Empoli, Andreazzoli: "Troppo entusiasmo non mi piace"
Serie BL’allenatore della squadra toscana alla vigilia del match con l’Ascoli: "Il rischio è di pensare di aver già vinto prima di giocare ma non credo che lo sia per la mia squadra. Tutti hanno bisogno di punti, ma affrontiamo un avversario che dalla gestione Cosmi è cambiato"
Il cambio in panchina ha certamente dato ottimi risultati all’Empoli che ora, guidato da Aurelio Andreazzoli, ha ritrovato vittorie e prestazioni come l’ultima che ha sorpreso il Palermo sconfitto per 4-0. La formazione toscana si prepara a tornare in campo, nella giornata di domani l’Empoli sfiderà l’Ascoli per migliorare ancora l’attuale posizione in classifica che la vede al secondo posto a tre punti dalla capolista Frosinone. Un’occasione da non fallire come ha sottolineato in conferenza stampa proprio l’allenatore degli azzurri che ha presentato così il match in programma alle ore 15:00: "Il rischio è di pensare di aver già vinto prima di giocare - ha iniziato spiegando Andreazzoli - ma non credo che lo sia per la mia squadra. Abbiamo lavorato tanto e con un profilo basso. I risultati sono stati roboanti, non dobbiamo essere troppo entusiasti, ma la consapevolezza di aver fatto buone cose. Troppo entusiasmo a me non piace. Gli avversari? Tutti hanno bisogno di punti, ma affrontiamo un Ascoli che dalla gestione Cosmi è cambiato, sta viaggiando a una media più alta, che li avvicina alla salvezza, dobbiamo temere il momento della squadra. Siamo due allenatori appena subentrati abbiamo portato due cose differenti che si sfideranno in questa gara".
"Sono contento dei riscontri che stiamo avendo"
Tornando poi sulle ultime gare, in particolare quella contro il Palermo, l’allenatore aggiunge: "Siamo stati bravi, stiamo lavorando tanto per ottenere questi risultati, dedichiamo tutti noi stessi a questo obiettivo, siamo sicuri di quello che siamo e di quello che vogliamo e speriamo di proporre sempre quello che vogliamo. La settimana scorsa la squadra non ha segnato un solo gol bello, tutti lo sono stati ma mi dispiace perché non tutti sono stati esaltati come sarebbe stato giusto. L’idea di calcio che avevo era questa e sono contento che ci siano riscontri, ma non crogioliamoci troppo su questi numeri, pensiamo a quelli che dobbiamo fare. Per quanto riguarda la formazione per domani, Krunic è convocato; sta meglio, ma voglio che stia bene e non che vada in campo per forza, se non ci sarà la possibilità di schierarlo, ci sono altri ragazzi pronti a far bene".