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Perugia, Santopadre: "Non serve cercare colpevoli, conta rimanere uniti"

Serie B
Il presidente del Perugia Santopadre, foto Getty

Vista la difficile situazione che vive il Perugia, il presidente Santopadre ha deciso di scrivere un lungo messaggio sul sito ufficiale del club

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Settima sconfitta stagionale, zona playout e situazione che diventa via via sempre più difficile. Il ko rimediato in trasferta a Venezia ha reso ancora più complicate le cose per il Perugia che, per ritrovare lo smalto di inizio campionato, ha deciso di andare in ritiro a Roccaporena di Cascia. Una decisione figlia dei cattivi risultati e delle scadenti prestazioni delle ultime settimane, cause di una classifica adesso alquanto deficitaria.

Il messaggio del presidente

A metterci la faccia non poteva che essere il presidente Santopadre che, con un messaggio apparso sul sito ufficiale del Perugia, ha voluto esprimere le proprie considerazioni: "Da quasi due mesi ogni volta che finisce la partita mi interrogo sul da farsi per cercare di capire gli errori fatti e di individuarli per porre fine ad un periodo assurdo e difficilissimo. Mi piacerebbe dire a tutte quelle persone che oggi non credono più in noi e che mi ritengono, giustamente, il primo responsabile di questa situazione che da sabato tutto questo cambierà, ma non posso farlo finche non riusciremo ad ottenere risultati sportivi soddisfacenti. Ho sbagliato e continuerò sicuramente a sbagliare ma una cosa è certa che questa città, questi tifosi e questa squadra quando sono uniti possono superare qualsiasi momento di difficoltà. Il mio unico desiderio in questo momento è far capire a tutti che oggi non è importante continuare a ricercare a tutti i costi il colpevole di questa situazione ma è fondamentale rendersi conto che ad oggi essere divisi comporta gravi conseguenze sportive ed è per questo motivo che dobbiamo riunire le nostre forze per cercare noi società, squadra, tifosi e soprattutto Curva Nord di tirarci fuori da questa situazione il prima possibile sentendoci in questo momento tutti protagonisti assoluti di questa riuscita. Non ho mai pensato nemmeno per un attimo di abbandonare la nave in un momento di difficoltà, non ho mai lasciato indietro i miei amici o i miei dipendenti nel momento del bisogno e mai penserò che la gente lasci solo il Grifo. Ragazzi ricompattiamoci, la squadra è unita. Vi ribadisco che nello spogliatoio non ci sono problemi ma solo sconforto e insicurezza che siamo sicuri riusciremo a superare con la vostra vicinanza. Adesso pensiamo tutti al Carpi".