Spezia, Di Carlo: "Zero calcoli, a Perugia daremo tutto"

Serie B
Mimmo Di Carlo, allenatore dello Spezia (acspezia.com)
di_carlo_spezia

L'allenatore bianconero pronto per la "partita a scacchi" contro il Perugia: "Faremo il massimo, senza calcoli: a tre giornate dalla fine bisogna cercare di fare del proprio meglio, soltanto alla fine tireremo le somme". Sul suo futuro: "Sono felicissimo qui, parlerò più avanti con la società"

A tre dalla fine, quella del Curi è per lo Spezia la gara clou della stagione. Per la squadra di Di Carlo una vera e propria partita a scacchi: da una parte, 3 punti a Perugia significherebbero avvicinare ancora di più l’obiettivo playoff; dall’altra, una vittoria dei bianconeri potrebbe portare il Frosinone, attualmente terzo, a più di 10 punti di distanza dallo stesso Perugia, il che significherebbe (provvisoriamente) promozione diretta in Serie A per i gialloblu: “Andiamo a Perugia per fare il massimo, senza calcoli, perchè a tre giornate dalla fine bisogna cercare di fare del proprio meglio e portare a casa più punti possibili, soltanto alla fine tireremo le somme”, ha detto Di Carlo in conferenza stampa. “Ho a disposizione un gruppo consapevole, che ha ricostruito le proprie certezze e che gara dopo gara ha dimostrato la propria duttilità. Avremmo meritato qualche vittoria in più, ma ora dobbiamo concentrarci sui prossimi impegni, dove faremo di tutto per finire la regular season nel migliore dei modi, consci di affrontare avversari agguerriti che non ci faranno nessuno sconto.”.

“Partita a scacchi”

Di Carlo ha poi continuato: “A Perugia sarà una partita a scacchi, una gara che verrà sicuramente decisa dalle giocate dei singoli e dove l'atteggiamento sarà determinante: vedremo chi la spunterà”. Sugli indisponibili: “Oltre a Sciaudone, assente per squalifica, non ci saranno De Col, Barbato, Piu, Crocchianti e Migliore, il quale speriamo di poter avere già contro il Pisa. Ma il resto della squadra sta bene ed in campo scenderanno gli undici più adatti al sistema di gioco che sceglieremo di attuare. Nenè? Non ha 90' nelle gambe, così come Giannetti, ma a partita in corso può dare il proprio contributo, così come ha fatto contro la SPAL. Sicuramente sia Nenè che Giannetti sono calciatori di un livello superiore, ma devono star bene per dare il proprio contributo e questo vale anche per tutto il resto della squadra”. Sul suo futuro: “Sono felicissimo di essere qui, sono arrivato determinato a portare lo Spezia in Serie A e anche quest'anno sono rimasto con in mente quell'idea, pertanto ora è il momento di fare del nostro meglio, poi, quando sarà il momento, se la proprietà vorrà ci sarà modo di parlarne”.