali. Con l'Inghilterra saldamente prima nel girone, occhio all'Ucraina e allo spauracchio Macedonia del Nord. A guidare gli azzurri in queste qualificazioni, però, non ci sarà Roberto Mancini: l'ormai ex Ct si è dimesso e al suo posto è stato chiamato Luciano Spalletti. Sarà suo il compito di portare la Nazionale a Euro 2024
18/26
- Lo scorso anno ha tenuto banco quello di Rafael Leao con il Milan, firmato infine a giugno. Poi è iniziato il "tormentone" Osimhen, che però - nonostante le sirene arabe - sembra ad un passo dal prolungamento con il Napoli. Stesso discorso per Zielinski, più vicino al rinnovo con gli azzurri nonostante le offerte (anche per lui dall'Arabia Saudita), mentre sembrano meno definite le situazioni di Lozano e Meret, altri due titolari dello storico scudetto
19/26
- La novità di stagione sarà il nuovo format della Supercoppa Italiana, con semifinali e finale sull'esempio di quello spagnolo. Si affronteranno Napoli-Fiorentina (vincitrice del campionato contro finalista di Coppa Italia) e Inter-Lazio (vincitrice della Coppa Italia contro la seconda in campionato). La sede sarà ancora una volta l'Arabia Saudita
20/26
- Gli anni di Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter. Il primo a riuscirci dai tempi del primo Mancini. Quest'ultimo vinse il primo scudetto sul campo nel 2006/2007, proprio alla terza stagione da allenatore nerazzurro e già con due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane in bacheca
22/26
- Era il 2013 quando Rudi Garcia si fece conoscere e apprezzare in Italia rimettendo "la chiesa al centro del villaggio", parole sue, alla Roma. Dieci anni dopo torna in Serie A, in una squadra in cui la chiesa è già al centro: dovrà essere in grado di mantenerla lì, a Napoli
23/26
- C'è chi vivrà questo campionato nell'attesa. Sono tanti, come al solito, gli allenatori liberi e desiderosi di una chiamata dal primo presidente in difficoltà. Roberto Mancini si è dimesso da Ct della Nazionale ed è quindi pronto a una nuova avventura (corteggiato dall'Arabia...). Con Luciano Spalletti che prende il suo posto, resta Antonio Conte tra i top allenatori nella lista di quelli su piazza: accetteranno la prima offerta o aspettaranno l'occasione più congeniale?
24/26
- L'1-1 si è confermato il risultato più frequente della Serie A. Il 14% delle partite dello scorso campionato è finito così, 54 volte in totale. Tra i primi dieci punteggi, gli altri pareggi sono il 2-2 (8° posto con il 6% sul totale, 24 volte) e lo 0-0 (9° posto con il 5%, 20 volte). Una conferma: l'Italia non è più catenacciara
25/26
- L'American Dream esiste ancora. Lo scorso anno ci fu l'esodo contrario, con i vari Insigne, Bernardeschi, Criscito e Chiellini ad attraversare l'oceano. Quest'anno invece tanti statunitensi sono sbarcati in Italia per la prima volta, da Weah alla coppia milanista Pulisic-Musah. Nella Juve è tornato anche McKennie e l'Inter forse spera ancora in Balogun...
26/26
- I giorni che mancano all'inizio del campionato. L'attesa è finita: Frosinone-Napoli al "Benito Stirpe" alle 18:30 ed Empoli-Verona al "Castellani" alla stessa ora daranno inizio alla festa